Primo passo verso un nuovo approccio globale alla salute mentale

La Commissione europea ha aggiunto un pilastro all'Unione europea della salute: un nuovo approccio globale alla salute mentale.

Questa impostazione rappresenta un primo passo importante per porre la salute mentale sullo stesso piano della salute fisica e per garantire un nuovo approccio intersettoriale ai problemi di salute mentale. Con 20 iniziative faro e 1,23 miliardi di euro di finanziamenti UE da diversi strumenti di sostegno, la Commissione UE aiuterà gli Stati membri a mettere al primo posto le persone e la loro salute mentale.

La comunicazione presentata arriva nel momento opportuno: prima della pandemia da COVID-19 i problemi di salute mentale interessavano già una persona su 6 nell'UE. Da allora la situazione è peggiorata a causa delle crisi senza precedenti verificatesi negli ultimi anni. Il costo della mancata azione è significativo ed è pari a 600 miliardi di euro all'anno.

La salute mentale è importante: elementi chiave per affrontare i problemi di salute mentale
A fronte di importanti cambiamenti tecnologici, ambientali e sociali che incidono sulla capacità delle persone di andare avanti, l'azione dell'UE nel settore della salute mentale si concentrerà su tre principi guida:

1) una prevenzione adeguata ed efficace;

2) l'accesso all'assistenza e a cure sanitarie per la salute mentale di alta qualità e a prezzi sostenibili;

3) il reinserimento nella società in seguito alla ripresa.

Questo approccio globale osserva la salute mentale attraverso tutte le politiche per riconoscere i molteplici fattori di rischio delle patologie mentali. In base a tale approccio le azioni concrete verteranno su un ampio spettro di ambiti di intervento e comprenderanno sforzi volti a:

-    promuovere una buona salute mentale attraverso la prevenzione e l'individuazione precoce, anche mediante un'iniziativa europea per la prevenzione della depressione e dei suicidi, un codice europeo per la salute mentale e un rafforzamento della ricerca sulla salute del cervello;

-    investire nella formazione e nello sviluppo di capacità che rafforzino la salute mentale in tutte le politiche e migliorino l'accesso alle cure e all'assistenza. Sono previsti tra l'altro programmi di formazione e di scambio per gli operatori e sostegno tecnico alle riforme in materia di salute mentale a livello nazionale;

-    garantire una buona salute mentale sul luogo di lavoro sensibilizzando sul tema e migliorando la prevenzione. Ciò avverrà ad esempio attraverso campagne di sensibilizzazione in tutta l'UE organizzate dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e una possibile futura iniziativa dell'UE sui rischi psicosociali nel luogo di lavoro;

-    proteggere i bambini e i giovani durante gli anni più vulnerabili e formativi, in un contesto di pressioni e sfide crescenti. Esempi di misure sono una rete per la salute mentale dei bambini e dei giovani, un kit di strumenti di prevenzione per i bambini, volto ad affrontare i principali determinanti della salute mentale e fisica, e una migliore protezione online e sui social media;

-    rivolgere l'attenzione ai gruppi vulnerabili fornendo un sostegno mirato a chi ne ha più bisogno, come gli anziani, le persone in situazioni economiche o sociali difficili e le popolazioni di migranti/rifugiati. Riceveranno speciale attenzione anche le popolazioni colpite da conflitti, compresi gli sfollati (in particolare i minori) provenienti dall'Ucraina e i bambini in Ucraina che hanno subito il trauma della guerra;

-    dare l'esempio a livello internazionale sensibilizzando e fornendo un sostegno di qualità per la salute mentale nelle emergenze umanitarie.

Maggiori informazioni:
Comunicazione
Salute mentale 
Scheda informativa sulla salute mentale
 

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Aggiornato al:
26.06.2023
Article ID:
159052561