Laboratori diagnostica
Laboratori diagnostica
I Laboratori di diagnostica fitopatologica
Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana (SFR), è dotato di una rete di laboratori di diagnostica fitopatologica, dove vengono effettuate analisi su campioni prelevati dal personale del servizio (Ispettori fitosanitari) o da altri soggetti autorizzati.
Il laboratorio di Pistoia è stato designato quale ‘laboratorio ufficiale’ ai sensi del Reg. (UE) 2017 625 ed è accreditato in base alla norma ISO/IEC 17025 per i 4 metodi di prova seguenti:
- ricerca qualitativa di Xylella fastidiosa in Olea europea, Nerium oleander, Rhamnus alaternus e Spartium junceum (MPI/0001/0001);
- ricerca qualitativa di di Phyllosticta citricarpa e/o Phyllosticta paracitricarpa su frutti di Citrus sp.(MPI/0001/0002);
- ricerca qualitativa di (Tomato brown rugose fruit virus)/ToBRFV su Solanum lycopersicum MPI/0001/0004;
- ricerca qualitativa di Anoplophora chinensis su adulti larve e rosura legnosa MPI/0001/0003;
L’accreditamento è un’ attestazione di conformità rilasciata da parte di Accredia, che agisce quale garante super partes, della competenza, indipendenza e imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura.
Analisi di laboratorio
Presso i laboratori del SFR si effettuano diagnosi relative alla presenza di organismi nocivi delle piante (virus, batteri, funghi, nematodi, fitoplasmi ed insetti) mediante analisi biomolecolari effettuate utilizzando protocolli diagnostici normalizzati (da norme specifiche sui singoli organismi nocivi), oppure ripresi da standard diagnostici europei (PM7 – EPPO, ISPM - FAO, ecc.), da riviste scientifiche internazionali di settore o, ancora, sviluppati internamente come metodi interni oggetto di validazione e/o ottimizzazione.
In linea di massima, le tecniche biomolecolari utilizzate prevedono una prima fase di estrazione degli acidi nucleici (acido desossiribonucleico (DNA) o ribonucleico (RNA)) che compongono i genomi degli organismi nocivi target. Lo stadio successivo all’estrazione è l’amplificazione genica degli acidi nucleici mediante tecniche di Real Time Polymerase Chain Reaction (rt-PCR o qPCR) o LAMP (Loop-mediated isothermal amplification).
Concluse le analisi le matrici che vanno a costituire i campioni vengono conservate per un periodo di 14 giorni.
In base ai risultati dei saggi analitici, il laboratorio rilascia un referto che conclude la procedura diagnostica segnalando la presenza o l’assenza nel campione di un determinato organismo nocivo.
Nel rapporto di prova, che il laboratorio produce sulla base del referto analitico, sono indicati tutti i dati salienti relativi al campione, al metodo analitico impiegato ed all'esito conseguito.
Il Laboratorio si assume le responsabilità di tutte le informazioni presentate nel rapporto di prova fatta eccezione per i dati relativi al campionamento.
Tutte le registrazioni delle analisi effettuate sono conservate per un periodo di quattro anni.
I laboratori svolgono inoltre altre attività quali:
- lo sviluppo e la validazione di metodi diagnostici interni e/o ripresi dalla letteratura scientifica attraverso prove di blind panel/ottimizzazione/performance per i principali organismi nocivi delle piante;
- la partecipazione a ring/proficiency test nazionali ed internazionali per la validazione/armonizzazione di protocolli diagnostici per gli organismi nocivi da quarantena prioritari (Reg. 2019/1702) o rilevanti per l’Unione (Reg. 2016/2031 e successivo Reg. 2019/2072) nonché per tutti gli organismi nocivi soggetti a misure specifiche e di temuta introduzione per l’Unione Europea;
- la pubblicazione di note divulgative e articoli scientifici in merito alla diagnostica fitopatologica in collaborazione con istituzioni scientifiche, Università e centri di ricerca nazionali e internazionali.
I laboratori in numeri
Nel corso del 2022 sono stati trattati ben 10.208 campioni per un numero totale di 14.228 analisi, comprese le verifiche o prove di amplificabilità sugli estratti di acidi nucleici (DNA) o cDNA (RNA) per la valutazione della integrità e qualità degli acidi nucleici estratti. al fine delle analisi biomolecolari successive specifiche per i vari target (ON).
Per le analisi effettuate sono stati impiegati 130 protocolli e tecniche biomolecolari per la ricerca di ben 119 organismi nocivi diversi su campioni provenienti da 200 specie diverse vegetali.
Reclami e segnalazioni
Per eventuali reclami o segnalazioni inviare una email a: fitosanitario-laboratorio@regione.toscana.it scrivendo nell’oggetto la parola Reclamo o Segnalazione.
Nella email si devono indicare, oltre gli elementi utili alla definizione del reclamo/segnalazione i seguenti dati: nome e cognome del mittente, un recapito di posta elettronica per la risposta se diverso da quello utilizzato per l’invio della e.mail stessa ed eventualmente un numero telefonico . La mail sarà presa in carico e vi sarà risposto nel più breve tempo possibile.
Riservatezza
Il personale del laboratorio considera riservate tutte le informazioni fornite e generate nel corso delle attività e si impegna alla riservatezza delle informazioni ottenute o generate nell'esecuzione delle attività.
Il vincolo della riservatezza è oggetto di specifiche comunicazioni agli altri addetti del Servizio Fitosanitario in occasione di riunioni.
I documenti che contengono dati e informazioni riservate sono conservati in un software ad alta sicurezza e, se cartacei, in armadi chiusi in locali ad accesso controllato.
Di seguito le sedi e i contatti dei laboratori:
Domenico Rizzo, responsabile della gestione dei laboratori del Servizio fitosanitario
Laboratorio di Pistoia referente: Domenico Rizzo
Laboratorio di Livorno referente: Gabriele Gilli
Laboratorio di Firenze referente: Simone Michelucci
Laboratorio di Orbetello referente: Dott. Nicola Tedde
Rapporti annuali delle attività svolte dal laboratorio
A partire dal 2017, al fine di informare e divulgare le proprie attività, il laboratorio realizza un rapporto annuale scaricabile:
Note divulgative
Si rendono disponibili brevi note divulgative redatte dal personale del laboratorio, che riguardano alcuni patogeni delle piante frequentemente riscontrati nell’ambito delle attività di analisi:
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La Piralide del bosso (Cydalima perspectalis).
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I tarli asiatici del legno (Citrus Longhorned Beetles) :Anoplophora glabripennis Motschulsky e Anoplophora chinensis Forster.
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La macchia nera degli agrumi (Citrus Black Spot) Guignardia citricarpa Kiely.
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La Sharka (o Vaiolatura ad anello delle Drupaceae).
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Phytophthora ramorum Werres S. & Awam de Cock.
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Avvizzimento batterico degli agrumi – Piticchia batterica (Citrus blast/black pit) Pseudomonas syringae pv. syringae van Hall.
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Il fitoplasma degli agrumi (Citrus stubborn) Spiroplasma citri Saglio et al.
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Cancro batterico degli agrumi (Citrus Bacterial Canker) Xanthomonas campestris pv. citri Dye o Xanthomonas axonopodis pv. citr