Don't Risk It - "Bagagli rischiosi"

Da alcuni anni l'EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) ha organizzato una campagna di sensibilizzazione verso i viaggiatori che spesso portano come ricordo dalle loro vacanze vegetali o prodotti vegetali, con conseguente enorme rischio ambientale, economico e sociale.

La Regione Toscana ha aderito a questa campagna di sensibilizzazione, producendo e distribuendo depliant e locandine (in lingua italiana, inglese e francese) che sono state messi a disposizione dei viaggiatori nei porti e aeroporti della Toscana; inoltre è stato realizzato  un video (italiano/inglese) che si trova anche pubblicato all'interno del sito dell'EPPO.

Di seguito il video e le pubblicazioni:

Dobbiamo renderci conto che un'azione apparentemente innocua può avere gravi conseguenze, poiché vegetali e prodotti vegetali possono nascondere al loro interno organismi estremamente pericolosi, in grado di creare gravi danni ai nostri ambienti e alla nostra economia. Anche un solo seme o un frutto possono infatti veicolare virus, batteri, insetti oppure appartenere a una specie invasiva.

In base al Regolamento (UE) 2016/2031 (nuova normativa fitosanitaria unionale, in vigore da dicembre 2019), al Regolamento (UE) 2017/625 (relativo ai controlli ufficiali), al Regolamento delegato (UE) 2019/2122 (che integra il precedente per quanto riguarda i controlli specifici al bagaglio dei passeggeri) e al Regolamento (UE) 1143/2014 (riguardante le specie aliene invasive) ed infine  alle disposizioni nazionali che ne discendono, questi comportamenti sono severamente regolamentati ed in alcuni casi tassativamente vietati.

Il trasporto dei vegetali da un paese terzo verso l'Unione Europea è infatti soggetto alle seguenti regole:

  1. è concesso portare in valigia solo ed esclusivamente per uso strettamente personale, vegetali come frutti o ortaggi, ma questi devono essere obbligatoriamente accompagnati da un documento ufficiale (certificato fitosanitario) rilasciato dalle autorità competenti dello stato da cui si proviene che certifica l’assenza di organismi nocivi per le piante.
     
  2. i vegetali destinati ad essere piantati (come ad esempio piante con radici, talee, bulbi o sementi) oltre ad essere scortati da un certificato fitosanitario devono essere autorizzati dalle autorità fitosanitarie del paese di ingresso.

Il tentativo di introduzione di vegetali effettuato senza il rispetto delle norme è sanzionato con pene pecuniarie da 1.000 a 6.000 €.

Nei porti ed aeroporti sono organizzati controlli specifici dei passeggeri e dei loro bagagli, da parte dei servizi fitosanitari in collaborazione con la dogana e le forze di polizia.

Molti ignorano inoltre che anche all'interno del territorio unionale e nazionale lo spostamento di vegetali e prodotti vegetali da determinate aree è vietato e severamente punito con sanzioni pecuniarie. Questo perché in determinate aree (chiamate aree delimitate) sono stati rinvenuti dei patogeni che non si trovano altrove e che i locali Servizi Fitosanitari cercano di "eradicare" ovvero di eliminare.

Cosa fare quindi?

Non trasportare mai piante, semi, frutta, verdura e fiori da un territorio a un altro e, se proprio non puoi fare diversamente, chiedi informazioni al Servizio Fitosanitario del territorio in cui vuoi trasportarle.  

Per ulteriori informazioni scrivere a:

 




 

 

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Aggiornato al:
29.05.2020
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13606643