Viaggiare con gli animali
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Salute
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Il passaporto europeo
Ormai l'immagine dell'animale considerato un impaccio per le vacanze ed abbandonato d'estate, è diventata un superato luogo comune. E' infatti sempre più diffuso il turismo con animali e molte famiglie scelgono di passare le vacanze al completo senza lasciare il proprio cane o gatto in città.
La comunità europea ha colto questo aspetto sociale, rendendo più facile la circolazione di animali al seguito del proprietario.
Dal 2003 alcuni regolamenti europei hanno uniformato la "Movimentazione non commerciale di animali da compagnia", come indicato dal linguaggio comunitario, con un documento unico a regole uniche comuni a tutti gli stati membri.
Un vero e proprio passaporto dove sono registrati i dati dell'animale e del responsabile, nonché i requisiti sanitari, in particolare la vaccinazione antirabbica, la cui validità di fatto regola la validità del documento.
Con la vaccinazione periodica, certificata dal proprio veterinario, di fatto si può girare in tutta la comunità europea senza ulteriori adempimenti burocratici.
Il Passaporto Europeo (Pet) è rilasciato dai servizi veterinari dell'azienda USL a cani, gatti e furetti, identificati e registrati nella banca dati animali d'affezione della Regione Toscana, vaccinati per la rabbia.
Il passaporto è valido per l'espatrio trascorsi ventuno giorni dalla vaccinazione, fino alla data prevista per il richiamo periodico. Nell'azienda sanitaria di Firenze l'accesso alla prestazione su appuntamento è prenotabile attraverso il CUP metropolitano.
I paesi fuori dalla comunità europea possono avere regole sanitarie diverse per l'ingresso, per cui è opportuno documentarsi, anche dal proprio veterinario. Particolarmente aggiornato ed utile anche il sito del ministero della salute, 'viaggiare con animali'. In ogni caso il passaporto è necessario per rientrare nella comunità europea.
Le regole europee per la movimentazione di animali prevedono condizioni diverse tra ambito commerciale e ambito non commerciale. Chi acquista o cede animali d'affezione all'estero è tenuto ad una documentazione diversa, che certifichi i rispetto delle regole, in particolare di identificazione, registrazione e vaccinazione. Anche in questo caso è opportuno informarsi dal proprio veterinario.
Regole e buone prassi su vari mezzi di trasporto
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In auto, è consentita la presenza di un solo animale nell'abitacolo, a condizione di non essere un impedimento alla guida. Lo prevede il codice della strada, che consente il trasporto di un numero superiore di animali solo nel vano posteriore, separato dall'abitacolo oppure in gabbia o in trasportino. E' in ogni caso vietato i trasporto nel bagagliaio chiuso. Le dimensioni del trasportino e della gabbia devono comunque essere adeguate a consentire all'animale piena libertà di movimento, sia in piedi che sdraiato. In caso di viaggi lunghi, conviene prevedere qualche sosta: in questi casi, in particolare in autostrada, d'obbligo il guinzaglio e pieno controllo sugli animali. Il codice della strada consente il trasporto di animali anche su motocicli, se in gabbia o contenitore che non può sporgere lateralmente o longitudinalmente più di cinquanta centimetri. Non è invece consentito pedalare in bicicletta conducendo un cane al guinzaglio.
Nel trasporto in auto, anche in città, deve essere posta grande attenzione al rischio del colpo di calore. Nelle giornate calde, in poco tempo la temperatura dell'abitacolo di un'auto parcheggiata al sole può salire, anche con i finestrini parzialmente aperti. Il sistema di termoregolazione del cane e gatto è estremamente fragile, di fatto basato sull'accelerazione del ritmo respiratorio. Il rischio di un "colpo di calore", di un collasso cardiocircolatorio, in particolare in animali anziani o malati, è concreto ed in una certa misura imprevedibile.
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Viaggiare in treno è diventato ormai comune, anche sui treni ad alta velocità: è necessario che il cane abbia guinzaglio e museruola, oltre all'iscrizione all'anagrafe canina. I gatti viaggiano nel trasportino.
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Sui traghetti, i regolamenti delle compagnie di trasporto possono variare, prevedendo l'obbligo di vaccinazione antirabbica, ovvero separando gli animali dal proprietario. E' opportuno informarsi prima della partenza sulle condizioni richieste.
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In aereo, il viaggio in cabina è consentito da molte compagnie, per animali di piccola taglia. Anche in questo caso, anche per voli interni, può essere richiesta la vaccinazione antirabbica . L'ammissione in cabina è comunque subordinata alla valutazione del comandante.
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Infine, anche viaggiare a piedi con il proprio animale ha delle regole. Il cane, che ovviamente deve essere identificato ed iscritto all'anagrafe, deve essere condotto a guinzaglio, deve essere cura del proprietario controllare l'animale per evitare ogni molestia, non ultimo che il naturale istinto di predazione non possa creare danni alla fauna selvatica. In alcune aree ristrette, soggette a particolare tutela, è proibito l'ingresso di cani anche a guinzaglio.
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Aggiornamenti
Vedi tuttiMisure per prevenirne la diffusione
Il cane deve essere iscritto all'anagrafe entro 60 giorni di età, contestualmente alla sua identificazione con microchip.
Negli anni il concetto di benessere si è modificato e oggi si considera tanto lo stato di buona salute fisica con assenza di malattie, quanto lo stato mentale del sentire dell'animale