Accordo per telecomunicazioni, servizi informatici e servizi bancari

I servizi rappresentano il settore più ampio e in più rapida crescita dell'economia odierna, ma norme e procedure complicate hanno limitato in modo significativo il volume degli scambi di servizi. Un gruppo di 67 membri dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), tra cui l'UE, ha concluso i negoziati su un accordo storico volto a ridurre la burocrazia negli scambi di servizi.

La cosiddetta iniziativa congiunta sulla regolamentazione interna nel settore dei servizi semplificherà le regolamentazioni inutilmente complicate e ridurrà gli ostacoli procedurali affrontati in particolare dalle PMI. L'accordo contribuirà a tagliare i costi degli scambi mondiali di servizi di oltre 150 miliardi di dollari l'anno.

Si tratta del primo risultato raggiunto dall'OMC in relazione agli scambi di servizi in un periodo di tempo molto esteso. Buone pratiche normative sono fondamentali per il funzionamento dell'economia odierna. Le regole chiare in materia di trasparenza e autorizzazione nel settore dei servizi concordate nell'ambito della suddetta iniziativa faciliteranno notevolmente gli scambi di servizi, soprattutto per le piccole e medie imprese, che per far fronte a processi complessi non dispongono delle stesse risorse e dell'esperienza su cui possono contare i loro concorrenti più grandi.

L'accordo fornirà un contributo all'agenda digitale dell'UE, poiché settori come le telecomunicazioni, i servizi informatici, l'ingegneria e i servizi bancari a carattere commerciale possono trarne vantaggio. L'iniziativa inoltre allineerà i requisiti e le procedure in materia di qualifiche, le norme tecniche, le prescrizioni relative alle licenze e le procedure per i fornitori di servizi.

I membri dell'OMC che partecipano a questa iniziativa assumeranno impegni specifici entro la fine del 2022 per agevolare gli scambi di servizi sui loro mercati, ad esempio semplificando le procedure di autorizzazione o garantendo la trasparenza. L'adozione e l'attuazione delle norme illustrate nel documento di riferimento ridurranno notevolmente i costi commerciali per i fornitori di servizi, aiutando così il settore nella ripresa dalla pandemia di COVID-19. Dichiarazione relativa all’Accordo
 

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Aggiornato al:
16.12.2021
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88005984