Centro di salute globale

Il Centro di Salute Globale (CSG) è la struttura della Regione Toscana per il coordinamento delle iniziative di cooperazione sanitaria internazionale e di tutela della salute dei migranti.

Il Centro afferisce all'Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze cui storicamente viene affidata l'attuazione della strategia regionale della Cooperazione Sanitaria Internazionale.

Il CSG opera per soddisfare i bisogni di salute promuovendo l'accesso universale a servizi sanitari di qualità al fine di favorire equità, solidarietà e inclusione sociale.

Il CSG lavora sui seguenti pilastri:

  • centralità dell'individuo, nell'ottica di garantire la protezione della dignità umana attraverso la tutela della sua salute
  • analisi delle capacità e vulnerabilità delle comunità con cui si coopera
  • sostenibilità degli interventi attraverso la promozione dello sviluppo delle capacità territoriali locali e una migliore conservazione e gestione delle risorse esistenti
  • partecipazione di tutti i gruppi di interesse e coinvolgimento dei gruppi più vulnerabili (bambini/e, adolescenti, donne, persone della terza età, persone diversamente abili, malati di AIDS, richiedenti protezione internazionale e rifugiati
  • rafforzamento delle capacità e trasferimento di know how attraverso il coinvolgimento e la mobilizzazione attiva delle comunità, delle istituzioni e degli attori di interesse presenti nelle aree di intervento
  • promozione dell'eguaglianza di genere intesa come la possibilità di esercitare e godere di eguali diritti e opportunità da parte di donne e uomini.

 

Cooperazione sanitaria internazionale

Dal 2002 nei Piani Sanitari regionali un apposito paragrafo è dedicato agli interventi di cooperazione internazionale e dal 2006 la Regione Toscana adotta una strategia annuale in materia di Cooperazione Sanitaria Internazionale, nella quale si sono di volta in volta delineati gli elementi politici ed operativi fondamentali all'attuazione delle attività.

Il Sistema toscano di Cooperazione sanitaria prevede tre modalità progettuali:

  • i progetti di Iniziativa regionale: gestiti dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere Universitarie del Ssr e gli Atenei toscani, i cui termini sono definiti da un apposito avviso annuale
  • i progetti a bando: modalità rivolta a sostenere iniziative proposte da parte di Enti locali, altri enti pubblici, o enti privati senza finalità di lucro con sede in Toscana
  • i progetti di Iniziativa regionale strategica: rappresentano lo strumento principale a disposizione della regione per la realizzazione di azioni cui si riconosce una particolare rilevanza nell'ambito della strategia di cooperazione sanitaria e vengono affidati al Centro di Salute Globale.

Rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso è l'obiettivo cui concorrono le azioni di cooperazione, da perseguire con riforme orientate all'equità, alla solidarietà ed all'inclusione sociale riguardanti la copertura universale, l'erogazione dei servizi di assistenza sanitaria efficienti e sicuri, attraverso:

  • supporto tecnico-istituzionale ai sistemi sanitari pubblici
  • miglioramento dei servizi di cure primarie come piattaforma per organizzare i servizi sanitari, dalle comunità al distretto sino agli ospedali, in modo efficace, efficiente, appropriato e sostenibile
  • formazione delle risorse umane destinate al servizio sanitario
  • potenziamento della ricerca scientifica, sviluppo e innovazione in ambito sanitario non solo dei Paesi destinatari dei progetti, ma anche della Toscana, sulle tematiche della salute globale e della Cooperazione Sanitaria Internazionale
  • rafforzamento della componente della migrazione e sviluppo all'interno dei propri progetti di cooperazione sanitaria internazionale.

L'impegno della Cooperazione sanitaria toscana si declina, in particolare, sulla salute della donna e del bambino in ottemperanza alle priorità delineate dalla strategia di cooperazione sanitaria regionale e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (SDGs).

 

Salute dei migranti

La Toscana è da anni caratterizzata dalla presenza di popolazione migrante sul suo territorio, che rappresenta il 10,5% della popolazione regionale. Naturalmente questo ha posto alcuni interrogativi e sfide verso i loro bisogni di salute, da affrontare secondo un approccio alle cure integrale che miri a gestire le molteplici criticità che ancora emergono e che variano a seconda del profilo giuridico e sociale della persona migrante. Per quanto riguarda gli stranieri regolarmente residenti, i bisogni di salute sono legati, dal punto di vista epidemiologico, agli stili di vita acquisiti e, dal punto di vista organizzativo, alla carenza di informazioni sull'offerta dei servizi e le risorse di salute, soprattutto in relazione ai diritti di cui sono detentori e alle norme che li tutelano.
Per quanto riguarda i richiedenti protezione internazionale e i rifugiati (che rappresentano il 7% sul totale presente sul territorio italiano), le criticità epidemiologiche sembrano essere legate maggiormente alle conseguenze psico-fisiche del viaggio e dei traumi subiti. Dal punto di vista organizzativo, in questi ultimi anni di flussi intensi, sono emerse varie criticità che riguardano: le condizioni igienico-sanitarie delle strutture di accoglienza, la predisposizione delle prime visite mediche all'arrivo nel territorio e un'efficace ed efficiente presa in carico sul lungo periodo da parte dei servizi esistenti.

Il Centro di Salute Globale ha un ruolo di coordinamento sulla tematica della salute dei migranti con l'obiettivo generale di condividere informazioni, progettualità e azioni all'interno del Ssr.
Il mandato del CSG si concentra su tre tipologie di attività strettamente correlate tra loro:

  • coordinamento a livello locale, regionale, nazionale, internazionale per creare una rete di attori che operino in modo organico e organizzato e condividano iniziative e progettualità
  • formazione rivolta a tutti gli operatori che operano nei servizi socio-sanitari e nel privato sociale e che si interfacciano con un'utenza migrante per garantire equità di accesso e appropriatezza nell'offerta socio-sanitaria
  • comunicazione e informazione rivolta ai migranti e alla cittadinanza sui diritti e sulle modalità di accesso ai servizi socio-sanitari regionali.

 

Il sito del Centro di salute globale 
 

Documentazione

Programma operativo di cooperazione sanitaria internazionale e salute dei migranti, anno 2018 ►►
Allegato A - Delibera di Giunta regionale n.710 del 25/06/2018

Rivista Formas "Salute e Territorio"Fascicolo n.202, Anno XXXV, Settembre 2014
Monografia, Salute globale, dalla teoria alla pratica
 

Link

Sistema informativo della cooperazione decentrata e della pace Toscana ►►

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Aggiornato al:
10.09.2021
Article ID:
285327