Porto di Marina di Carrara
Porto di Marina di Carrara
Il porto di Marina di Carrara rappresenta uno dei più importanti scali a livello mondiale di movimentazione di materiali lapidei naturali, principalmente marmi e graniti; intorno al porto gravitano anche le attività industriali dei Cantieri Apuani e della Nuova Pignone, quest’ultima qualificata nella produzione e spedizione via mare di impianti industriali attinenti all’allestimento di piattaforme galleggianti per l’estrazione del greggio e del gas.
Le azioni necessarie per la riqualificazione ambientale, lo sviluppo e la reindustrializzazione dell’area, sono state individuate nell’ambito di un Protocollo d'intesa firmato a maggio 2015 tra la Regione Toscana, i Ministeri interessati, la Provincia di Massa Carrara, i Comuni di Massa e Carrara e l’Autorità Portuale di Marina di Carrara.
Al fine di dare attuazione agli obiettivi di logistica portuale nel dicembre 2020 è stato siglato un accordo tra Regione, Comune, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, Nuovo Pignone-Baker Huges e Fhp che punta ad una specializzazione sul fronte della movimentazione e della logistica e che offre un’opportunità di sviluppo, capace di tradursi in innovazione tecnologica, promozione dell’export e dell’occupazione. Nell’area retroportuale si contano oggi oltre 200 mila metri quadri di magazzini coperti, ma c’è bisogno di disporre di nuovi spazi per l’assemblaggio e la movimentazione di moduli di grandi dimensioni, il più vicino possibile al punto di sbarco delle forniture e di successivo imbarco del modulo una volta assemblato per raggiungere la destinazione finale via mare. L’intesa impegna le parti a facilitare tutte quelle azioni, procedure e semplificazioni amministrative, nel rispetto delle norme e della salvaguardia dell’ambiente, utili a sviluppare il progetto cargo, secondo un cronoprogramma condiviso di tutti gli interventi necessari.
L'intervento più significativo nel porto di Marina di Carrara è rappresentato dal Progetto Waterfront, il progetto di riqualificazione delle aree di “interfaccia porto-città”, promosso dall’Autorità portuale di Marina di Carrara, che si articola in quattro distinti “ambiti progettuali”. Le opere previste riguardano:
- la riqualificazione geometrica e funzionale della intersezione tra viabilità finalizzata al miglioramento della accessibilità portuale e alla maggiore sicurezza degli attraversamenti
- la riconfigurazione viabilistica e della mobilità;
- la riqualificazione architettonica ed urbana dell’area adiacente al Porto di Ponente, con potenziamento dela i servizi ed attrezzature urbane e realizzazione del nuovo mercato ittico;
- la riqualificazione paesaggistica del Molo di Ponente con inserimento della nuova passeggiata a mare con belvedere.
Obiettivi del progetto sono il miglioramento e la razionalizzazione del sistema viario di accesso all’area portuale; il miglioramento e una maggiore efficienza del trasferimento ferroviario e modale; il miglioramento della competitività e dell’organizzazione funzionale complessiva dello scalo marittimo. Tra i risultati attesi vi è altresì una più elevata integrazione strategica dell’offerta cantieristica, mercantile e crocieristica, attuale e futura, del porto rispetto al sistema urbano locale ed a un più ampio contesto territoriale di riferimento.
La Regione concorre al finanziamento del progetto waterfront attraverso un contributo straordinario a favore dell’Autorità per consentire il rimborso degli oneri di ammortamento derivanti dalla contrazione di finanziamenti da parte della stessa. Per disciplinare le modalità di attuazione del Progetto e le modalità di erogazione e gestione dei finanziamenti regionali, nel febbraio 2018 Regione Toscana e Autorità di Sistema Portuale hanno sottoscritto uno specifico Accordo di Programma (decreto giunta regionale 26 del 15 gennaio 2018), poi integrato nel dicembre 2019 (decreto giunta regionale 1619 del 23 dicembre 2019).
L’opera risulta tra quelle finanziate a valere sul Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.