Cocciniglia tartaruga, iniziati gli interventi del Servizio Fitosanitario nelle zone focolaio

Dai primi di ottobre, una ditta specializzata sta effettuando trattamenti endoterapici sui pini che ricadono nelle aree infestate dalla cocciniglia tartaruga, così come individuate dal  decreto dirigenziale n. 8140 del 16 aprile 2024 e visionabili nella sezione cartografia fitosanitaria del sito web del Servizio fitosanitario (fitosirt.regione.toscana.it). 

L’intervento, finanziato dal Servizio fitosanitario della  Regione Toscana, ha lo scopo di limitare la diffusione della cocciniglia e salvaguardare le piante colpite, andando ad agire nelle aree dove la popolazione dell’insetto è più numerosa. 

In pratica nel tronco viene iniettata una soluzione insetticida che, trasportata dalla linfa, finisce per essere ingerita direttamente dalla cocciniglia; questa tecnica consente di agire direttamente sull'organismo nocivo e riduce al minimo la dispersione dell’insetticida nell’ambiente.

Il principio attivo ha una lunga permanenza all’interno della pianta per cui un altro vantaggio di questa tecnica è che i trattamenti hanno un’efficacia di almeno 12 mesi.

Complessivamente saranno trattate a carico del Servizio circa 850 piante, mentre 20 saranno le piante infette abbattute perché non tecnicamente trattabili in quanto di diametro troppo esiguo. Le operazioni si concluderanno entro la fine dell’anno.

I rilievi condotti durante l’estate hanno tuttavia evidenziato un ampliamento dell’area infestata, per cui a breve l’area delimitata (area infetta + area cuscinetto) sarà ridefinita, ma nel frattempo si invita la cittadinanza a segnalare le piante di cui si sospetta l’infestazione all'indirizzo: cocciniglia.tartaruga@regione.toscana.it

Per quanto riguarda il materiale proveniente dalle eventuali potature/abbattimenti di pini ricadenti nell’area delimitata  si ricorda che ,in base al Piano di azione in vigore, esso potrà e essere conferito nelle aree che Geofor (l’ente gestore dei rifiuti del Comune di Pisa) mette a disposizione, e  sclusivamente nel periodo compreso tra il 1 dicembre ed il 31 marzo,dopo avere preliminarmente triturato la ramaglia, lasciando intero solo il fusto principale. 

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Aggiornato al:
18.11.2024
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222963881