Il porto di Piombino
Il porto di Piombino
La Regione sostiene gli investimenti a favore dello scalo marittimo di Piombino che danno attuazione al Piano Regolatore Portuale e che nel complesso sono finalizzati a rendere più competitive le infrastrutture portuali ed in particolare a consentire l'ingresso in porto di navi portarinfuse di grandi dimensioni.
L’Accordo di Programma Quadro sottoscritto dalla Regione nel 2013 con i Ministeri interessati, l’Autorità Portuale ed il Comune e la Provincia, ha previsto risorse per 133 mln, di cui 111 per interventi infrastrutturali anche a carattere ambientale in attuazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, per opere ad oggi completate. Gli interventi hanno riguardato in particolare l’approfondimento a quota -20 mt dei fondali del bacino di evoluzione e del canale di accesso e nella realizzazione di infrastrutture portuali atte a garantire il potenziamento della accessibilità del bacino portuale da parte di grandi navi commerciali. Per tali opere la Regione ha stanziato risorse in finanziaria 2013 per consentire l’attivazione di un mutuo da parte dell’Autorità Portuale nazionale.
Per la realizzazione di nuove aree di business per la logistica industriale nel porto, in coerenza con l'Atto di Indirizzo promosso a maggio 2019 dall'Autorità di Sistema concernente l'allocazione delle nuove aree portuali, nel giugno 2019 la Regione Toscana ha approvato e successivamente sottoscritto (luglio 2019) uno specifico Accordo di programma con l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
Gli interventi consistono nella realizzazione di un'area attrezzata di circa 200 mila mq, ripartita in n. 3 lotti, con accesso diretto alla banchina nord dell'omonima darsena, dotata di tutti gli impianti necessari per consentire l'insediamento di attività di logistica industriale. Le opere sono finanziate dalla Regione Toscana e dall’Autorità di Sistema Portuale Nazionale.
Infine, con la Delibera CIPE 46/2014 è stato assegnato alla Regione Toscana un contributo di 20 mln a valere sulle risorse residue del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 che, a seguito delle verifiche in materia di aiuti di stato, è stato rivalutato e trasferito all’Autorità di Sistema Portuale. Il contributo, in coerenza con l’Accordo di Programma sottoscritto il 24 aprile 2014 che disciplina gli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino, è destinato al finanziamento delle opere necessarie per le attività di smantellamento delle navi, di manutenzione e di refitting navale, tra le quali la costruzione del banchinamento alla radice della banchina Est del molo di sottoflutto, il prolungamento del molo di sottoflutto a protezione dello specchio acqueo e la realizzazione degli impianti e delle operazioni volte ad assicurare la funzionalità dell’infrastruttura di base propedeutica all’attuazione della piattaforma. Gli interventi sono stati collaudati nel giugno 2019.