Bruxelles – Lunedì 24 giugno si è tenuta la conferenza annuale del network Regional Initiative for Culture and Creativity (RICC), di cui la Regione Toscana è membro attivo.
Intitolato "Orange Economy Shades", l'evento, ospitato dalla rappresentanza della Regione Emilia Romagna a Bruxelles e organizzato in collaborazione con la Commissione europea, il Comitato delle Regioni e i network europei EURADA e ERRIN, è stata l'occasione per discutere di ecosistemi e modelli regionali che favoriscono i processi di innovazione e sostenibilità delle istituzioni, delle imprese e degli operatori culturali in Europa. L'iniziativa, tesa a rappresentare alla platea degli stakeholder culturali e dei rappresentanti delle istituzioni UE il valore degli interventi regionali incentrati sull'economia culturale e creativa, ha messo in luce una forte attenzione nei confronti del modello regionale toscano.
Nell'intervento di Mariachiara Esposito, dell'area Politiche culturali e sociali presso l'ufficio di collegamento UE della Regione Toscana a Bruxelles, è stato evidenziato l'esempio della Piattaforma Regionale di Specializzazione "Tecnologie, Patrimonio Culturale e Cultura" attivata dalla Regione Toscana nel 2017 nell'ambito della revisione della R&I smart specialization strategy regionale.
La Piattaforma ha promosso un importante lavoro di mappatura del patrimonio culturale toscano e di ricognizione dei bisogni di innovazione del territorio rispetto alla filiera culturale e creativa, facilitando l'individuazione da parte della Regione di linee di intervento strategiche e roadmap di sviluppo per il settore culturale attraverso le tecnologie applicate al patrimonio.
Tra le aree di intervento principali, tre le roadmap per i beni culturali individuate dalla piattaforma:
- fruizione sostenibile del patrimonio culturale, rafforzando l'inclusione e il benessere sociale attraverso la cultura;
- valorizzazione delle competenze nel settore dei beni culturali;
- conoscenza e conservazione del patrimonio culturale.
Per aumentare inoltre la capacità di innovazione, a partire dalla strategia emersa dall'attività della piattaforma, la Regione Toscana ha stanziato dei contributi per il finanziamento di percorsi formativi di alto livello a supporto di carriere di ricerca sia accademica sia applicata alle imprese e istituzioni culturali, al fine di incoraggiare il processo di modernizzazione degli attori che operano nei settori culturali e creativi regionali.
La strategia adottata dalla Regione Toscana ha attirato l'attenzione del pubblico presente in particolare per il valore aggiunto creato dal bando "Assegni di ricerca in Cultura" - finanziato dalla Regione Toscana con risorse FSE - in termini di collaborazione tra le Università, i centri di ricerca e le imprese culturali e creative toscane, richiesta come criterio obbligatorio di partecipazione. L'obiettivo del finanziamento è quello di formare figure professionali specifiche e di ridurre il gap tra mondo accademico e settori produttivi della cultura.
Programma dell'evento, abstract e presentazioni:
Barbara Stacher e Maciej Hofman, Commissione Europea – DG EAC
Sabin Goitia, Paesi Baschi (ES) - Advisory Board per le imprese culturali e creative
Sara Baronio, Regione Friuli Venezia Giulia, Area Science Park
Ola Jacobson, Regine Skåne (SE) – Dipartimento cultura, sviluppo delle imprese culturali e creative e affair internazionali
Mariachiara Esposito, Regione Toscana – Ufficio di collegamento presso le Istituzioni Europee
Marcos Nogueira, Regione dell' Alentejo (PT) – Ufficio regionale dell'Alentejo a Bruxelles
Daniela Protti, Regione Lombardia – Direzione generale cultura
Chloé Faton, Regione Wallonia (D) – Direzione per le politiche economiche della Wallonia