Approvate le linee guida per contrastare la diffusione in Toscana di Plum Pox Virus (PPV)


Con il Decreto Dirigenziale n. 3518 del 13 marzo 2019 sono state approvate le Nuove linee guida Toscana del virus Plum Pox Virus, agente della vaiolatura delle Drupacee, in applicazione del Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 28 luglio 2009 e successive modifiche e integrazioni.

La malattia rappresenta la più grave avversità per le piante del genere Prunus. Colpisce infatti quasi tutte le prunoidee, sia di interesse agrario (pesco, pesco noce, susino, albicocco, ciliegio, mandorlo) che spontaneo e ornamentale (prugnolo, pesco e susino da fiore, ecc.), arrecando ingenti danni a livello produttivo presso gli impianti frutticoli interessati.

In base all'attività di monitoraggio e ispettiva svolta negli ultimi anni, la malattia è presente, con un diverso grado di incidenza, nelle province di Arezzo, Firenze e Grosseto; mentre nelle ultime due province le segnalazioni di presenza riguardano poche aziende e superfici limitate, in provincia di Arezzo, presso il comprensorio frutticolo della Valdichiana, la virosi è in progressiva e costante estensione, anche grazie alla diffusione sul territorio di ceppi estremamente virulenti.

Il provvedimento precisa le misure per il contrasto alla virosi, disciplinando altresì l'attività vivaistica ed il prelievo del materiale di propagazione in funzione dello stato fitosanitario del territorio e provvede ad aggiornare la delimitazione delle aree di presenza della malattia, alla luce dei nuovi riscontri del patogeno e della situazione accertata nelle aree dove la virosi è presente da alcuni anni, abrogando i precedenti Piani d'Azione approvati negli anni passati.

In particolare in Valdichiana, tenuto conto della diffusione della malattia e dell' impossibilità di procedere alla sua eradicazione, viene istituita una zona di "insediamento" corrispondente ai campi di produzione ubicati nel Comune di Civitella in Val di Chiana (AR) e più precisamente nella porzione di territorio a sinistra del Canale Maestro della Chiana. In quest'area sarà importante l'attivazione di un percorso di collaborazione con gli operatori, con la partecipazione fattiva delle figure tecniche interessate, attraverso la condivisione di strategie di controllo e contenimento.

Per una puntuale individuazione delle zone "indenni", "tampone", "insediamento" e delle aree "contaminate" si rimanda alle elaborazioni cartografiche pubblicate e mantenute aggiornate all'interno del sistema cartografico del Servizio Fitosanitario Regionale FitoSIRT all'indirizzo http://fitosirt.regione.toscana.it – Sharka (PPV).

 

 

Condividi
Aggiornato al:
26.03.2019
Article ID:
16210745