Modifiche sul regime import ed export di piante e prodotti vegetali dalla Gran Bretagna in caso di "Brexit" senza accordo

Ad oggi non è dato sapere se il 12 aprile 2019 ci sarà l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea con un accordo o senza nessun accordo.

Nel caso in cui questa uscita avvenga senza accordo, da un giorno all'altro e senza preavviso, cambieranno anche le norme fitosanitarie ed il sistema ad oggi vigente non sarà più applicabile agli scambi tra la Gran Bretagna e l'Unione Europea.

I vivaisti che attualmente esportano in Gran Bretagna piante per le quali è sufficiente il passaporto UE dovranno chiedere un certificato per l' export al Servizio Fitosanitario prima di far partire le merci, come per ogni altro paese extra UE.

Per le importazioni dalla gran Bretagna sarà necessario un rilascio di nulla osta all'importazione da parte del Servizio fitosanitario, che applicherà i controlli ad oggi previsti per i Paesi terzi, tra cui controlli su tutte le piante da reimpiantare, alcuni tipi di legno, prodotti in legno o corteccia e tutto il materiale da imballaggio in legno.

Anche i materiali da imballaggio in legno (pallets, casse, scatole, tamburi per cavi, bobine, pagliolo, etc) che si spostano tra la Gran Bretagna e il resto dell'UE dovranno soddisfare gli standard internazionali ISPM15, sottoponendosi a trattamento termico e marcatura.


I dettagli su importazione ed esportazione in uno scenario 'senza accordo' sono reperibili alla seguente pagina Importing and exporting plants and plant products if there's no withdrawal deal.


Invece per i dettagli su varietà vegetali e sementi si può consultare la guida Technical Notice .

Il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana si rende fin da ora disponibile per affrontare insieme al mondo vivaistico tutti gli scenari che si dovessero eventualmente presentare.

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Aggiornato al:
05.04.2019
Article ID:
16169384