inquinamento acustico da rete viaria
inquinamento acustico da rete viaria
PRIIM
La legge regionale 4 novembre 2011, n. 55, istitutiva del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), individua ed istituisce un nuovo strumento di programmazione delle politiche regionali in materia di infrastrutture, mobilità e trasporti.
Essa ha definito inoltre le finalità principali in materia di mobilità e infrastrutture:
a) realizzare una rete integrata e qualificata di infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile di persone e merci;
b) ottimizzare il sistema di accessibilità al territorio e alle città toscane e sviluppare la piattaforma logistica toscana quale condizione di competitività del sistema regionale;
c) ridurre i costi esterni del trasporto anche attraverso il riequilibrio e l’integrazione dei modi di trasporto, l’incentivazione dell’uso del mezzo pubblico, migliori condizioni di sicurezza stradale e la diffusione delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
La legge ha quindi definito gli ambiti interconnessi di azione strategica:
a) realizzazione delle grandi opere per la mobilità di interesse nazionale e regionale;
b) qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico;
c) azioni per la mobilità sostenibile e per il miglioramento dei livelli di sicurezza stradale e ferroviaria;
d) interventi per lo sviluppo della piattaforma logistica toscana;
e) azioni trasversali per l’informazione e comunicazione, ricerca e innovazione, sistemi di trasporto intelligenti.
Per ogni ambito interconnesso di azione strategica sono definiti i seguenti obiettivi strategici in coerenza con gli indirizzi di legislatura definiti dal Programma Regionale di Sviluppo approvato dal Consiglio Regionale il 29/06/2011:
1. Realizzare le grandi opere per la mobilità di interesse nazionale e regionale. Costituiscono obiettivi strategici il completamento del tratto toscano del sistema dell’Alta Velocità/Alta Capacità e il nodo ferroviario di Firenze che costituiscono itinerario di interesse prioritario nelle reti TEN-T ed il rafforzamento dei collegamenti di lunga percorrenza stradali e autostradali (potenziamento A1 e A11) e ferroviari, aumentando la funzionalità del reticolo autostradale regionale; risulta essenziale l’attivazione di investimenti privati quale alternativa alle ridotte disponibilità finanziarie pubbliche, per la realizzazione di opere di potenziamento e messa in sicurezza della rete stradale, quali il completamento del Corridoio tirrenico, il completamento della SGC E78 Grosseto-Siena-Arezzo-Fano, l’adeguamento della strada regionale FI-PI-LI e l’attivazione con ANAS per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del raccordo autostradale Siena-Firenze. Attuazione e aggiornamento della programmazione degli Investimenti sulla Viabilità Regionale.
2. Qualificare il sistema dei servizi di trasporto pubblico. E’ necessario il completamento del processo di velocizzazione dei servizi ferroviari e di qualificazione del trasporto pubblico locale su gomma attraverso la riprogettazione delle reti, l’introduzione di nuovi sistemi di monitoraggio e valutazione delle prestazioni, l’individuazione di un rinnovato modello di governance orientato ad un processo aggregativo dell’ambito ottimale di gestione, nonché dei livelli di governo; in tale contesto è rafforzato il ruolo regionale in termini di programmazione e vigilanza, garantendo la continuità territoriale con l’arcipelago toscano e l'isola d'Elba ed il miglioramento dei collegamenti, anche di carattere turistico, con i porti e gli aeroporti toscani.
3. Sviluppare azioni per la mobilità sostenibile e per il miglioramento dei livelli di sicurezza stradale e ferroviaria. Azioni per la qualificazione della mobilità urbana; completamento della rete tramviaria dell’area fiorentina e realizzazione del people mover tra Pisa aeroporto e la stazione ferroviaria; interventi per la sicurezza stradale e azioni per la sensibilizzazione della popolazione in relazione ai corretti comportamenti di guida; avvio della realizzazione della rete regionale della mobilità ciclabile; sviluppo di tecnologie di innovazione e di infomobilità per il miglioramento della qualità dei trasporti e dei servizi; sostegno, anche tramite specifiche previsioni del capitolato di gara per l'affidamento del lotto unico regionale, dei piani di investimento per il rinnovo del parco mezzi nel trasporto pubblico su gomma, a vantaggio dell'utilizzo di veicoli meno inquinanti.
4. Interventi per lo sviluppo della piattaforma logistica toscana. Infrastrutturazione e potenziamento, nonché messa in atto, di azioni volte a favorire forme di sinergia e integrazione del sistema dei porti nazionali (Livorno, Piombino e Marina di Carrara) a beneficio del traffico merci; attuazione dell’Autorità Portuale regionale, per il sostegno alla cantieristica ed alla nautica da diporto e al rafforzamento e consolidamento del traffico marittimo; rafforzamento della dotazione aeroportuale e specializzazione delle funzioni di aeroporto di rilevanza internazionale per Pisa e di city airport per Firenze, in una logica di integrazione dell’attività, dei servizi e del relativo sviluppo.
5. Azioni trasversali per informazione e comunicazione, ricerca e innovazione, sistemi di trasporto intelligenti. Conoscere in tempo reale i servizi programmati e disponibili, favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici e delle piste ciclabili per la riduzione dell’uso del mezzo privato, supportando gli enti locali nell’incentivazione di alcune specifiche azioni di miglioramento infrastrutturale, promuovendo la ricerca e la formazione nelle nuove tecnologie per la mobilità, la logistica, la sicurezza, la riduzione e mitigazione dei costi ambientali.
Attraverso i Documenti di monitoraggio annuali del Piano, previsti dalla legge regionale 55/2011 istitutiva del Piano e dalla legge regionale 1/2015 in materia di programmazione, viene dato conto dell’avanzamento delle politiche del Piano stesso, dei risultati raggiunti e l'aggiornamento dei quadri conoscitivi. In particolare per ciascun obiettivo generale del PRIIM:
- sono descritti i principali interventi realizzati ed in corso di realizzazione previsti dal Piano dando conto dello stato di avanzamento, delle relative risorse finanziarie e dei risultati raggiunti;
- sono aggiornati gli indicatori di monitoraggio del Piano, che forniscono i dati relativi alle politiche realizzate ed in corso di realizzazione, ai principali risultati raggiunti, nonché al contesto di riferimento;
- sono riportate le principali Delibere di Giunta attraverso le quali si dà attuazione agli obiettivi e alle azioni del Piano;
- si dà conto del monitoraggio finanziario (assegnazione, impegni e pagamenti).