Piano ambientale ed energetico
Piano ambientale ed energetico
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Piano ambientale ed energetico
Il Piano Ambientale ed Energetico Regionale (Paer), istituito dalla L.R. 14/2007 è stato approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n.10 dell'11 febbraio 2015, pubblicata sul Burt n.10 parte I del 6 marzo 2015.
Il Paer si configura come lo strumento per la programmazione ambientale ed energetica della Regione Toscana, e assorbe i contenuti del vecchio Pier (Piano Indirizzo Energetico Regionale), del Praa (Piano Regionale di Azione Ambientale) e del Programma regionale per le Aree Protette.
Sono esclusi dal Paer le politiche regionali di settore in materia di qualità dell'aria, di gestione dei rifiuti e bonifica nonché di tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica che sono definite, in coerenza con le finalità, gli indirizzi e gli obiettivi generali del PAER, nell'ambito, rispettivamente del Piano di risanamento e mantenimento delle qualità dell'aria (Prrm) – ora Piano regionale per la qualità dell'aria (Prqa) – e del Piano di tutela delle acque in corso di elaborazione.
Il Paer attua il Programma Regionale di Sviluppo (Prs) 2011-2015 e si inserisce nel contesto della programmazione comunitaria 2014-2020, al fine di sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, in un'ottica di contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi.
Il Paer contiene interventi volti a tutelare e a valorizzare l'ambiente ma si muove in un contesto eco-sistemico integrato che impone particolare attenzione alle energie rinnovabili e al risparmio e e recupero delle risorse.
I principali obiettivi
Il metaobiettivo perseguito dal Paer è la lotta ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la promozione della green economy.
Tale metaobiettivo si struttura in 4 obiettivi generali, che richiamano le quattro Aree del VI Programma di Azione dell'Unione Europea:
- Contrastare i cambiamenti climatici e promuovere l'efficienza energetica e le energie rinnovabili.
La sfida della Toscana è orientata a sostenere ricerca e innovazione tecnologica per favorire la nascita di nuove imprese della green economy. Il PAER risulterà efficace se saprà favorire l'azione sinergica tra soggetti pubblici e investitori privati per la creazione di una vera e propria economia green che sappia includere nel territorio regionale le 4 fasi dello sviluppo: a) ricerca sull'energia rinnovabile e sull'efficienza energetica; b) produzione impianti (anche sperimentali); c) installazione impianti d) consumo energicamente sostenibile (maggiore efficienza e maggiore utilizzo di fonti di energia rinnovabile).
- Tutelare e valorizzare le risorse territoriali, la natura e la biodiversità.
L'aumento dell'urbanizzazione e delle infrastrutture, assieme allo sfruttamento intensivo delle risorse, produce evidenti necessità rivolte a conciliare lo sviluppo con la tutela della natura. Il PAER raggiungerà tuttavia il proprio scopo laddove saprà fare delle risorse naturali non un vincolo ma un fattore di sviluppo, un elemento di valorizzazione e di promozione economica, turistica, culturale. In altre parole, un volano per la diffusione di uno sviluppo sempre più sostenibile.
- Promuovere l'integrazione tra ambiente, salute e qualità della vita.
È ormai accertata l'esistenza di una forte relazione tra salute dell'uomo e qualità dell'ambiente naturale: un ambiente più salubre e meno inquinato consente di ridurre i fattori di rischio per la salute dei cittadini. Pertanto, obiettivo delle politiche ambientali regionali deve essere la salvaguardia della qualità dell'ambiente in cui viviamo, consentendo al tempo stesso di tutelare la salute della popolazione.
- Promuovere un uso sostenibile delle risorse naturali.
L'iniziativa comunitaria intitolata "Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse" si propone di elaborare un quadro per le politiche volte a sostenere la transizione verso un'economia efficace nell'utilizzazione delle risorse. Ispirandosi a tali principi e rimandando la gestione dei rifiuti al Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche, il Paer concentra la propria attenzione sulla risorsa acqua, la cui tutela rappresenta una delle priorità non solo regionali ma mondiali, in un contesto climatico che ne mette in serio pericolo l'utilizzo.
Documenti costituenti il Paer
Di seguito si riportano il Disciplinare di Piano con i relativi allegati e il quadro conoscitivo approvati dal Consiglio regionale.
ALLEGATI AL DISCIPLINARE DI PIANO
- AREE NON IDONEE AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA EOLICO, BIOMASSE FOTOVOLTAICO: Allegato 1alla Scheda A.3 (pdf) - Allegato 2 alla Scheda A.3 (pdf) - Allegato 3 alla Scheda A.3 (pdf)
- L'ENERGIA GEOTERMICA IN TOSCANA: Allegato 4 alla Scheda A.3 (pdf)
- LE FONTI RINNOVABILI IN TOSCANA: Allegato 5 alla Scheda A.3 (pdf)
- L.R. 39/2005 - CRITERI PER L'ACCESSO ALLE SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE PER GLI IMPIANTI ENERGETICI: Allegato 6 alla Scheda A.3 (pdf)
- LA STRATEGIA REGIONALE DELLA BIODIVERSITA': Allegati alla Scheda B.1 (pdf)
- PRIMI ELEMENTI PER UN PROGRAMMA PLURIENNALE PER LA DIFESA DELLA COSTA: Allegato 1 alla Scheda B.2 (pdf)
- EDIFICI PUBBLICI STRATEGICI E RILEVANTI. INTERVENTI PER LA SICUREZZA SISMICA IN TOSCANA: Allegato 1 alla Scheda B.4 (pdf)
- CRITERI PER LA PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE: Allegato 1 alla Scheda C.2 (pdf)
- PROGRAMMA STRAORDINARIO DEGLI INTERVENTI STRATEGICI RISORSA IDRICA: Allegato 1 alla Scheda D.2 (pdf)
QUADRO CONOSCITIVO
- Relazione sullo stato dell'ambiente 2011 di Arpat (pdf)
- Annuario dati ambientali 2012 di Arpat (zip)
- Ricerca sul mappaggio termico (pdf)
- Libro Bianco sui cambiamenti climatici in Toscana (pdf)
- Piano di sviluppo 2014 di Terna (pdf)
- Piano di avanzamento della rete al 31/12/2013 (pdf)
Il Paer è stato sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) ai sensi della L.R. 10/2010. Tale processo di valutazione è finalizzato a integrare considerazioni di natura ambientale all'interno del processo di formazione degli strumenti di programmazione per migliorare la qualità decisionale complessiva e valutarne gli effetti ambientali anche prima della loro approvazione.
MATERIALI A CORREDO AI SENSI DELLA L.R. N.10/2010 e L.R. 01/2015
- Sezione valutativa (pdf)
- Rapporto ambientale e nota integrativa (pdf)
- Sintesi non tecnica del rapporto ambientale(pdf)
- Dichiarazione di sintesi finale (pdf)