Gli scavi della Villa romana di San Vincenzino si trovano all'interno del Parco archeologico di Cecina, parte integrante del polo museale archeologico situato in provincia di Livorno.
La costruzione della villa risale verosimilmente al 30 a.c. - durante la cosiddetta età augustea - per volere di una famiglia dell'aristocrazia di Volterra: villa che rimane abitata fino al V secolo d.c., per finire utilizzata come necropoli e cimitero cristiano prima del completo abbandono.
A partire dal 1700 vengono ritrovati numerosi marmi, statue, ceramiche, pavimenti a mosaico e strutture murarie: il ritrovamento più importante è la Cisterna sotterranea, dotata di una volta a botte e capace di contenere migliaia di metri cubi di acqua piovana. Venne costruita prima della villa, insieme ad un sofisticato sistema per il filtraggio dell'acqua, per dotarsi delle strutture necessarie all'approvvigionamento idrico del complesso.
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