La Regione Toscana ha approvato con decreto dirigenziale n. 14508 del 18/09/2020 rettificato
con decreto n. 14512 del 21/09/2020 intende agevolare la realizzazione di progetti di investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese, in questo particolare momento di carenza di liquidità, finalizzati alla ripresa dell'attività imprenditoriale in attuazione del Por Fesr 2014-2020, azione 3.1.1. a3) Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, attraverso la concessione di agevolazioni nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale), in attuazione della delibera giunta regionale 1153 del 3 agosto 2020 che approva le direttive per la selezione degli interventi per l'attivazione del bando Fondo investimenti Toscana - aiuti agli investimenti.
In evidenza: scorrimenti della graduatoria del bando
- ulteriore scorrimento della graduatoria approvato con decreto 20 del 25 gennaio 2021
- scorrimento della graduatoria approvato con disposizione dell'Ammministratore unico di Sviluppo Toscana 91 del 4 dicembre 2020.
Elenco delle domande ammesse e non ammesse approvato con disposizione dell'Ammministratore unico di Sviluppo Toscana 82 del 23 ottobre 2020.
La raccolta progettuale si è chiusa alle ore 17:00 del secondo giorno successivo a quello di raggiungimento delle risorse disponibili, come previsto dal bando. Essendo stata raggiunta tale soglia alle ore 18:15 del 24 settembre 2020, il portale è stato chiuso alle ore 17:00 di sabato 26 settembre 2020.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, anche di nuova costituzione, così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nel territorio regionale, operanti nei settori economici individuati dalla DGR n. 643/2014.
Per poter essere ammessi a beneficiare dell'aiuto detti soggetti non devono aver operato licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente a partire dal 1 febbraio 2020. I soggetti devono altresì impegnarsi a non operare licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
I requisiti di ammissibilità sono definiti nel rispetto della l.r. n. 71/2017 e ss.mm.ii e secondo la nozione di “requisiti di carattere generale” fornita dall'art.7 comma 1, lett. a).
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e vengono autodichiarati, autocertificati e dichiarati ai sensi del DPR 445/2000 compilando le apposite dichiarazioni contenute nello schema di domanda allegato al presente bando o nei modelli allegati allo stesso (ad eccezione del requisito di cui al punto 3., che sarà verificato tramite la consultazione del DURC ON LINE in fase di istruttoria, come da normativa specifica ).
Interventi e spese ammissibili
Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a € 20.000 e superiore a € 200.000 pena l’inammissibilità della domanda.
L’intervento, qualora non già interamente realizzato, dovrà essere avviato entro i 30 giorni successivi alla data di comunicazione di ammissione al finanziamento e dovrà concludersi entro i 12 mesi successivi a partire da quest'ultima.
I costi ammissibili, ulteriormente dettagliati nelle “Linee guida per l'ammissibilità della spesa e per la relativa rendicontazione”, in allegato G al presente Bando, sono le spese comprese in una o più delle seguenti categorie:
-interventi sugli immobili: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ampliamento (esclusa la nuova edificazione), eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica, adozione di misure antisismiche. Ai fini della qualificazione degli interventi edilizi ammissibili delle relative spese si applicano le disposizioni previste dalla vigente legislazione edilizia;
-acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi e altri beni materiali funzionali all’attività di impresa, anche mediante ricorso a noleggio o leasing;
- acquisto di software strettamente funzionali all'attività di impresa anche nella modalità “in cloud”;
-messa in sicurezza dei locali: sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti;
-acquisto di mezzi mobili, strettamente necessari al ciclo di produzione, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto, immatricolati come “autocarri” e con un rapporto tra potenza del motore espressa in KW e portata del veicolo espressa in tonnellate non superiore a 180, anche mediante ricorso a noleggio o leasing;
-progettazione e direzione lavori in misura non superiore al 10% dell’investimento complessivo ammissibile appartenente alla categoria “interventi sugli immobili”.
- spese per capitale circolante (quali, ad esempio, utenze e locazioni relative ai locali aziendali oggetto di intervento, scorte), spese di costituzione (così come definite dal Codice Civile) e spese per il rilascio delle attestazioni da parte del revisore contabile, cumulativamente in misura non superiore al 30% del costo totale ammissibile dell'intervento.
Possono essere riconosciute ammissibili le spese sostenute a partire dalla data del 01/02/2020.
Per quanto non disciplinato dal presente bando si rinvia alle Linee guida per l'ammissibilità della spesa e per la relativa rendicontazione” in allegato G al presente Bando.
Intensità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto nella misura minima del 40% del costo totale ammissibile sugli investimenti. Tale percentuale può essere incrementata del:
• 5% se le spese di investimento riguardano gli investimenti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 (sia investimenti per la messa in sicurezza dei lavoratori che per l’organizzazione del lavoro con modalità di smart working);
• 10% se l’investimento riguarda beni materiali ed immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
• 10% per imprese che assicurano un incremento occupazionale durante la realizzazione dell’intervento e comunque entro la conclusione dello stesso; e comunque non oltre la soglia massima di intensità di aiuto dell’80%.
Gli aiuti concessi entro il 31/12/2020 sono assegnati ai sensi della Comunicazione della Commissione C(2020) 1863 del 19.03.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
Gli aiuti eventualmente deliberati oltre il periodo di validità del suddetto Quadro temporaneo (attualmente con scadenza al 31/12/2020) saranno concessi in conformità al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis".
Presentazione della domanda
La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo, a partire dalle ore 9.00 del giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando sul BURT, pertanto le domande saranno aperte dalle ore 9.00 del 24/09/2020. Ciascun proponente può presentare più di una domanda purché complessivamente non siano superati i massimali di investimento di cui sopra.
La raccolta progettuale sarà chiusa alle ore 17.00 del secondo giorno successivo a quello di raggiungimento delle risorse disponibili. Al raggiungimento della dotazione disponibile, sarà pubblicato un avviso sul portale di inserimento delle domande gestito da Sviluppo Toscana. Le domande di agevolazione pervenute successivamente alla pubblicazione dell'avviso e prima della chiusura della raccolta progettuale, saranno istruite ma potranno essere finanziate solo a seguito della riprogrammazione del POR e limitatamente alle risorse rese disponibili da tale riprogrammazione.
In ogni caso, fatte salve eventuali e diverse determinazioni al riguardo da assumersi prima di quella data, la raccolta progettuale sarà sospesa alle ore 23.59 del 15 novembre 2020 al fine di verificare lo stato di attuazione della misura nel rispetto dei vincoli posti dalla DGR 855/2020 e l’eventuale necessità di ulteriore riprogrammazione del POR con destinazione delle risorse residue ad altro intervento. Le istruzioni per il rilascio delle credenziali sono disponibili al seguente indirizzo: https://sviluppo.toscana.it/bandi.
La domanda di aiuto è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo pari a Euro 16,00. Tale adempimento viene assolto mediante versamento a intermediario convenzionato con l'Agenzia delle Entrate, che rilascia la marca dotata di numero di identificazione da indicare nella domanda di aiuto. L’applicazione della marca da bollo sulla domanda di aiuto deve essere effettuata inserendo il numero e la data nell’apposito campo della scheda "Dati di domanda" presente sul sistema.
La modulistica da compilare al fine della presentazione della domanda sarà integrata sul sistema informatico https://sviluppo.toscana.it/bandi ovvero resa disponibile sullo stesso, nel caso debba essere compilata separatamente e poi caricata sul sistema in upload.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari ad Euro 7.093.243. Tali risorse potranno essere integrate, fino alla concorrenza dell’importo di euro 115 milioni, a seguito della riprogrammazione del POR FESR 2014-2020. La ripartizione delle suddette risorse tra i settori economici sarà effettuata in base alla seguente percentuale: 70% al settore manifatturiero, 30% al settore del turismo, commercio, terziario e altro.
Informazioni e contatti
Tutte le informazioni sul bando e le modalità di presentazione dei progetti sono reperibili dal bando e dai suoi allegati:
- Bando (Allegato 1)
- Modulistica per presentare la domanda (Allegato 2)
- Disposizioni di dettaglio sull’ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione (Allegato 3)
L'indirizzo di posta elettronica per eventuali informazioni inerenti i contenuti del bando e per domande sulla compilazione è il seguente: fondoinvestimenti@sviluppo.toscana.it
Per le problematiche di tipo tecnico informatico l'indirizzo di posta elettronica è supportofondoinvestimenti@sviluppo.toscana.it
Video tutorial del bando Aiuti agli Investimenti
https://www.youtube.com/embed/yVK7HHYu0Rs
Organismo emittente: Regione Toscana