Ferrovie
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La gestione del sistema infrastrutturale ferroviario in Toscana è attualmente svolta da due diversi operatori: Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per la rete nazionale di competenza della Toscana (1450 km) e La Ferroviaria Italiana (LFI), per l’infrastruttura di proprietà della Regione Toscana (84 km) linee Arezzo – Stia ed Arezzo – Sinalunga.
Le grandi opere infrastrutturali di interesse statale e regionale, per le quali l’interesse regionale è concorrente rispetto al preminente interesse nazionale sono individuate nell’ambito di intese tra Stato e Regione. Tali opere sono approvate da parte dei competenti organi statali nell’ambito di procedimenti dove la Regione ha un ruolo concorrente, intervenendo sulle materie di propria competenza e per le quali talvolta contribuisce con propri finanziamenti.
Il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), istituito con L.R. 55/2011 e approvato con DCR n.18 del 12/02/2014, costituisce lo strumento di programmazione unitaria attraverso il quale la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di mobilità, infrastrutture e trasporti.
Tra gli obiettivi strategici del PRIIM riveste un carattere prioritario la realizzazione di opere ferroviarie per le quali si dà conto nel Documento di monitoraggio annuale del PRIIM approvato con Decisione di Giunta, dello stato di avanzamento, tenendo presente che i tempi necessari per l’approvazione e per la realizzazione di tali tipologie di opere spesso richiedono intervalli di medio-lungo periodo, delle relative risorse finanziarie e dei risultati raggiunti.
- Cartografia “Interventi sulle infrastrutture ferroviarie” al 31/12/2022
- A che punto siamo (Vedi paragrafo 3.1.4 Ferrovie del Documento di Monitoraggio del PRIIM 2023)