Difesa integrata obbligatoria
Difesa integrata obbligatoria
La difesa integrata obbligatoria prevede:
- l'applicazione di tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni, delle infezioni e delle infestanti;
- l'utilizzo dei mezzi biologici di controllo dei parassiti;
- il ricorso a pratiche di coltivazione appropriate;
- l'uso di prodotti fitosanitari che presentino il minor rischio per la salute umana e l'ambiente tra quelli disponibili per lo stesso scopo.
Il PAN prevede che, al fine di supportare gli agricoltori nella applicazione della della difesa integrata, le regioni e le province autonome mettano in atto le seguenti azioni:
1) attivare e/o potenziare servizi d'informazione e comunicazione per assicurare la diffusione e l'applicazione della difesa integrata da parte degli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari. In particolare assicurano la predisposizione e/o diffusione di materiale informativo sulle tecniche per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, nonché sugli obblighi definiti dal Piano;
2) assicurare una rete di monitoraggio sullo sviluppo delle principali avversità, applicazione, ove possibile, dei sistemi di previsione e avvertimento , al fine di garantire agli utilizzatori finali di prodotti fitosanitari la disponibilità di: previsione e avvertimento sullo sviluppo delle avversità, bollettini che, sulla base dei risultati delle elaborazioni dei modelli previsionali e delle reti dimonitoraggio, forniscono informazioni sull'applicazione della difesa integrata.
Tali bollettini devono avere le seguenti caratteristiche:
- cadenza periodica in base alle esigenze di difesa fitosanitaria delle principali colture nei riguardi delle principali avversità
- valenza territoriale
- riportare informazioni sull'andamento meteorologico
- riportare indicazioni operative sulle principali colture, relativamente a: fase fenologica, situazione epidemiologica delle principali avversità
- indicazioni sul momento più opportuno in cui effettuare eventuali trattamenti
- eventuali raccomandazioni sui prodotti fitosanitari utilizzabili
- riportare orientamenti operativi sulle principali colture, relativamente all'adozione dei principi generali di difesa integrata.
3) promuovere l'assistenza tecnica e la consulenza agli utilizzatori professionali sulla difesa
fitosanitaria integrata, anche attraverso l'eventuale attivazione di apposite strutture territoriali di coordinamento.
La Regione Toscana mette a disposizione questi supporti attraverso il portale tecnico del Servizio Fitosanitario regionale denominato Agroambiente.info.
Al fine favorore la diffusione delle informazioni sono attivi anche i seguenti servizi:
- servizio di messaggistica sms con bollettini short a valenza locale
- invio di bollettini provinciali per e-mail
- pubbicazione dei bollettini settimanali su teletext di RTV 38
- pubblicazione di bollettini su profilo Facebook agroambiente.info
Tutti i servizi sono gratuiti, è possibile iscriversi inviando il modulo al seguente indirizzo: agroambiente.info@regione.toscana.it
Il PAN prevede che gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari sulla base dei documenti e delle basi informative applichino i principi generali della difesa integrata obbligatoria.
A tal fine essi devono conoscere, disporre direttamente o avere accesso a:
- dati meteorologici dettagliati per il territorio di interesse, acquisibili anche attraverso collegamento in rete;
- dati fenologici e fitosanitari forniti da una rete di monitoraggio e, ove disponibili, dai sistemi di previsione e avvertimento
- bollettini territoriali di difesa integrata per le principali colture; materiale informativo e/o manuali per l'applicazione della difesa integrata, predisposti e divulgati anche per via informatica dalle autorità competenti.
I dati previsti nei punti su elencati possono essere inseriti in un unico bollettino territoriale al fine di semplificare l'informazione e la sua divulgazione.
Nel caso in cui non sia presente alcuna rete, ai fini del monitoraggio le aziende assolveranno a tale impegno ricorrendo ad un apposito servizio di consulenza, messo a disposizione dalle regioni e dalle province autonome, nell'ambito degli strumenti della PAC.