Prima segnalazione in Toscana della "Corteccia fuligginosa dell’acero"

Prima segnalazione in Toscana della "Corteccia fuligginosa dell’acero"

Recentemente, nel comune di Sambuca Pistoiese, è stata individuata per la prima volta in Toscana una pianta di Acero montano affetta da Cryptostroma corticale, organismo nocivo, noto comunemente come fungo della “Corteccia fuligginosa dell’acero” che può vivere all'interno dei tessuti legnosi senza provocare alcun danno, ma in caso di ripetuti periodi siccitosi e secchi può portare rapidamente le piante al disseccamento. Quando le piante sono ormai compromesse il fungo inizia a produrre ingenti quantità di spore scure, che fanno assumere alla corteccia un aspetto "fuligginoso".

Le spore del fungo, se inalate ripetutamente in quantità rilevanti, possono provocare infiammazioni polmonari; rischio questo al quale possono essere esposti in particolare coloro che si occupano del taglio e della lavorazione del legname.

Il fungo colpisce gli aceri ed in particolare Acer pseudoplatanus comunemente chiamato acero montano o sicomoro ma è possibile ritrovarlo in forma latente anche su ippocastano, tiglio, frassino e betulla.

In presenza di piante infestate, se ne consiglia il tempestivo abbattimento seguito dall’allontamento e dalla distruzione del materiale di risulta. Le operazioni devono essere realizzate da personale tecnico dotato di strumenti di protezione individuale, il legname non deve essere utilizzato come combustibile.

Per ogni approfondimento consultare l’opuscolo reperibile sulle pagine del Servizio Fitosaniatario nel sito della Regione Toscana.

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