Cocciniglia tartaruga: eradicato ufficialmente il focolaio di Firenze

Nel Giardino dell’Orticoltura di Firenze furono individuati nel febbraio 2022 alcuni giovani pini domestici infestati dalla cocciniglia tartaruga (Toumeyella parvicornis);un pericoloso parassita dei pini tra i quali predilige il pino domestico meglio noto come “pino da pinoli”.
Questo primo ritrovamento in Toscana, ha subito destato grande preoccupazione, poiché in Lazio e Campania, dove la cocciniglia tartaruga è presente da svariati anni, sta distruggendo viali e pinete.

Immediatamente dopo il ritrovamento il Servizio Fitosanitario, in stretta collaborazione con i ricercatori del Centro per la Ricerca in Agricoltura di Firenze (CREA-DC), i tecnici del Comune di Firenze e i Carabinieri Forestali, ha messo in atto misure volte a eradicare questo pericoloso organismo nocivo attraverso la tempestiva rimozione delle piante infestate e l’applicazione di trattamenti insetticidi endoterapici degli altri pini del Giardino. 

Fin dalle prime indagini , condotte con il contributo importante di una piattaforma aerea messa a disposizione dal Comune di Firenze fu constatato che fortunatamente Toumeyella parvicornis, era verosimilmente rimasta confinata nel Giardino dell’Orticoltura grazie a due fattori: il giardino è circondato da edifici che ostacolano la diffusione con il vento della cocciniglia tartaruga e i grandi pini domestici già presenti nell’area non erano infestati, probabilmente grazie al fatto che erano stati precedentemente trattati con insetticidi per la presenza di processionaria del pino.

Dopo questa prima fase, nel 2022, nel 2023 e nel 2024, si sono svolti minuziosi monitoraggi sulle piante ospiti del giardino e delle aree limitrofe, atti a verificare l’eventuale presenza della cocciniglia tartaruga e fortunatamente tutti i monitoraggi hanno dato esito negativo. 

Sulla base di queste indagini, oggi a distanza di quasi tre anni dal rinvenimento è quindi possibile affermare che il focolaio di Toumeyella parvicornis di Firenze è stato eradicato.

Questa notizia, oltre ad essere in sé estremamente positiva, consentirà al Servizio Fitosanitario di concentrare maggiori risorse sul grande focolaio di cocciniglia
presente nelle pinete del litorale pisano.
 

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Aggiornato al:
10.12.2024
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229230812