Inquinamento atmosferico
Inquinamento atmosferico
Ambiente
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Tra i vari tipi di inquinamento, quello atmosferico rappresenta la principale causa di incremento di mortalità e di malattie. Come risulta dal rapporto ISTAT 2016 sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita, tale incidenza è chiaramente percepita dalle famiglie che, in riferimento alla zona in cui vivono, pongono tra i problemi più diffusamente avvertiti l'inquinamento dell'aria al secondo posto (38,0%), preceduto solo dal rischio di criminalità (38,9%), prima anche del traffico (37,9%) e la difficoltà di parcheggio (37,2%).
Riferimenti normativi
La normativa nazionale in tema di qualità dell'aria è definita dal D.Lgs 155/2010 "Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa" che fissa i valori limite e obiettivo di 13 sostanze inquinanti e attribuisce alle regioni le competenze in materia di gestione della qualità dell'aria.
Il quadro di riferimento regionale è costituito dalla L.R. 9/2010 "Norme per la tutela della qualità dell'aria ambiente" che, all'art. 9, prevede il Piano regionale per la qualità dell'aria ambiente (PRQA) quale strumento di programmazione con cui la Regione, in attuazione delle strategie e degli indirizzi definiti nel Programma regionale di sviluppo (PRS) di cui alla l.r. 1/2015 (Disposizioni in materia di programmazione regionale), e in accordo con il nuovo piano della Transizione ecologica (già Piano ambientale ed energetico regionale, PAER) istituito con L.R. 35 dell'11.10.2022 e in corso di elaborazione, persegue una strategia regionale integrata per la tutela della qualità dell'aria ambiente e per la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti, con riferimento alla zonizzazione e classificazione del territorio e alla valutazione della qualità dell'aria.
I contenuti del PRQA si integrano con le linee guida per la predisposizione dei Piani di Azione Comunale (PAC), recentemente aggiornate con la delibera 228 del 6 marzo 2023 che i Comuni ricadenti nelle aree di superamento, dove si registrano superamenti rispetto ai livelli dei valori limite fissati dalla normativa, sono tenuti ad adottare. I PAC prevedono interventi e azioni per il miglioramento della qualità dell'aria in attuazione della strategia e degli obiettivi definiti nel PRQA. Inoltre, i comuni adeguano i propri regolamenti edilizi, i piani urbani della mobilità e i piani urbani del traffico ai contenuti dei Piani di Azione Comunali (PAC) approvati.
Con le modifiche alla l.r 9/2010, apportate con l.r 27/2016, si è definito un indice di criticità per la qualità dell'aria (ICQA) che, con specifico riguardo al materiale particolato fine PM 10, permette di tenere in debita considerazione i reiterati superamenti del valore limite giornaliero e le previsione metereologiche al fine di attivare gli interventi contingibili e urgenti previsti nei PAC. (http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-aria/superamenti/pm10_dgrt814_2016/).
Riferimenti programmatici
Negli ultimi anni, anche in ragione delle politiche ambientali attuate a tutti i livelli istituzionali, si è registrato un lieve miglioramento dello stato di qualità dell'aria e un decremento delle emissioni di origine antropica. Tuttavia, persistono ancora elementi di criticità relativamente ai livelli di concentrazione di alcune sostanze inquinanti in particolar modo nelle aree periferiche che presentano forme di insediamento abitativo che favoriscono l'utilizzo di biomasse ai fini del riscaldamento domestico.
Al fine di risolvere tali criticità, con il PRQA -il cui scopo principale è che tutti i cittadini Toscani possano respirare un'aria di buona qualità e comunque conforme ai limiti di legge - si sta intervenendo con specifiche misure di risanamento per le aree critiche e, per il resto del territorio regionale, con azioni di miglioramento e/o mantenimento.
Tra le specifiche misure attuative del Prqa, l’11 febbraio 2020 è stato sottoscritto con il Ministero dell'Ambiente un accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Toscana approvato con delibera 1487 del 2 dicembre 2019.
Relativamente al PM10, l'accordo prevede azioni di sensibilizzazione, limiti e incentivi per il corretto utilizzo delle biomasse. Per contrastare l’inquinamento atmosferico derivante dal NO2 partono a novembre 2020 nuove limitazioni della circolazione per alcune zone del Comune di Firenze, insieme a un piano di incentivazione per favorire la sostituzione del parco auto più inquinante. Consulta l'accordo e i documenti di riferimento per tutte le informazioni.
Riferimenti di quadro conoscitivo
In Toscana, la valutazione della qualità dell'aria avviene tramite un sistema di monitoraggio basato sulla Rete Regionale di Rilevamento, individuata dalla Regione sulla base delle indicazioni comunitarie e statali e composta da 37 stazioni e 2 mezzi mobili che misurano i principali inquinanti, e dai risultati della catena modellistica WRF-CAMx. Ogni anno, i dati prodotti dalla rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria gestita dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAT) e dall'applicazione della catena modellistica WRF-CAMx gestita dal Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (LaMMA), vengono pubblicati in uno specifico rapporto per la diffusione dell'informazione (Rapporti per la valutazione della qualità dell'aria in Toscana).
Quotidianamente i dati misurati attraverso le stazioni della rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria centraline sono messi a disposizione del pubblico, con bollettini giornalieri consultabili sul sito di ARPAT o tramite una apposita app. Ogni cittadino può quindi, in qualsiasi momento, con un semplice collegamento internet, avere un'informazione chiara e precisa sulla qualità dell'aria che respira.
Oltre che dai dati del monitoraggio della qualità dell'aria, contenuti nel relativo rapporto sulla qualità dell'aria, predisposto da ARPAT, e dalle simulazioni per l'anno 2015 prodotte tramite il sistema modellistico WRF-CAMX, predisposto da LaMMA. Il quadro conoscitivo in materia di qualità dell'aria comprende le stime delle emissioni in atmosfera ottenute mediante l'Inventario delle sorgenti di emissione della Regione Toscana (IRSE) e dai risultati di progetti speciali promossi dalla Regione in collaborazione con Università ed enti di Ricerca quali in particolare il Progetto regionale PATOS (Particolato Atmosferico in TOScana).
Per una completa visione dei dati di quadro conoscitivo si può fare riferimento alle seguenti pubblicazioni e rapporti:
- Accordo di programma per l'adozione di misure per il miglioramento della qualità dell'aria (in Aria di Toscana)
- Inventario Regionale sulle Sorgenti di Emissione in aria ambiente IRSE
- Progetto PATOS 'Particolato Atmosferico in TOScana
- Pubblicazioni inerenti la rappresentatività delle stazioni di monitoraggio della qualita' dell'aria
- Progetto MODIVASET 'MOdellistica DIffusionale per la VAlutazione di Scenari Emissivi in Toscana'
- Rapporti per la valutazione della qualità dell'aria in Toscana
- Piani di Azione Comunale PAC approvati
- PRRM Piano Regionale di Risanamento e Mantenimento della qualità dell'aria - PRRM 2008-2010
- ex DM 16-10-2006 - Accordo Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Toscana e Comune di Firenze - scheda progetto 16 - Interventi per lo sviluppo di strumenti di valutazione per la gestione dell'inquinamento da materiale particolato
- Pubblicazioni del Settore inerenti la qualità dell'aria
Link e allegati
Aggiornamenti
Vedi tuttiTutti gli avvisi al pubblico di avvenuto deposito di richieste di autorizzazione ambientale, ai fini della presentazione di osservazioni. Convocazioni di Conferenza di servizi per AIA, successive a...
Contributi a favore di cittadini residenti nei comuni dell’ area di superamento Piana Lucchese
Individuazione soggetto responsabile contaminazione
Decreto del Presidente della Repubblica numero 59 del 2013