Coworking: accreditamento spazi e voucher per liberi professionisti

 

La Regione Toscana, nell'ambito del progetto Giovanisì, riconosce il coworking come modalità di organizzazione del lavoro basata sulla condivisione di attrezzature, connessioni e spazi fisici per ottimizzare risorse e usufruire di opportunità utili di scambio di conoscenze, contatti e professionalità.
L'obiettivo è consentire ai giovani l'inserimento nel mercato del lavoro, nonché avviare attività autoimprenditoriali e professionali, fornendo loro strumenti per fronteggiare i cambiamenti del mercato.

destinatari dell'intervento sono liberi professionisti senza limite di età, titolari di partita IVA da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento, residenti e/o domiciliati in Toscana, appartenenti ad una delle seguenti tipologie:

  • soggetti iscritti ad Albi di Ordini e Collegi
  • soggetti iscritti ad Associazioni di cui alla legge n. 4/2013 e/o alla legge regionale n. 73/2008
  • soggetti iscritti alla Gestione separata dell'Inps


Liquidazione del voucher. Il voucher viene liquidato a rimborso al termine delle attività che devono svolgersi in uno spazio coworking inserito nell'Elenco qualificato di soggetti fornitori di coworking in Toscana approvato con decreto dirigenziale n.5057 del 5 aprile  2019.

 

I bandi coworking aperti

Con delibera di Giunta regionale n. 1271 del 19 novembre 2018, modifcata con delibera di Giunta regionale n. 1049 del 5 agosto 2019, si è disposto di procedere all'aggiornamento dell'elenco qualificato degli spazi coworking e di modificare scadenze e modalità per la presentazione delle domande di voucher per gli anni 2019 e 2020. Pertanto, c'è attualmente un bando coworking aperto:

È chiuso invece il bando per voucher per l'accesso a spazi coworking del 2017, che resta disponibile questo link esclusivamente per la consultazione della modulistica di rendicontazione. 
 

Per saperne di più

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Aggiornato al:
23.07.2020
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14284888