Ragazzi attivi contro le mafie: il bando, anno 2023-II

Contributi per iniziative e progetti che favoriscono la partecipazione dei giovani ai campi antimafia. Scadenza per presentare le domande: 8 settembre 2023.


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

09 agosto 2023

Numero e parte del BURT

32 parte III

Data di scadenza presentazione domande

08 settembre 2023

N.B. Approvazione della graduatoria.
Approvazione della graduatoria, concessione e liquidazione della prima parte dei contributi (Decreto n.21764 del 09-10-2023).

                                                               -------

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 16736 del 2 agosto 2023 ha approvato il bando per Contributi regionali per l'anno 2023 per la promozione della cultura della legalità democratica (allegato A del decreto).

Questo bando definisce la procedura ad evidenza pubblica finalizzata all’erogazione di contributi per promuovere iniziative e progetti destinati a favorire la partecipazione dei giovani ai campi antimafia organizzati in Italia e in Toscana nei beni confiscati alla criminalità organizzata, in attuazione delle indicazioni contenute nella delibera di giunta regionale 917 del 31 luglio 2023 che approva le disposizioni per la concessione, la liquidazione e la revoca dei contributi delle iniziative  e  dei progetti (allegato A della delibera) sopra indicati.

Le attività previste si sviluppano in coerenza con gli obiettivi di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, e in particolare si inseriscono all'interno di Giovanisì+, l’area del progetto regionale dedicata a temi come partecipazione, cultura, sociale e sport.

Questa pagina web è raggiungibile anche dall'indirizzo www.regione.toscana.it/bandocampiantimafia2023-II


Soggetti beneficiari del bando

Possono richiedere il contributo gli enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo 117/2017 "Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106", nonché le associazioni, le organizzazioni e gli enti di carattere privato non iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts).
Tali soggetti possono richiedere il contributo a condizione che abbiano tutti i seguenti requisiti:

  • a) siano costituiti da almeno sei mesi dalla data di presentazione della domanda;
     
  • b) abbiano sede legale o operativa in Toscana;
     
  • c) non siano costituiti in forma di società;
     
  • d) siano costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale;
     
  • e) svolgano attività che rientrano tra quelle di interesse generale previste dall’articolo 5 "Attività di interesse generale" del decreto legislativo 117/2017;
     
  • f) abbiano già svolto una o più attività - rivolte ai giovani - che rientrano tra quelle specifiche previste dall’articolo 7, lettere da a) ad e) di questo bando.


Scadenza e presentazione domande: 8 settembre 2023.

La  domanda  deve  essere  trasmessa  esclusivamente  in  modalità  telematica  con  una  delle seguenti modalità alternative:
a)tramite   casella   di   posta   elettronica   certificata   (PEC)   del   soggetto   richiedente all’indirizzo PEC istituzionale della Regione Toscana regionetoscana@postacert.toscana.it;

b)mediante interfaccia web Apaci (solo per i soggetti registrati al 28 febbraio 2021).5.La   domanda   e   la   documentazione   allegata   dovranno   essere   inviate   in   formato   pdf utilizzando l’apposita modulistica approvata.

Il campo “Oggetto” dell’invio telematico della domanda deve riportare la dicitura “Settore Affari istituzionali e delle autonomie locali e cultura della legalità – Bando Ragazzi attivi contro le mafie. Anno 2023-II”.

Ai  fini  della  scadenza  del  termine,  fa  fede  la  data  di  consegna  della  domanda  che  risulta nella  “ricevuta  di  avvenuta  consegna”  della  pec o  nello  stato  “ricevuta”  di  Apaci.


Progetti: contenuti, obiettivi, caratteristiche

Sono ammissibili a contributo i progetti che hanno la finalità di promuovere la partecipazione dei giovani toscani ai campi antimafia organizzati in Italia e la partecipazione dei giovani toscani e di altre regioni ad analoghe iniziative che si tengono in Toscana, e che inoltre hanno uno o più tra i seguenti contenuti, obiettivi, caratteristiche:

  • a) conoscenza del fenomeno mafioso, della corruzione e delle forme di criminalità e illegalità ad essi collegate in rapporto alla realtà regionale;
     
  • b) attività di studio e approfondimento su altri temi trattati nella legge regionale 11/1999;
    Provvedimenti a favore delle scuole, delle Università toscane e della società civile per contribuire, mediante l’educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile democratica, alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti.
     
  • c) valorizzazione della valenza formativa delle attività di volontariato sociale in tema di legalità;
     
  • d) scambio di esperienze con le realtà impegnate in contesti di presenza mafiosa;
     
  • e) conoscenza e sostegno delle attività dei soggetti impegnati nella gestione e nell’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.


Progetti: destinatari delle attività previste

I destinatari principali delle attività previste nel progetto devono essere le ragazze e i ragazzi e i giovani di età fino a 40 anni.


Progetti: tempi di realizzazione

I contributi sono concessi per progetti realizzati dal 31 luglio 2023 (data di approvazione della delibera di giunta regionale 917 del 31 luglhio 2023), fino al 30 novembre 2023

  • La rendicontazione deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2023.

Non sono ammesse proroghe per la conclusione delle attività o per la rendicontazione delle spese.
 

Graduatoria e contributo

In esito alla valutazione è redatta una graduatoria, che è approvata con decreto dirigenziale. Con il medesimo decreto, il contributo è concesso, in relazione alle risorse disponibili, ai soggetti richiedenti, per la realizzazione dei progetti che hanno ottenuto il punteggio più alto.

  • La misura massima del contributo che ogni soggetto può richiedere è di 10 mila euro.

Fermo restando il limite di euro 10 mila che ogni soggetto può richiedere, sussistendo le
condizioni previste dal presente bando e le risorse disponibili i contributi sono attribuiti per l’intero delle somme richieste. Se a seguito della prima attribuzione risultano risorse ancora non utilizzate, perché inferiori al contributo richiesto dal primo dei soggetti non beneficiari ammesso in graduatoria, la struttura regionale competente può concedere a tale soggetto, anche con successivo decreto, le risorse ancora disponibili, previa sua accettazione. In caso di mancata accettazione entro il termine indicato dalla struttura regionale competente, si procede a interpellare il successivo soggetto non beneficiario, scorrendo la graduatoria, e così via di seguito.
Quando le risorse disponibili non utilizzate sono inferiori a mille euro non si procede ad alcuna attribuzione in via successiva.

Con l’atto di concessione si dispone l’impegno di spesa e si provvede alla liquidazione della prima parte del contributo, nella misura del 70% del contributo concesso. Si può procedere distintamente alla concessione e alla liquidazione del contributo quando ciò sia necessario per adempiere alle indicazioni interne sulla gestione del bilancio.

Il saldo del contributo è liquidato a conclusione delle attività, a seguito della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute e della verifica delle medesime, secondo quanto indicato dagli articoli 16 e 17 del bando.

Dotazione finanziaria

Il bando trova copertura finanziaria per 10 mila euro sul bilancio 2023, che
costituisce anche la misura massima del contributo che ogni soggetto può richiedere.


Per conoscere tutti i dettagli necessari 

a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il testo del bando e i suoi allegati qui disponibili anche in file editabile per la compilazione digitale:

Per saperne di più

Il settore "Affari istituzionali e delle autonomie locali e cultura della legalità", della Direzione generale della giunta regionale, è la struttura della Regione competente per la gestione operativa del bando:

  • Il responsabile del procedimento: posizione di elevata qualificazione “Cultura della legalità”.
     
  • Contatti:  cld@regione.toscana.it, telefono 055 438 2249 oppure 055 438 5428.

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
10.11.2023
Article ID:
163586218

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