Laboratori diagnostica

I Laboratori di diagnostica fitopatologica

I laboratori di diagnostica fitopatologica del Servizio fitosanitario effettuano analisi per la ricerca di organismi nocivi delle piante su campioni prelevati dal personale del servizio (Ispettori fitosanitari) o da altri soggetti autorizzati.

In base alla norma ISO/IEC 17025, nel 2022 il laboratorio di Pistoia è stato accreditato dall’ente Italiano di Accreditamento “Accredia” e successivamente con decreto dirigenziale è stato designato quale ‘laboratorio ufficiale’ ai sensi degli articoli 37 e 40 del regolamento (UE) 2017/625.

L’accreditamento è stato ottenuto per metodi di prova impiegati per le categorie ‘batteri’,  ‘funghi e oomiceti’, “insetti” e “Virus, Viroidi e Fitoplasmi”, utili ai fini dellosvolgimento di attività analitiche e della produzione di referti diagnostici nell’ambito dei controlli e delle  altre attività ufficiali del Servizio fitosanitario. Le prove in accreditamento sono visibili nel sito web di Accredia www.accredia.it/banche-dati/  inserendo il codice laboratorio 1987.

Analisi di laboratorio

Presso i laboratori del SFR si effettuano diagnosi relative alla presenza di organismi nocivi delle piante mediante analisi biomolecolari effettuate utilizzando protocolli diagnostici normalizzati (da norme specifiche sui singoli organismi nocivi), oppure ripresi da standard diagnostici europei (PM7 – EPPO, ISPM - FAO, ecc.), da riviste scientifiche internazionali di settore o, ancora, sviluppati internamente come metodi interni oggetto di validazione e/o ottimizzazione.

In linea di massima, le tecniche biomolecolari utilizzate prevedono una prima fase di estrazione degli acidi nucleici (acido desossiribonucleico (DNA) o ribonucleico (RNA)) che compongono i genomi degli organismi nocivi target, seguita dall’estrazione e l’amplificazione genica degli acidi nucleici mediante tecniche di Real Time Polymerase Chain Reaction (rt-PCR o qPCR) o LAMP (Loop-mediated isothermal amplification).

Concluse le analisi le matrici che vanno a costituire i campioni vengono conservate per un periodo di 14 giorni.

In base ai risultati dei saggi analitici, il laboratorio rilascia un referto che conclude la procedura diagnostica segnalando la presenza o l’assenza nel campione di un determinato organismo nocivo.

Nel rapporto di prova, che il laboratorio produce sulla base del referto analitico, sono indicati tutti i dati salienti relativi al campione, al metodo analitico impiegato ed all'esito conseguito.

Il Laboratorio si assume le responsabilità di tutte le informazioni presentate nel rapporto di prova fatta eccezione per i dati relativi al campionamento.

Tutte le registrazioni delle analisi effettuate sono conservate per un periodo di quattro anni.

I laboratori svolgono inoltre altre attività quali:

  • lo sviluppo e la validazione di metodi diagnostici interni e/o ripresi dalla letteratura scientifica attraverso prove di blind panel/ottimizzazione/performance per i principali organismi nocivi delle piante;

  • la partecipazione a ring/proficiency test nazionali ed internazionali per la validazione/armonizzazione di protocolli diagnostici per gli organismi nocivi da quarantena prioritari (Reg. 2019/1702) o rilevanti per l’Unione (Reg. 2016/2031 e successivo Reg. 2019/2072) nonché per tutti gli organismi nocivi soggetti a misure specifiche e di temuta introduzione per l’Unione Europea;

  • la pubblicazione di note divulgative e articoli scientifici in merito alla diagnostica fitopatologica in collaborazione con istituzioni scientifiche, Università e centri di ricerca nazionali e internazionali.

I laboratori in numeri

Mediamente nel corso degli ultimi 10 anni il laboratorio ha ricevuto 2385 richieste e 11.307 campioni all’anno, effettuando una media di 19.237 analisi per anno comprese le verifiche o prove di amplificabilità sugli estratti di acidi nucleici (DNA) o cDNA (RNA) per la valutazione della integrità e qualità degli acidi nucleici estratti. al fine delle analisi biomolecolari successive specifiche per i vari target (ON).

Per le analisi effettuate orientativamente sono stati impiegati 130 protocolli e tecniche biomolecolari per la ricerca di ben 119 organismi nocivi diversi su campioni provenienti da 200 specie diverse vegetali.

Reclami e segnalazioni

Per eventuali reclami o segnalazioni inviare una email a:
fitosanitario-laboratorio@regione.toscana.it scrivendo nell’oggetto la parola “Reclamo” o “Segnalazione”.

Nella email si devono indicare, oltre gli elementi utili alla definizione del reclamo/segnalazione i seguenti dati: nome e cognome del mittente, un recapito di posta elettronica per la risposta se diverso da quello utilizzato per l’invio della email stessa ed eventualmente un numero telefonico . La comunicazione sarà presa in carico e vi sarà data risposta nel più breve tempo possibile.

Riservatezza

Il personale del laboratorio considera riservate tutte le informazioni fornite e generate nel corso delle attività e si impegna alla riservatezza delle informazioni ottenute o generate nell'esecuzione delle attività.
Il vincolo della riservatezza è oggetto di specifiche comunicazioni agli altri addetti del Servizio Fitosanitario in occasione di riunioni.
I documenti che contengono dati e informazioni riservate sono conservati in un software ad alta sicurezza e, se cartacei, in armadi chiusi in locali ad accesso controllato.

Di seguito le sedi e i contatti dei laboratori:

Domenico Rizzo, responsabile della gestione dei laboratori del Servizio fitosanitario

Laboratorio di Pistoia referente: Domenico Rizzo

Laboratorio di Livorno referente: Gabriele Gilli

Laboratorio di Firenze referente: Simone Michelucci

Laboratorio di Orbetello   referente: Dott. Nicola Tedde

Rapporti annuali delle attività svolte dal laboratorio

A partire dal 2017, al fine di informare e divulgare le proprie attività, il laboratorio realizza un rapporto annuale scaricabile:

 

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Aggiornato al:
23.10.2023
Article ID:
13941941