Il Sistema integrato di contrasto all'evasione
Contrasto all'evasione
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Contrasto all'evasione
Il Sistema integrato di contrasto all'evasione, istituito dall'articolo 15 della legge regionale n. 68/2011, è attuato nelle modalità disciplinate dal Regolamento regionale n. 16/2014, emanato con decreto del presidente della Regione Toscana (dpgr del 1/04/2014) ed entrato in vigore il 10 aprile 2014. Il sistema integrato si compone di quattro ambiti d'intervento del contrasto all'evasione fiscale: intervento tipo A, intervento tipo B, intervento tipo C, intervento tipo D. All'interno di ciascun ambito sono previsti contributi della Regione per sostenerne le attività.
Il Regolamento regionale n. 16/R/2014 ha abrogato il regolamento regionale precedente, il numero 62/R/2012, che ha disciplinato la medesima materia per gli anni 2012 e 2013.
Il nuovo regolamento prevede, come il precedente regolamento, che ogni anno la Regione, ad esclusione che per l'intervento legato alla gestione in forma associata (intervento A) delle funzioni per attività di contrasto all'evasione fiscale, individui sul territorio, con deliberazione di Giunta regionale, le "necessità di intervento" oggetto di finanziamento regionale.
Per l'anno 2014, la Regione ha individuato dove e come intervenire con la delibera della Giunta regionale n. 359 del 5 maggio 2014: "Individuazione per l'anno 2014 delle necessità di intervento e modalità applicative"
Per l'anno 2013, infatti, la Regione ha individuato dove e come intervenire con la delibera della Giunta regionale n. 145 del 4 marzo 2013.
Per il 2012, anno di prima applicazione dell'ormai abrogato regolamento n. 62 emanato del novembre 2012, primo anno di operatività del Sistema integrato di contrasto all'evasione fiscale, sono state individuate norme transitorie.
Nel corso del primo semestre 2012 è stato modificato l'articolo 15 della Legge regionale n. 68/2011, così da consentire alla Regione di sostenere, anche finanziariamente, interventi coordinati posti in essere dagli enti sul territorio.
- Gestione in forma associata delle funzioni afferenti all'attività di contrasto all'evasione fiscale - intervento tipo A: Contributi agli enti locali per gestire in forma associata attività di contrasto all'evasione (capo I del Regolamento regionale n. 16/2014)
Sono concessi contributi alle gestioni associate di entrate tributarie, imposte comunali e servizi fiscali e della polizia locale svolte mediante unioni di comuni o in convenzione. L'entità del contributo regionale viene definita tenendo conto del numero dei comuni partecipanti, della loro popolazione, del punteggio assegnato alla gestione e della premialità aggiuntiva spettante a quelle effettuate tramite unione. Gli enti beneficiari devono redigere annualmente una relazione sui risultati della gestione associata e trasmetterla alla Regione.
- Ottimizzazione dell'utilizzo del Sistema informativo del catasto, della fiscalità e del territorio - intervento tipo B: Sostegno finanziario agli enti locali per ottimizzare l'uso del sistema informativo (capo II)
L'intervento consiste nel sostegno finanziario alle proposte di intervento per ottimizzare l'utilizzo del Sistema Catasto e Fiscalità, presentate dalle Associazioni Rappresentative degli Enti Locali. Le proposte di intervento sono declinate in progetti esecutivi; successivamente, la Regione sottoscrive con le associazioni beneficiarie una convenzione per formalizzare il recepimento delle proposte progettuali. Analogamente a quanto previsto per l'intervento precedente, i beneficiari del contributo devono redigere annualmente una relazione sui risultati e trasmetterla alla Regione.
- Attività di controllo e ispettive della polizia locale inerenti la verifica degli adempimenti tributari - intervento tipo C: Contributi per attività di controllo ed ispettive di polizia locale (capo III sezione I)
La Regione finanzia proposte progettuali destinate all'intensificazione e diversificazione delle attività di polizia locale ricollegabili al contrasto all'evasione. Le proposte sono presentate dai Comuni o Unioni di Comuni. Gli enti beneficiari devono redigere annualmente una relazione sui risultati per poi trasmetterla alla Regione.
- Ulteriori ambiti di intervento nel contrasto all'evasione fiscale - intervento tipo D: Contributi per attività diverse da quelle di controllo di polizia locale (capo III sez II)
Il presente intervento prevede il sostegno finanziario alle proposte progettuali in materia di contrasto all'evasione, non rientranti nell'ambito dell'intervento sulle attività della polizia locale, presentate dagli Enti Locali e dalle loro Associazioni Rappresentative. Gli enti beneficiari devono redigere annualmente una relazione sui risultati per poi trasmetterla alla Regione.
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