Dall'Europa un nuovo riconoscimento per la Toscana

In arrivo da Bruxelles un nuovo riconoscimento per la Toscana. Il progetto “Jessica for Cities – J4C” di cui la Regione Toscana è capofila ha superato brillantemente il primo step ed è stato ammesso alla fase II del ciclo dei progetti all’interno del Programma Urbact II. Jessica (acronimo di Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) è una iniziativa della Commissione Europea che promuove l’attuazione di meccanismi di ingegneria finanziaria, in particolare i Fondi di Sviluppo Urbano (FSU), nei quali confluiscono risorse pubbliche e capitali privati per la realizzazione di progetti di riqualificazione e sviluppo urbano sostenibile.

Obiettivo ambizioso del progetto “Jessica for Cities”, che fa capo alla Direzione Generale dello Sviluppo Economico, è quello di esaminare le condizioni e le modalità per favorire il decollo dei Fondi di Sviluppo Urbano nelle città partner che hanno aderito al progetto e che sono Manchester, Massy, Porto, Brasov, Atene e Poznan.

In questo autunno ci sono due appuntamenti importanti. Per la fine di novembre è in programma l’evento di lancio di “Jessica for Cities” in Toscana. Sono invitati i partner del progetto nonché tutti gli attori toscani impegnati nelle politiche di riqualificazione e rilancio competitivo delle aree urbane (sindaci, assessori, amministratori, ricercatori, imprenditori, forze sociali e sindacali).
Nel mese di dicembre a Montpellier, dove si svolgeranno la conferenza annuale del Programma Urbact II e il Forum delle Città, organizzato dalla Presidenza francese, la Regione Toscana è stata invitata per presentare il lavoro svolto e gli obiettivi che si intendono raggiungere con “Jessica for Cities”.

La fase II andrà avanti fino al mese di giugno 2010. Venti mesi in cui si seguiranno una serie di riunioni tecniche di lavoro per sviluppare gli aspetti positivi e le intese già raggiunte e per affrontare alcuni punti critici.
L’obiettivo finale ha una forte carica innovativa. L’idea di fondo è quella di analizzare la fattibilità della creazione dei Fondi di Sviluppo Urbano nonché l’articolazione di questi Fondi di cui potrebbero beneficiare i progetti di riqualificazione urbana presenti nelle varie città partner.

Tanto gli investitori privati (banche, imprenditori ed altri soggetti) quanto quelli pubblici e istituzionali sarebbero chiamati ad intervenire con capitali di rischio. Questa è una delle principali novità di tutto il progetto. In altre parole in un grande progetto di riqualificazione di un’area urbana non rischierebbe solo l’ente pubblico ma anche l’investitore privato.
Gli incontri e le iniziative che si svolgeranno in Toscana e nelle città partner vedranno coinvolti oltre ai partner di Jessica anche i rappresentanti della Commissione Europea, dei Ministeri, delle Regioni, dei Comuni, dirigenti dei Programmi che fanno riferimento ai Fondi Strutturali, banche, investitori pubblici e privati, nonché la Banca Europea degli Investimenti (BEI).

La Regione Toscana, in linea con le indicazioni comunitarie, ritiene prioritaria una politica di riqualificazione delle città e delle aree urbane. Una intera linea di intervento del programma europeo POR-CReO 2007-2013 è dedicata alle aree urbane. La Regione finanzierà alcuni progetti che le città toscane presenteranno nei prossimi mesi (i PIUSS) e uno degli strumenti finanziari potrebbe essere proprio il Fondo di Sviluppo Urbano che si dovrebbe costituire all’insegna delle innovazioni introdotte da Jessica.
Per favorire sbocchi positivi a questa iniziativa la Regione Toscana ha avviato da tempo una collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti e la BEI. Con la Task Force Jessica di quest’ultima è stato portato avanti anche uno studio preparatorio per verificare la fattibilità di un Fondo di Sviluppo Urbano in Toscana.

I prossimi mesi serviranno anche ad affrontare e risolvere alcune criticità sulle quali si attendono risposte e chiarimenti da parte della Commissione europea tra cui le modalità di rendicontazione delle risorse FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) e di gestione del Fondo di Sviluppo Urbano, nonché la definizione dei progetti “jessicabili”.

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Aggiornato al:
26.10.2010
Article ID:
315065