Contributi Fosmit 2023 per prevenire il rischio di dissesto idrogeologico nei territori montani

Online le FAQ del 23 aprile 2024. Avviso pubblico 1 Fosmit “Misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani”. Domande enrtro le ore 23:59 del 10 maggio 2024. Bando di interesse anche per i comuni alluvionati  (alluvione novembre 2023)


BANDO CON ATTUAZIONE
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Data di pubblicazione bando su BURT

27 marzo 2024

Numero e parte del BURT

13, parte III

Data di scadenza presentazione domande

10 maggio 2024

Con decreto dirigenziale 5932 del 15 marzo 2024 la Regione Toscana ha approvato Bando Fosmit parte regionale 2023 “Misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani” (allegato A del decreto), cofinanziato dalle risorse statali del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit) parte regionale annualità 2023 

In evidenzaonline FAQ del 23 aprile 2024

  • consulta le FAQ (file .pdf)


Finalità del bando

Il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit) ha lo scopo di sostenere, realizzare e promuovere “interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei comuni totalmente e parzialmente montani delle regioni” (art. 2 comma 3 del decreto del Ministro degli Affari regionali e le autonomie, datato 4 agosto 2023 e pubblicato in data 18 settembre 2023 di ripartizione del Fosmit annualità 2023- parte regionale)


Beneficiari dei contributi

Le risorse del Fosmit sono attribuite:

a) alle unioni di comuni di cui all’articolo 67 legge regionale 68/2011 o comunque costituite a seguito dell'estinzione delle comunità montane ai sensi della legge regionale 37/2008;

b) alle unioni di comuni, diverse da quelle della lettera a), che hanno almeno il trenta per cento del proprio territorio classificato montano o nelle quali almeno il trenta per cento della popolazione è residente in territorio classificato montano;

c) ai comuni classificati montani che non fanno parte di unioni di comuni o che fanno parte di un’unione di comuni diversa da quelle di cui alle lettere a) e b).


Scadenza  presentazione domande

La domanda di contributo deve essere presentata, a pena di esclusione, entro il termine di 45 (quarantacinque) giorni a far data dalla pubblicazione sul Burt del decreto dirigenziale che approva l’avviso denominato Avviso pubblico n.1 Fosmit “Misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani”, dando avvio all’apertura del formulario telematico.
Sono ammissibili le richieste inviate esclusivamente per via telematica tramite formulario
accessibile utilizzando un browser aggiornato
e con Spid di secondo livello o Cns, al seguente indirizzo https://servizi.toscana.it/formulari/#home

La denominazione del Formulario Telematico da selezionare è la seguente:
Avviso pubblico n.1 FOSMIT “Misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani”.

  • Le modalità di compilazione, registrazione e trasmissione sono illustrate nel Manuale d’uso

Non è consentito inoltrare più di una domanda telematica in risposta al bando da parte dell’ente interessato. In caso diverso la Regione Toscana prenderà in considerazione solo l'ultima pervenuta, fermo restando il termine finale di scadenza per la presentazione della domanda.

Comuni alluvionati (file .ods  29 marzo 2024): saranno ammessi prioritariamente al finanziamento e tenendo conto della posizione in graduatoria gli enti, presentatisi anche in forma aggregata, rientranti in almeno una delle seguenti ordinanze commissariali:

Se l’ente proponente ha presentato domanda di partecipazione ad entrambi i bandi 1 e 2, e si trovi utilmente classificato in entrambe le graduatorie avrà diritto a ricevere il solo finanziamento riguardante il progetto presentato sul bando 1, fatta salva la possibilità di vedere finanziato anche il proprio progetto relativo al bando 2 qualora, dopo il completo scorrimento della graduatoria con attribuzione del finanziamento a tutti gli enti in essa presenti non già finanziati sul bando 1 e a fronte della presenza di risorse non ancora assegnate, esso si trovi utilmente collocato ai fini dell’assegnazione del contributo.


Presentazione di progetti in forma aggregata

Per la presentazione di progetti in forma aggregata è stabilito quanto segue:

1. gli enti di cui alle lettere a) e b) del punto "Beneficiari del bando" (paragrafo 2 del testo integrale bando) possono presentare progetti in forma aggregata solo ed esclusivamente tra di loro (le Unioni con le Unioni);

2. gli enti di cui alla lettera c) del punto "Beneficiari del bando" (paragrafo 2 del bando) possono presentare progetti in forma aggregata solo ed esclusivamente tra di loro (i comuni montani e parzialmente montani con uno o più comuni montani e parzialmente montani);

3. non possono essere presentati i progetti in forma aggregata fra enti di diversa natura fra di loro, ovvero fra un’Unione ed un comune o più comuni non facente/i parte di Unione;

4. ciascun ente può partecipare, singolarmente o in aggregazione con altri, ad un solo progetto per lo stesso Avviso. Qualora ciò non accada saranno esclusi tutti i progetti nei quali l’ente risulta partecipante;

5. in caso di progetto presentato in forma associata, dovrà presentare la richiesta di contributo il soggetto capofila, nonché beneficiario del contributo regionale. Il capofila è il soggetto cui sono attribuite le risorse e la responsabilità della corrispondenza dell’impiego delle medesime alle azioni e agli interventi oggetto del progetto finanziato. Dell’aggregazione degli enti deve esser dato conto all’atto della presentazione del progetto allegando la dichiarazione di adesione allo stesso di ognuno degli enti associati, sottoscritta dal legale rappresentante

Interventi ammissibili

La tipologia di intervento ammissibile è quella indicata dall’articolo 2 comma 3 lettera a) del decreto del ministro degli Affari regionali e le autonomie del 4 agosto 2023 e pubblicato in data 18 settembre 2023 sul sito del dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie:

a) misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani.


Realizzazione degli interventi

I progetti d'investimento devono essere localizzati esclusivamente in zona classificata montana e devono essere realizzati entro e non oltre il 31 agosto 2026.

Qualora gli interventi per i quali è richiesto il finanziamento risultino articolati su aree diverse del territorio  montano di uno stesso ente o di più enti aggregati, deve risultare pienamente evidente l’integrazione logica e funzionale tra le parti componenti l’articolazione del progetto.


Risorse finanziarie  e contributi

Le risorse finanziarie disponibili per il finanziamento degli interventi sono pari a 3 milioni 909 mila 461,72 euro.

Tale dotazione finanziaria è destinata nel modo seguente:

  • il 70%, pari a 2.736.623,20 euro, ai progetti presentati dagli enti di cui alle lettere a) e b) del punto 2 precedente;
     
  • il 30%, pari a 1.172.838,52 euro, ai progetti presentati dagli enti di cui alla lettera c) del punto 2 precedente.

Il contributo concesso non può superare il 90 per cento del costo complessivo del singolo progetto.

Il contributo prevede quindi la compartecipazione obbligatoria, da parte del soggetto beneficiario, di almeno il 10%
del costo totale del progetto, la quale può essere assicurata anche con altre risorse pubbliche e/o private e dovrà risultare dalla documentazione finale di spesa.

Il limite massimo del finanziamento per singolo progetto è fissato in:

  • euro 400.000,00 per le Unioni di comuni;
     
  • euro 200.000,00 per i comuni montani e parzialmente montani


Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente le domande consultare integralmente i bandi e i relativi allegati:


Per saperne di più

Informazioni possono inoltre essere richieste per mail a montagna@regione.toscana.it

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
23.04.2024
Article ID:
196822828