Psr Feasr, Progetti integrati di filiera forestale 2017: contributi a fondo perduto

Modifica e integrazione delle procedure "Impegni a carico del beneficiario fino al saldo dei contributi" (decreto del 3 febbraio 2020). Pubblicata la graduatoria. Scadenza del bando prorogata alle ore 13 del 30 novembre 2018.


BANDO CON ATTUAZIONE
Condividi

Data di pubblicazione bando su BURT

29 novembre 2017

Numero e parte del BURT

Parte Terza n. 48 - Supplemento n. 178

Data di scadenza presentazione domande

30 novembre 2018

I Progetti integrati di filiera finanziano soggetti che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera foresta-legno. Possono presentare domanda e beneficiare del sostegno i produttori forestali primari, le imprese di utilizzazione forestale, le imprese di trasformazione e di commercializzazione, enti pubblici ecc., impegnati nella filiera. Fino a 1.500.000 euro di contributo a fondo perduto per progetto.


La Regione Toscana, ha approvato e pubblicato il bando per i Progetti integrati di filiera forestale (Pif forestale) - annualità 2017  che finanzia produttori forestali primari, le imprese di utilizzazione forestale, le imprese di trasformazione e di commercializzazione, enti pubblici, ecc., che si aggregano in un progetto di gruppo per sviluppare la filiera forestale (escluso la castagna). I Pif consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del Psr finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.


In evidenza

 

  • La Regione Toscana, con il decreto n. 17306 del 28 ottobre 2020, ha approvato un adeguamento delle misure straordinarie per lo svolgimento durante il periodo di emergenza sanitaria, delle azioni di formazione e informazione in agricoltura (Misura 1 del PSR). Il provvedimento ampia le possibilità di svolgimento in presenza di tutte le attività previste nella Misura 1, nel rispetto dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 95 del 23 ottobre 2020. Per maggiori informazioni scarica l'Allegato A al decreto.
  • Formazione e informazione in agricoltura: misure straordinarie nell'emergenza coronavirus (notizia del 4 maggio 2020).
    La Regione con decreto 6181 del 28 aprile 2020 ha approvato le “Misure straordinarie per la formazione e l’informazione in agricoltura durante l’emergenza sanitaria Covid-19” (allegato A del decreto), che contengono le modalità di attivazione della formazione a distanza (fad) e-learning, sostitutiva delle sole attività teoriche d'aula e in compresenza.
     
  • Decreto dirigenziale 1643 del 3 febbraio 2020 - Misura M01 "Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (Art. 14)" - Modifica e integrazione delle disposizioni procedurali "Impegni a carico del beneficiario fino al saldo dei contributi" dei contratti per l'assegnazione dei contributi, approvati con i decreti dirigenziali 12480/2018, 4901/2019, 4902/2019, 9621/2019.
     
  • On line i seguenti manuali ad uso dei beneficiari (per consultarli vai sull'apposita sezione "Controlli amministrativi"):

    - "Manuale illustrativo della procedura di rendicontazione sul portale Artea delle attività previste dalla Misura 1 del PSR 2014-2020 (ad uso dei beneficiari)".
    - "Manuale illustrativo della procedura per la gestione delle attività previste dalla Misura 1 del PSR 2014-2020 (ad uso dei beneficiari)".

Graduatoria

Proroga presentazione domande

FinalitàI Progetti integrati di filiera forestale sono uno strumento che aggrega tutti gli attori della filiera foresta-legno e prodotti secondari del bosco (produttori primari, imprese di utilizzazione forestale, imprese di trasformazione e commercializzazione, ecc., escluso la castagna, di seguito indicata come "Filiera forestale"), al fine di superare le principali criticità delle filiere stesse, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e per realizzare relazioni di mercato più equilibrate. I progetti integrati consentono, inoltre, di sostenere la redditività della filiera forestale e di incentivare l'innovazione di processo e di prodotto nonché la cooperazione tra i soggetti che ne fanno parte.
I PIF consentono l'attivazione, nell'ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure / tipi di operazioni del PSR finalizzate ad incentivare gli investimenti aziendali, l'innovazione tecnologica, la cooperazione.

Scadenza e presentazione domanda. La domanda PIF deve essere presentata dal capofila del Progetto sul sito web di Artea  www.artea.toscana.it. Può essere presentata a partire da lunedì 15 gennaio 2018 fino alle ore 13.00 del 30 novembre 2018, impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'Anagrafe Regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it (id domanda n. 220).
Con la domanda online devono essere presentati tutti i documenti obbligatori previsti dal bando PIF (Progetto, Accordo di Filiera, progetto informativo e progetti di cooperazione, se attivati).
La domanda deve essere sottoscritta e presentata secondo le modalità indicate dal decreto di Artea n. 140 del 31/12/2015 e successive modifiche e integrazioni - allegato A "Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo aziendale nell'Anagrafe delle Aziende Agricole di Artea e per la gestione della Dichiarazione unica aziendale (Dua).

Punti salienti del bando

1) Partecipanti. Sono ammessi a beneficiare del sostegno i soggetti definiti come beneficiari nell'ambito di ciascuna sottomisura/tipo di operazione attivata all'interno del PIF e che aderiscono come partecipanti diretti ad un Accordo di filiera.
Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12, di cui almeno 5 devono essere partecipanti diretti.
I partecipanti diretti richiedono contributi nell'ambito del progetto e al tempo stesso sostengono l'onere finanziario degli investimenti, nell'ambito della sottomisura o del tipo di operazione che attivano. Fra i partecipanti diretti almeno 3 devono svolgere un ruolo all'interno del PIF nell'ambito della fase di produzione forestale primaria.
I partecipanti indiretti sono invece coinvolti indirettamente nella realizzazione degli obiettivi del progetto di filiera, in quanto possono giovarsi delle ricadute positive della realizzazione del progetto stesso, ma non richiedono contributi nell'ambito del PIF.

2) L'Accordo di Filiera. È sottoscritto sia dai partecipanti diretti sia da quelli indiretti; rappresenta un vero e proprio contratto fra le parti interessate e costituisce un forte impulso allo sviluppo e all'integrazione della filiera foresta/legno. I firmatari sono legati tra loro, per almeno tre anni (o almeno 5 in caso di attivazione delle sottomisure 16.6 e 16.8), da vincoli di carattere contrattuale che regolano obblighi e responsabilità reciproche in merito alla realizzazione degli investimenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PIF, alla fornitura di prodotti forestali destinati alla trasformazione e commercializzazione, compresa la biomassa di origine forestale. In particolare, Negli impianti di trasformazione e/o strutture di commercializzazione e/o negli impianti di produzione di energia (finalizzata alla vendita) finanziati nell'ambito del PIF, le materie prime, i prodotti semilavorati, i prodotti finiti, la biomassa di origine forestale utilizzati, devono provenire per almeno il 51% del quantitativo totale dalle imprese forestali di produzione primaria (singole o associate) o da loro aggregazioni, sia in qualità di partecipanti diretti che indiretti al PIF, per la durata prevista nell'Accordo.
L'Accordo deve essere redatto secondo lo "Schema di Accordo di Filiera", di cui all'Allegato D, scaricabile dalla sezione "Documentazione" della domanda iniziale di adesione al Bando PIF, sul sito di Artea: www.artea.toscana.it.

3) Capofila
È un partecipante diretto che ha il compito di aggregare e di rappresentare i diversi partecipanti al progetto integrato, seguirne la realizzazione e curarne gli adempimenti tecnici ed amministrativi legati alla sua attuazione. Deve coordinare un'articolata attività di animazione e di informazione, al fine di garantire la massima diffusione delle opportunità legate al progetto, nonché la trasparenza nella formazione delle aggregazioni: si tratta di un'attività obbligatoria che dovrà essere inclusa all'interno del progetto PIF.

4) Sottomisure/tipi di operazioni attivabili nel PIF
Gli investimenti previsti nel PIF devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/tipo di operazioni del PSR, di cui obbligatoriamente la sottomisura 8.6 e una delle sottomisure 16 sotto indicate:

  • sottomisura 1.2 "Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
  • tipo di operazione 6.4.2 "Energia derivante da fonti rinnovabili nelle zone rurali";
  • sottomisura 8.5 "Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali" (limitatamente al finanziamento dei soli piani di gestione o equivalenti, come da scheda di misura del PSR);
  • sottomisura 8.6 "Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste";
  • sottomisura 16.3 "Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
  • sottomisura 16.6 "Sostegno alla cooperazione di filiera per l'approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
  • sottomisura 16.8 "Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti" (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto).

Inoltre, si devono tener presenti le seguenti ulteriori prescrizioni:
a) nel caso di attivazione della sottomisura 16.6 al fine di finanziare un piano di approvvigionamento della biomassa, questa deve provenire almeno per il 51% dai partecipanti (diretti o indiretti) al PIF;
b) se è attivato il tipo di operazione 6.4.2 per la produzione di energia da biomasse forestali, è obbligatorio attivare anche la sottomisura 16.6 o la sottomisura 16.8.

5) Minimali e massimali del PIF
L'importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l'intero progetto PIF è pari a 1.500.000 euro.

6) Dotazione finanziaria
7.890.000 di euro

7) Filiere e fasi oggetto del PIF
Il Progetto PIF deve interessare l'intera o parte della filiera foresta legno e prodotti secondari del bosco (escluso la castagna).


Per conoscere tutti i dettagli necessari per presentare la domanda, si possono consultare di seguito il bando e i suoi allegati:

Con il decreto dirigenziale n. 14327 del 13 settembre 2018 è stato prorogato alle ore 13.00 del 30 novembre 2018 il termine per la presentazione delle domande sul bando PIF Forestale 2017.


Per saperne di più invia un messaggio utilizzando il form online >>> scrivici


 

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
04.11.2020
Article ID:
14889845