Flavescenza dorata: nel Chianti Classico viti infette estirpate con l’intervento della forza pubblica
Flavescenza dorata: nel Chianti Classico viti infette estirpate con l’intervento della forza pubblica
L’intervento del SFR, con il sostegno dei Carabinieri forestali, è stato effettuato a Gaiole in Chianti nella seconda metà di novembre 2024, presso i vigneti di un’azienda viticola che si era opposta all’eradicazione delle proprie piante di vite risultate infette da Flavescenza dorata. Malgrado le sollecitazioni del Servizio regionale, la proprietà si era infatti opposta al provvedimento di lotta fitosanitaria obbligatoria e pertanto è stata disposta la rimozione coatta delle piante e sono state elevate due successive sanzioni amministrative a carico della ditta per complessivi 4000 euro.
L’estirpazione coatta ha interessato le piante risultate positive alle analisi molecolari o che mostravano sintomi attribuibili alla malattia, come previsto dalle norme vigenti per la gestione della malattia sul territorio nazionale.
Il provvedimento deriva dai sopralluoghi che gli ispettori del SFR hanno effettuato al fine di definire l’esatta diffusione della malattia all’interno dei vigneti oggetto di indagine e per sensibilizzare il conduttore sulla rilevanza che Flavescenza dorata ha per un comprensorio viticolo come quello del Chianti Classico.
Flavescenza dorata è infatti una malattia da quarantena caratterizzata da un alto potenziale epidemico e, se non gestita, può incidere considerevolmente sulle rese e sulla durabilità di un impianto di vite. Il quadro sintomatologico è comune a quello di tutte le fitoplasmosi della vite: i sintomi precoci come la vigoria stentata alla ripresa vegetativa o il disseccamento del rachide durante il suo allungamento, si associano alla più comune alterazione cromatica delle foglie e al mancato agostamento durante l’avanzare della stagione. Il quadro si definisce durante i mesi di agosto e settembre e la quasi totalità delle piante colpite è priva di produzione.
Il SFR aggiorna l’elenco delle aree infestate e delle aree cuscinetto sulla base dei risultati ottenuti dal monitoraggio annuale della malattia. Agli operatori professionali e a tutti i cittadini, il SFR mette a disposizione diversi servizi per la lotta a Flavescenza dorata e al suo vettore, tra i quali, la possibilità di segnalare casi sospetti di presenza di fitoplasmosi della vite, inviando l’apposita ”Scheda di segnalazione di piante con sintomi attribuibili a Flavescenza dorata o altri giallumi della Vite” presente nell’allegato 1 del Piano di azione per Flavescenza dorata della vite.