I progetti socioculturali delle associazioni dei toscani all’estero e dei rispettivi coordinamenti di area geografica hanno rappresentato nel corso degli anni una delle attività più importanti tra quelle promosse dalla Consulta regionale.
In passato le associazioni dei toscani all’estero, riconosciute da Regione Toscana, ricevevano annualmente dei contributi economici che hanno consentito loro di poter attuare in piena autonomia le attività, seppure nel novero di quelle previste dalla normativa.
In particolare, negli anni le associazioni hanno realizzato attività di tipo culturale come l’organizzazione di corsi di lingua italiana, mostre di pittura o fotografia, cineforum, concerti, oltre che eventi di promozione dei prodotti enogastronomici toscani.
Il budget limitato a loro disposizione non consentiva però la realizzazione di iniziative molto complesse ed onerose.
Per questo motivo la Consulta regionale per l’emigrazione finanziava anche progetti più ambiziosi e costosi quali ad esempio la circuitazione di mostre come quelle sul Risorgimento in Toscana e di architettura della Fondazione Michelucci, proposte presso gli Istituti italiani di cultura nelle località in cui erano presenti le associazioni dei toscani all’estero.
Dopo diversi anni di interruzione dei finanziamenti alle associazioni, la Giunta Regionale ha disposto una nuova allocazione di risorse a loro favore.
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