Osservatorio toscano per la biodiversità
Osservatorio toscano per la biodiversità
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Osservatorio toscano per la biodiversità
Rete regionale di spiaggiamenti, avvistamenti e recuperi di cetacei, tartarughe marine ed elasmobranchi
La Toscana è il cuore del Santuario dei cetacei "Pelagos", il cui perimetro si estende tra le coste toscane, liguri, corse e francesi e l'Osservatorio, valore aggiunto al Santuario, vuole essere in Toscana il punto di riferimento per tutti coloro che si dedicano all'analisi e alla tutela delle specie target, in materia di biodiversità marina.
Con la costituzione dell'Osservatorio la Regione Toscana ha inteso creare un sistema integrato e coordinato con l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAT), quale strumento tecnico scientifico della Regione Toscana e le sue Università, la Direzione Marittima, i Centri di ricerca, le Associazioni di categoria delle attività produttive e quelle coinvolte nello studio e nell'osservazione dei mammiferi marini, delle tartarughe marine, nonché di tutti i settori interessati alle problematiche della conservazione e dello studio dell'ambiente marino operanti in Toscana.
L' iniziativa, avviata con specifici risultati di cui agli allegati delle precedenti Delibere regionali n.247/2007, n.199/2011, n.472/2014 indica come la Regione Toscana sia attenta e cerchi di applicare e interpretare le principali direttive e Convenzioni Internazionali per la salvaguardia della biodiversità marina e degli habitat (CITES, Bonn, Berna, Direttiva Habitat). L'approvazione della L.R. n. 30/2015, ha poi definito all'art. 11 i contenuti e le funzioni dell'Osservatorio Toscano per la Biodiversità (OTB) rendendo permanenti le conseguenti attività, sia terrestri che marine, fornendo gli strumenti normativi per la gestione della rete toscana.
L'Osservatorio può essere pertanto considerato il coronamento naturale di anni di lavoro e di studio di molte realtà presenti sul territorio, che hanno messo a disposizione il loro patrimonio scientifico e le esperienze svolte per condividere un sistema integrato di approccio allo studio dei cetacei, delle tartarughe, e degli elasmobranchi, e al loro ruolo di indicatori di qualità delle acque marine.
Il Settore regionale Tutela della Natura e del Mare coordina tutte le attività dell'Osservatorio, e per la parte marina si avvale di uno staff tecnico, costituito da alcuni rappresentanti della Consulta tecnica per le aree protette e la biodiversità (art. 9 L.R.30/2015) e in particolare: ARPAT, Università di Siena, Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana (IZSLT), Ente Parco Regionale della Maremma.
A supporto delle attività di biodiversità marina sono stati realizzati i seguenti Punti Informativi:
Il Comune di Capoliveri, nella sede degli uffici comunali, il Comune di Viareggio nella sede del Museo della Marineria a Viareggio, il Parco Nazionale dell'Arcipelago nella sede di Enfola a Portoferraio, Il Comune di San Vincenzo, nella sede della Antica Torre, Il Comune di Rosignano nella nuova sede situata presso il Museo di Storia Naturale, Villa Pertusati, Il Parco regionale della Maremma nella sede dell'Acquario di Talamone, Il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa presso la Certosa di Calci (PI), e altri sono programmati per il 2019, a seguito di approvazione del progetto PO Marittimo Ecostrim in corso di svolgimento.
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