Studi e monitoraggi

Studi e monitoraggi

Monitoraggio ARPAT delle aree geotermiche
Su incarico regionale ARPAT svolge attività di monitoraggio degli effetti ambientali connessi alle pressioni esercitate dalla coltivazione dei fluidi geotermici nelle aree geotermiche Toscane.
Tale attività è finalizzata a una maggiore conoscenza delle pressioni e degli effetti esercitati dalla coltivazione dei fluidi geotermici, rappresentando un ulteriore contributo alla conoscenza del rischio e dell'entità del possibile inquinamento derivante da questo specifico settore energetico, che dà continuità ad un'attività iniziata nel 1996 e sviluppata ed incrementata nel corso dei successivi anni, sempre in stretta collaborazione con la Regione.I risultati di tale attività sono annualmente riportati in un rapporto di monitoraggio scaricabile dal sito di ARPAT.

MOdello di Bilancio Idrico DIstribuito e Continuo
Relazione finale sull'dattamento e implementazione del modello idrologico MOBIDIC per il bilancio dei bacini idrografici e dell'acquifero del Monte Amiata.

Monitoraggio dei dati meteo-idrologici,  è possibile consultare e scaricare i dati freatimetrici delle tre stazioni regionali ‘David Lazzaretti’, ‘S.Fiora8’ e ‘S.Fiora11bis’ al link (STAZIONI ‘Automatiche’ - SENSORI ‘freatimetro’) del Servizio Idrico Regionale

L'Attività dell'ARS
Nell'ottica di una gestione sostenibile della risorsa geotermica, inserita nel contesto più ampio dello sviluppo delle energie rinnovabili, nasce per iniziativa della Regione Toscana il progetto di ricerca epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente nelle aree geotermiche toscane a cura dell' agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS) Agenzia  a cui la stessa dedica un apposito focus sul proprio sito.

In particolare il progetto di ricerca epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente nelle aree geotermiche toscane (Progetto geotermia), condotto in collaborazione tra l' ARS e la Fondazione Toscana "Gabriele Monasterio" del CNR, nasce per iniziativa della Direzione generale delle politiche territoriali e ambientali della Regione Toscana.

Attività di studio e ricerca
A seguito di uno studio commissionato all'associazione Edra di Roma dal titolo Rilievo geostrutturale preliminare dell'apparato vulcanico del monte Amiata (studio preliminare aprile 2006, studio definitivo del 16 novembre 2006, lettera conclusiva del marzo 2007) a conclusione del quale si sollevavano una serie di problematiche da approfondire, la Regione Toscana ha deciso di bandire uno studio che esaminasse le problematiche connesse allo sfruttamento geotermico sull'Amiata.
E' stata l'Università degli Studi di Siena a condurlo, essendo risultata vincitrice del relativo bando di gare. I ricercatori senesi hanno presentato quindi, nell'ottobre 2008, il loro lavoro dal titolo Studio geostrutturale, idrogeologico e geochimico dell'area amiatina nel quale giunge a conclusioni diverse da quelle dello studio di Edra.

Tre tecnici regionali hanno presentato agli Assessori Bramerini e Betti, che lo avevano sollecitato, un rapporto dal titolo osservazioni sullo studio dell'università di Siena sull'area del monte Amiata in rapporto allo sfruttamento geotermico in cui formulano critiche al lavoro dei ricercatori senesi, propendendo per tesi diverse dalle loro. A tali osservazioni c'è stata un risposta dell'Università di Siena.

Circa lo studio dell'Università di Siena è intervenuto anche l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Ingv che, sia pur con alcuni distinguo, ha ritenuto corrette le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori senesi

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