TPL
Servizi TPL: Bus, treni, traghetti
Dal 1° novembre 2021 si è avviato il servizio pubblico su gomma da parte del nuovo gestore, Autolinee Toscane, aggiudicatario della gara, al termine del lungo contenzioso conclusosi con sentenza definitiva del Consiglio di Stato pubblicata il 21 giugno 2021 e della delicata fase di trasferimento dei beni mobili, immobili e del personale al nuovo gestore. Con il 31 ottobre 2023 si è conclusa la prima fase di gestione del contratto (T1) relativo ai primi due anni contrattuali e dal primo novembre 2023 si è avviata la seconda fase contrattuale (T2) portando a compimento le previsioni della riforma. Nella fase T2, che durerà fino alla scadenza del contratto, il livello di servizio complessivo ammonta a circa 101,6 mln di km di percorrenza dei bus in un anno sul territorio regionale. La fase T2 ha visto anche la realizzazione delle ulteriori reti di lotti deboli (per circa 7 mln di Km/anno) nei territori delle Province di Arezzo, Siena, Pisa, Lucca e Massa Carrara che si aggiungono ai lotti deboli preesistenti (circa 3 mln di Km/anno), prevedendo circa 4 mln di km in più rispetto a quelli fissati dalla gara.
Il programma di rinnovo del parco mezzi costituisce un elemento centrale delle politiche regionali di riqualificazione del TPL, portato avanti da un lato in autofinanziamento da parte del nuovo gestore unico nell’ambito delle previsioni del contratto (2100 gli autobus da rinnovare sui circa 2600 complessivi) e dall’altro effettuato grazie ai vari programmi di rinnovo a valere su risorse nazionali, comunitarie, regionali.
Il rinnovo del parco mezzi a minor impatto ambientale che hanno sostituito i mezzi più inquinanti, iniziato già nella fase precedente all’avvio del servizio sul lotto unico, sta proseguendo con il nuovo gestore. Sono immessi in servizio dall’ aprile del 2024, 204 nuovi bus acquistati in autofinanziamento; entro novembre del 2024 è prevista l’immissione in servizio di ulteriori 207 nuovi bus autofinanziati.
A questi si aggiungono i mezzi finanziati grazie ai vari programmi di rinnovo tra cui i primi ad alimentazione ibrida ed elettrica, in alcuni casi destinati a specifici territori (Comuni di Prato, Lucca, Livorno e Città Metropolitana di Firenze). Di questi, sono stati immessi in servizio 25 mezzi nel corso del 2023; l’immissione in servizio di ulteriori 218 mezzi, sempre acquistati con risorse pubbliche, è prevista nell’anno 2024. In totale, dall’avvio del servizio con il nuovo gestore fino a tutto il 2024 si stimano 654 nuovi mezzi in servizio in Toscana.
Per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale, sono operativi i contratti di servizio stipulati dalla Regione con:
- Trenitalia - per il periodo 1.12.2019 – 30.11.2034 - per l’effettuazione di 22,9 milioni di treni*km annui, sulle relazioni di traffico dell'infrastruttura nazionale gestita da RFI, di competenza della Regione Toscana;
- Trasporto Ferroviario Toscano - per il periodo 16.12.2023 -15.12.2033 -, per l’effettuazione di 0,73 milioni di treni*km annui, sulle linee dell'infrastruttura locale, di proprietà della Regione Toscana, Arezzo-Stia ed Arezzo-Sinalunga. Il rinnovo progressivo dei treni in circolazione costituisce un aspetto cruciale dei suddetti contratti di servizio, che prevedono 100 nuovi treni per i servizi gestiti da Trenitalia (29 treni Rock, 19 treni Pop, 44 treni bimodali Blues, 11 treni a 200 km*ora e 2 locomotive) e 3 nuovi treni per i servizi sulle linee Arezzo-Stia ed Arezzo-Sinalunga gestiti da TFT (2 treni Pop e 1 treno bimodale).
Il rinnovo della flotta in parte è in autofinanziamento, da parte dei suddetti gestori, in parte finanziato con risorse statali (stanziate per 54,3 milioni di euro dalla L.208/2015; per 17,6 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020; per 13,1 milioni di euro dalla L.178/2020, per 28 milioni dal PNRR; per 13 milioni di euro dal Fondo complementare al PNRR).
Al 13.12.2023 sono stati immessi in servizio in Toscana 48 dei 100 treni previsti dal suddetto contratto con Trenitalia e 3 treni previsti dal precedente contratto di servizio con TFT per il periodo 2015-2023.
Dopo la contrazione registratasi nel 2020 e 2021 in periodo di emergenza sanitaria il servizio nel 2022 ha registrato una ripresa: dal lato dell’offerta la programmazione si è attestata su valori quasi analoghi al periodo precedente (22,3 km/anno treno offerti – erano 22,4 nel 2019), dal lato della domanda sono aumentati i passeggeri trasportati in treno ogni giorno (193 mila in aumento rispetto ai 149 mila del 2021 e agli 86 mila del 2020, anche se ancora lontani dai 235 mila del 2019). Al 92,3% la puntualità media.
Da dicembre 2022 è entrato in vigore il nuovo Accordo Quadro sottoscritto dalla Regione Toscana con RFI, con validità di 5 anni, per tener conto dei nuovi scenari infrastrutturali e tecnologici e dell’aggiornamento del cronoprogramma dei vari interventi, in particolare per quanto riguarda il nodo di Firenze, che consentirà una ulteriore revisione delle previsioni di servizio regionale e metropolitano. L’Accordo tiene conto degli interventi in corso o di prossimo avvio sulla rete ferroviaria nel periodo di validità, ma anche una previsione di massima del servizio rispetto agli interventi previsti successivamente al 2027, anche con particolare riferimento alla nuova stazione AV di Firenze Belfiore. La prima fase di attuazione dell’Accordo Quadro è già stata realizzata ed ha riguardato le linee Firenze-Pisa, il nodo di Sinalunga, la linea Pontremolese.
In vista della scadenza del contratto del servizio di collegamento marittimo con le isole è in corso la definizione della procedura di gara per il nuovo affidamento (in gestione a Toremar fino a tutto il 2024, a seguito di proroga di 1 anno disposta nel 2023). La continuità territoriale aerea è garantita invece dall’aeroporto di Marina di Campo, in gestione ad Alatoscana, con collegamenti diretti con Pisa, Firenze e Milano Linate. Il contratto per il servizio di continuità territoriale è scaduto a fine gennaio 2023 ed è stato prorogato per 9 mesi fino ad ottobre 2023 attraverso un contributo regionale di 1,1 mln.
- A che punto siamo (Vedi paragrafo 3.2.3 TPL su gomma, 3.2.4 Servizi ferroviari e 3.2.5 • Continuità territoriale del Documento di Monitoraggio del PRIIM 2023)