Porto di Livorno: concordata la procedura comune in caso di rinvenimento di animali nelle merci ispezionate
Porto di Livorno: concordata la procedura comune in caso di rinvenimento di animali nelle merci ispezionate
Venerdì 14 Ottobre l’Autorità di Sistema Portuale di Livorno ha presentato presso il Museo di Storia Naturale di Livorno una specifica procedura da utilizzare nei casi di rinvenimento di animali nelle merci ispezionate.
La procedura verrà applicata da tutti i soggetti che possono essere coinvolti in caso di rinvenimenti di animali ed è stata realizzata su impulso ed in collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana e con il contributo del Museo di Storia Naturale di Livorno e degli altri enti che a vario titolo operano in ambito portuale.
La presenza accidentale di animali in container e stive non è poi così rara ma fino ad oggi, di fronte a questi eventi, non era assolutamente chiaro quali soggetti dovessero intervenire e quali azioni andassero intraprese.
Negli ultimi 5 anni al porto di Livorno si sono rinvenuti anche animali potenzialmente mortali, quali un “Bark scorpion”Centruroides nigrimanus un pericoloso scorpione proveniente dal Messico, il famoso “Ragno delle banane” Phoneutria nigriventer, un “ serpente a sonagli” Crotalus durissus, una “Vedova Marrone” Latrodectus geometricus ed una “Vedova Nera” Latrodectus mactans.
E il quadro con ogni probabilità è incompleto.
A fianco di questi rinvenimenti più eclatanti ve ne sono molti altri a minor impatto mediatico che possono o potrebbero aver ripercussioni negative per i nostri habitat.
L’altra finalità di questa procedura è infatti la protezione del nostro ambiente dall’introduzione di organismi “alieni”; gli enti Scientifici che hanno collaborato alla realizzazione del protocollo ed il Servizio Fitosanitario da adesso potranno quindi contare su una sorveglianza rafforzata e diffusa a tutti gli operatori portuali all’introduzione di organismi nocivi dall’estero.
Per maggiori dettagli consultare gli articoli:
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