Lavoro agile in Regione Toscana: i risultati dell’indagine di soddisfazione 2024
Lavoro agile in Regione Toscana: i risultati dell’indagine di soddisfazione 2024
Online i risultati dell’indagine "Il Lavoro Agile in Regione Toscana", un'indagine per conoscere, ad un anno dall’avvio della sperimentazione, il grado di soddisfazione, i vantaggi, le criticità e i suggerimenti del personale dipendente della Regione che svolge l’attività lavorativa in modalità agile.
Molto soddisfatti riguardo all’organizzazione del lavoro agile, con il 92,2% dei dipendenti della Regione Toscana rispondenti ad un questionario di soddisfazione, che esprime un voto 4 o 5, su una scala da 1 a 5. Un po’ meno soddisfatti riguardo al numero di giorni in lavoro agile attribuiti al dipendente con un voto 4 o 5 nel 76,6% delle risposte, e riguardo alla dotazione informatica, con voti 4 o 5 nel 79,4% delle risposte.
La soddisfazione per il lavoro agile. I dipendenti esprimono piena soddisfazione per questa modalità di lavoro (figura 1), con due diverse accentuazioni:
- per l’istituto del lavoro agile visto in termini generali la soddisfazione è molto elevata: il voto modale (quello cui è associata la frequenza maggiore) è pari a 10, il voto medio è 9,2 (su una scala da 1 a 10) e il 92,3% dei dipendenti assegna i massimi voti (8-9-10);
- per la sua attuale concreta applicazione la soddisfazione è minore pur rimanendo elevata: il voto modale è 8, il voto medio è 8,1 e la quota di dipendenti che dà i massimi voti è pari al 72%.
Sono alcuni dei principali risultati dell'indagine “Il lavoro agile in Regione Toscana. Anno 2024” realizzata dal settore "Servizi digitali e integrazione dati. Ufficio regionale di statistica", in collaborazione con il settore "Organizzazione e Sviluppo risorse umane". L’indagine, svoltasi nella prima decade di ottobre 2024, tramite questionario online strutturato e messo a punto dal Settore Organizzazione e Sviluppo risorse umane con il supporto dell’Ufficio regionale di statistica, si è posta l’obiettivo di rilevare valutazioni e criticità relative all’esperienza della modalità di lavoro agile, nonché osservazioni e suggerimenti utili per azioni di miglioramento. La rilevazione , ha suscitato molto interesse: hanno partecipato all’indagine 1.220 dipendenti di Regione Toscana-Giunta Regionale sul totale di 1.961 dipendenti in lavoro agile.
Cosa pensano i lavoratori del lavoro agile
Si è chiesto anche il grado di accordo (con una scala da 1 a 5) con quattro affermazioni che descrivono il lavoro agile. I rispondenti esprimono
- il maggior grado di accordo in corrispondenza dell’affermazione “con il lavoro agile il modo di lavorare è più efficiente e produttivo” (voto medio 4,3)
- il minor grado di accordo in corrispondenza della affermazione “con il lavoro agile vi è un miglioramento delle relazioni con i colleghi” (voto medio 3,3).
In posizione intermedia le altre affermazioni
- “Con il lavoro agile gli obiettivi di lavoro sono definiti con maggior chiarezza” e
- “Con il lavoro agile si è più autonomi e vi è maggiore possibilità di essere autonomi”.
Quali sono i principali vantaggi del lavoro agile
I vantaggi indicati dai dipendenti della Regione sono
- la migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro (89,8%)
- l’eliminazione del tempo di viaggio (83,1%), seguiti
- dal minor stress
- dall’impatto positivo sull’ambiente e
- dal vantaggio economico (circa 50-55%).
Tra gli “altri vantaggi” emerge la maggiore concentrazione e produttività del lavoro (figura 2).
Le difficoltà del lavoro agile
Il 45,9% dei dipendenti in lavoro agile ritiene che non vi sono criticità. Coloro che segnalano la presenza di qualche difficoltà indicano il senso di isolamento dal contesto lavorativo (28,8%), la persistenza di una cultura organizzativa non adeguata a lavorare per risultati e la resistenza da parte di alcuni dirigenti ad accordare il lavoro agile (28,1%).
Quali miglioramenti
Per capire come migliorare l'applicazione del lavoro agile l’indagine ha offerto
- da un lato una domanda pre-strutturata con specifici ambiti di azione e
- dall’altro una domanda aperta (a testo libero del rispondente) e libera da suggerimenti
Dalla domanda pre-strutturata emerge
- la richiesta di miglioramenti legati alle dotazioni informatiche (41,8%) seguiti
- dall’esigenza di esprimere responsabilizzazione e fiducia nei dipendenti e
- dalla opportunità di sviluppare le capacità dei dipendenti nella condivisione dei dati e delle informazioni.
Dalla domanda aperta si segnalano soprattutto
- la richiesta dei buoni pasto
- l’estensione del numero di giorni attribuiti
- la revisione delle fasce di reperibilità e i luoghi di lavoro
- una più efficiente dotazione hardware e software.
Come si svolge il lavoro agile in Regione Toscana. Il 96,3% dei dipendenti regionali in lavoro agile che hanno risposto al questionario online ha sottoscritto un accordo di tipo mensile e questi mediamente possono effettuare in modalità agile 8 giorni al mese. Il restante 3,7% dei dipendenti in lavoro agile ha sottoscritto un accordo di tipo plurimensile e può svolgere in media 100 giorni l’anno di lavoro agile.
Chi sono i dipendenti in lavoro agile. Per il 59,7% sono donne e per il 39,8% uomini; per il 71,7% si collocano nelle età centrali (40-60 anni); circa la metà (50,6%) percorre meno di 10 km per recarsi al lavoro; il 34,1% percorre una distanza tra gli 11 e i 40 km e il 15,3% compie un tragitto superiore a 40 km; i mezzi più utilizzati per raggiungere la sede di lavoro sono l’automobile (57,1% dei rispondenti) seguito a distanza dal treno (18% dei rispondenti).
- Scarica il Report dei risultati sull’indagine "Il Lavoro Agile in Regione Toscana, 2024" (file pdf)
- Scarica le tavole dei dati (file.xls)
Figura 1 Grado di soddisfazione per il lavoro agile in generale e per la sua attuale applicazione (%). Anno 2024
Fonte: Regione Toscana, Indagine “Il Lavoro Agile in Regione Toscana, anno 2024”
Figura 2 I vantaggi offerti dal lavoro agile nella conciliazione vita-lavoro (% calcolate sul totale dei rispondenti – risposta multipla). Anno 2024.
Fonte: Regione Toscana, Indagine “Il Lavoro Agile in Regione Toscana, anno 2024”