La vaccinazione dei minori e adulti immigrati
Vaccinazioni di soggetti a rischio
Salute
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AVVISO: Pagina in aggiornamento per nuovo calendario vaccinazioni in base alla DGR 777/24
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Per i minori immigrati
Ai minori immigrati o adottati devono essere garantite tutte le vaccinazioni raccomandate dal calendario regionale.
Per i bambini di cui non è noto lo status vaccinale o non è rintracciabile, tramite vie ufficiali e affidabili, le decisioni, rispetto alla continuazione e all'integrazione delle vaccinazioni vengono prese dagli operatori sanitari del centro vaccinale, in riferimento al paese di provenienza e all'età del minore. Vale tuttavia il principio generale che si può replicare senza problemi una vaccinazione, nel caso in cui non sia dimostrabile che sia stata eseguita.
Può essere utile seguire questa procedura:
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bambini vaccinati regolarmente
la regolarità delle vaccinazioni deve risultare dalla documentazione ufficiale rilasciata dalle autorità del luogo di provenienza del bambino
si proseguirà, in base all'età, con le vaccinazioni secondo quanto previsto dal calendario regionale, eventualmente implementando le vaccinazioni mancanti per ottenere una copertura vaccinale completa -
bambini con copertura vaccinale incerta o documentazione dubbia
Solo per la vaccinazione antiepatite B, si consiglia di effettuare il test per la ricerca dei markers dell'epatite B e di procedere a vaccinare i soggetti anti-HBs negativi; in alternativa si prevede di ripetere il ciclo vaccinale.
Si ricorda che in base alla circolare del Ministero della Salute del 16 agosto 2017 prot. 25233 la valutazione del titolo anticorpale per patologie soggette a vaccinazione possono essere richiesti solo per le malattie che danno immunità permanente e solo quando si abbia ragionevole certezza della effettuazione delle vaccinazioni o della avvenuta malattia naturale.
In generale, nei casi in cui il sanitario giudichi alto il rischio di mancato ritorno del bambino, si procede alle vaccinazioni senza eseguire i test adottando il calendario dei nuovi nati, e utilizzando i vaccini disponibili per l'età.
Allo scopo di minimizzare il rischio di reintroduzione del poliovirus in Italia e, quindi, garantire la sicurezza sanitaria della popolazione, si ritiene opportuno ribadire le seguenti raccomandazioni di immunoprofilassi:
a) il bambino non è mai stato vaccinato: andrà vaccinato seguendo il nostro vigente calendario nazionale, in rapporto all'età;
b) il bambino è stato vaccinato regolarmente nel paese d'origine e lo stato vaccinale è sufficientemente documentato: andrà seguito il nostro vigente calendario nazionale, per l'eventuale completamento del ciclo vaccinale primario e/o i richiami;
c) la documentazione è insufficiente e lo stato vaccinale è dubbio: si dovranno somministrare i vaccini previsti dal nostro vigente calendario nazionale (per i vaccini contenenti la componente anti-tetanica è opportuno non superare il numero di somministrazioni previste nel calendario vaccinale, per il maggiore rischio di reazioni avverse legate alla componente contro il tetano). Nel caso in cui sia prevista la permanenza del minore nel nostro Paese, il ciclo vaccinale dovrà essere completato come da vigente Calendario nazionale delle vaccinazioni.
Per gli adulti immigrati
Per gli adulti immigrati provenienti da paesi affetti o che dovessero diventare tali per il cambiamento del profilo epidemiologico, si raccomanda:
a) in presenza di lesioni a rischio di tetano: effettuazione della profilassi anti-tetanica post-esposizione, secondo le indicazioni nazionali vigenti
b) per tutti: verifica dello stato vaccinale nei confronti della polio, che dovrà essere documentato da certificato di vaccinazione valido
c) per soggetti che dichiarino di non essere mai stati vaccinati: effettuazione della vaccinazione anti-polio (ciclo completo)
d) per soggetti sprovvisti di adeguata documentazione e con stato vaccinale dubbio: somministrazione di almeno 1 dose di vaccino anti-polio.
Ai viaggiatori che dovessero recarsi in paesi affetti (o che dovessero diventare tali per il cambiamento del profilo epidemiologico) per morivi di lavoro, studio, vacanza, si raccomanda:
a) nel caso in cui abbiano ricevuto una dose di vaccino anti-polio da meno di 10 anni, di portare con sé un valido certificato di vaccinazione contro la polio, redatto sul modello di certificato internazionale allegato al Regolamento sanitario Internazionale 2005 modello consultabile e scaricabile dal seguente link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_3066_listaFile_itemName_4_file.pdf
b)nel caso in cui NON abbiano ricevuto una dose di vaccino anti-polio da meno di 10 anni, di sottoporsi alla vaccinazione con una dose di IPV.
I viaggiatori in questione dovrebbero inoltre essere informati circa la possibilità che, in assenza di documentazione (certificato antipolio su modello di certificato internazionale) potrebbero essere sottoposti, in accordo con le raccomandazioni temporanee dell'OMS, a vaccinazione antipolio al momento della partenza dal Paese affetto.
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