"Non rischiare": proteggiamo le nostre coltivazioni e il nostro ambiente

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Protezione delle piante


Sensibilizzare i viaggiatori internazionali in merito ai rischi che si corrono nel trasporto delle piante. Incoraggiare tutti a dare il proprio contributo per fermare la diffusione di nuovi parassiti e malattie. Fornire spiegazioni riguardo alla campagna di comunicazione "Non rischiare". Sono questi gli obiettivi della campagna "Non rischiare" dell'European and Mediterranean Plant Protection Organization (OEPP/EPPO), che raccomanda a tutti di "non portare a casa dai tuoi viaggi piante, semi, frutta, ortaggi e fiori" perchè è al loro interno che si nascondono malattie e parassiti delle piante. Quest'ultimi, una volta arrivati a casa nostra, si diffondono e vanno ad attaccare ed infestare, riproducendosi, le piante del nostro territorio.

"Evitando di trasportare piante, semi, frutta, vegetali e fiori durante i vostri viaggi internazionali, ci aiutate - sottolinea il Servizio fitosanitario della Regione Toscana - a proteggere, da parassiti e malattie pericolosi per le piante, i raccolti e il prezioso paesaggio della Toscana. Potete essere di aiuto anche divulgando questo messaggio ai vostri familiari e agli amici".

  • Anche le piante possono ammalarsi
    Proprio come gli esseri umani e gli animali, anche le piante possono ammalarsi.

Le piante possono contrarre malattie causate da virus, batteri, funghi ed essere attaccate da parassiti grandi e piccoli, quali insetti, acari o nematodi. Recentemente si assiste ad un aumento del numero di nuovi parassiti e malattie delle piante introdotti in aree che ne erano precedentemente prive. Molte di queste recenti introduzioni possono essere riferite al rapido aumento dei livelli del commercio e dei viaggi internazionali.

  • Introduzione di nuovi parassiti e malattie delle piante minacciano sia l'economia sia la biodiversità delle specie viventi
    Parassiti e malattie delle piante possono essere veicolati da piante, semi, fiori, frutta ed ortaggi, anche se sembrano apparentemente sani, oltre che dal terriccio che aderisce alle radici.

Per questo, quando spostiamo piante fra parti diverse del mondo, possiamo introdurre senza volere nuovi parassiti e malattie nei nostri paesi. Una volta introdotti in un nuovo ambiente, alcuni di questi parassiti e malattie estranee possono causare pesanti perdite economiche all'agricoltura e alle foreste e minacciare la biodiversità.

E' proprio in questo modo che sono state già "importate" nella regione euromediterranea malattie molto pericolose che hanno danneggiato gravemente la nostra agricoltura e il nostro ambiente come è successo nel caso della peronospora della patata, della fillossera della vite, della dorifora della patata e del parassita della grafiosi dell'olmo e recentemente con la grave malattia dell'olivo causata dal batterio Xyòlella fastidiosa

  • Cosa dicono le norme nazionali e internazionali sul trasporto di piante e loro parti
    Numerose sono le normative fitosanitarie di livello comunitario, statale e regionale in vigore per proteggere l'agricoltura, le foreste e l'ambiente da organismi nocivi  non ancora presenti nei nostri territori.

In applicazione di queste normative,  molte piante e prodotti vegetali (ad esempio semi, ortaggi, fiori  recisi) non possono essere trasportati senza un'autorizzazione ufficiale.
Se intendete trasportare delle piante, assicuratevi di non violare queste leggi contattando prima Autorità fitosanitarie nazionali.
 

  • Il rischio Xylella fastidiosa (Wells et al.), batterio che attacca oltre 180 specie vegetali
    Negli ultimi due anni ha avuto ampia risonanza internazionale il caso del disseccamento di olivi dovuto al batterio Xylella fastidiosa.  In Toscana  questa avversità non è presente. Tuttavia, a seguito del ritrovamento di questo batterio in alcune aree ristrette della Francia in Corsica e in  Provenza-Alpi-Costa Azzurra e dell'Italia in alcuni comuni del sud della Puglia, è necessario porre la massima attenzione al fine di evitarne l'ulteriore diffusione in Toscana e in tutte le aree indenni del territorio comunitario.

Il batterio Xylella fastidiosa è in grado di attacare oltre 180 specie vegetali ed è ritenuto uno fra i più pericolosi a livello mondiale, è molto aggressivo e può portare rapidamente a morte le piante infette, costituendo una minaccia enorme per l'agricoltura e per l'ambiente del nostro territorio.

Ai sensi della Decisione di esecuzione della Commissione UE 2015/789 del 18 maggio 2015 relativa alle misure per  impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa, poi modificata dalla Decisione di esecuzione (UE) 2015/2417 della Commissione del 17 dicembre 2015, che indica anche norme sullo spostamento di vegetali, ha stilato la lista di piante sensibili a questo patogeno, tra cui alcune molto comuni nelle zone infette  come la ginestra (Spartium junceum), il rosmarino (Rosmarinus officinalis), la lavanda (Lavandula sp.), la poligala (Polygala mirtifolia), ecc. Va ricordato quindi che è vietato spostare, dalle aree infette, piante che possono ospitare il batterio.

La lista completa e "continuamente aggiornata" di piante sensibili e delle aree demarcate per la presenza di Xylella fastidiosa è disponbile alla pagina web della Commissione Europoea  http://ec.europa.eu/food/plant/plant_health_biosecurity/legislation/emergency_measures/xylella-fastidiosa/index_en.htm
 


Per ulteriori informazioni si raccomanda di contattare il Servizio fitosanitario regionale - voce Dove siamo

Per segnalare piante ammalate >>> Cosa fare: le informazioni da raccogliere e a chi inviarle


Normativa

Direttiva 2000/29/CE
concernente  le  misure  di  protezione  contro  l'introduzione  nella Comunità  di  organismi  nocivi  ai vegetali  o  ai  prodotti  vegetali  e  contro  la  loro  diffusione  nella  Comunità

Decreto legislativo 214/2005, testo coordinato con D.lgs 84 2012 Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali

Disciplina del Servizio fitosanitario regionale  approvata nella seduta del Consiglio regionale del 22 novembre 2011

Decisione di esecuzione (UE) 2015/2417 che  modifica  la  decisione di  esecuzione (UE)  2015/789 relativa alle  misure per  impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa

Decisione di esecuzione (UE) 2016/764 che  modifica  la  decisione di  esecuzione (UE)  2015/789 relativa alle  misure per  impedire l'introduzionee la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa

Decreto 18 febbraio 2016-Modifica del decreto 19 giugno 2015, recante misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa (Wells et al.) nel territorio della Repubblica italiana.

Decreto 18 febbraio 2016 - Definizione delle aree indenni dall'organismo nocivo Xylella fastidiosa (Wells et al.) nel territorio della Repubblica italiana.

ALF
 

Questo aggiornamento lo trovi in:
Aggiornato al:
22.08.2016
Article ID:
13609268