Annuario statistico Toscana 2010: dati sezione Statistiche di genere

La sezione "Statistiche di genere" (sez. 4) dell'Annuario statistico regionale Toscana 2010" presenta, applicando un'ottica di genere, un complesso di indicatori di fonti statistiche diverse per descrivere le condizioni e la vita degli individui in rapporto al loro sesso (differenze biologiche) e genere (differenze sociali e culturali) considerando struttura demografica, stili di vita, salute, sicurezza, partecipazione politica e sociale, livello di istruzione, lavoro e reddito: gli indicatori di natura settoriale, utilizzati nei rispettivi capitoli tematici dell'annuario statistico, sono pertanto impiegati e interpretati in modo integrato tra loro per comporre il quadro sulle questioni di genere.

L'indagine

Utilizzare una prospettiva di genere significa riscontrare disparità tra uomini e donne sulla base di differenze collegate al sesso (le differenze biologiche) e al genere (le differenze sociali e culturali): in sintesi significa porre un'attenzione stabile e strutturata alle diverse esigenze e priorità di donne e uomini in ogni settore.
Tale approccio investe molti aspetti: le attività di uomini e donne, le loro reciproche relazioni, le differenze nell'accesso e nell'uso delle risorse, le reazioni ai cambiamenti culturali, economici e sociali. L'indagine affronta alcuni temi essenziali delle condizioni di vita e di lavoro del genere maschile e femminile quali la struttura demografica, gli stili di vita, la salute, la sicurezza, la partecipazione politica e sociale, il livello di istruzione, il lavoro e il reddito.

Fonte dei dati

Le principali fonti delle "Statistiche di genere" dell'Annuario statistico regionale Toscana 2010 sono costituite dalle indagini Istat sulla struttura demografica (vedi sez. 2 Popolazione dell'Annuario statistico) e sulle forze di lavoro (vedi sez. 10 Lavoro dell'Annuario statistico), e dalle indagini Istat multiscopo sulle famiglie.
Per quanto riguarda il Sistema delle indagini multiscopo, sono utilizzati dati provenienti dall'indagine "Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari" che viene ripetuta con cadenza quinquennale e che raccoglie informazioni presso i cittadini sullo stato di salute, su alcuni fattori di rischio per la salute, sul ricorso ai servizi sanitari e ai principali strumenti di prevenzione.
Anche l'indagine "Uso del tempo", da cui sono tratte le tavole relative alle attività svolte in un giorno medio settimanale dalla popolazione di 15 anni e più per sesso, fa parte del sistema integrato di indagini multiscopo sulle famiglie. Essa costituisce un importante strumento di osservazione su come le persone organizzano la propria giornata, sulla divisione del lavoro tra uomini e donne (compreso il lavoro non retribuito), sul rapporto tra tempi di lavoro, di studio, di svago e di cura della famiglia, sui tempi di utilizzo dei servizi e le modalità di impiego del tempo libero.
Altra indagine del Sistema multiscopo, da cui derivano le tavole sulla partecipazione sociale e politica, è quella relativa agli "Aspetti della vita quotidiana". Realizzata a partire dal 1993, questa indagine ha lo scopo di conoscere gli aspetti fondamentali della vita quotidiana ed i comportamenti della popolazione italiana in relazione a numerosi temi: l'abitazione, l'istruzione e la formazione, il lavoro domestico ed extradomestico, gli spostamenti quotidiani, gli stili di vita e le condizioni di salute, il consumo di farmaci e l'utilizzo dei servizi sanitari, la microcriminalità, il funzionamento dei servizi di pubblica utilità.
I dati relativi ai redditi provengono, invece, dall'indagine Istat annuale "Reddito e condizioni di vita" svolta nell'ambito di un vasto progetto, deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat, che ha lo scopo di produrre e divulgare statistiche armonizzate sulle condizioni economiche e la qualità della vita dei cittadini europei (European Union Statistics on Income and Living Conditions - EU SILC).
Sono inoltre presentati alcuni dati, derivanti dall'indagine sulla Sicurezza delle donne, svolta dal gennaio all'ottobre 2006 e frutto di una convenzione tra l'Istat – che l'ha condotta – e il Ministero per i Diritti e le Pari Opportunità – che l'ha finanziata con i fondi del Programma Operativo Nazionale "Sicurezza" e "Azioni di sistema" del Fondo Sociale Europeo. I suoi risultati consentono di analizzare il fenomeno della violenza fisica e sessuale contro le donne nelle sue diverse forme: violenza psicologica, violenza fisica e violenza sessuale; violenza subita in ambito domestico, nella coppia e fuori da essa.
I dati relativi all'imprenditorialità femminile (vedi sez. 13 "Dinamica delle imprese" dell'annuario) sono invece di fonte Infocamere, e i i dati sul personale degli enti locali distinti per sesso (tavola 4.27) sono di fonte Ministero dell'economia e delle finanze (conto annuale del personale).

 

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Aggiornato al:
11.06.2020
Article ID:
12793906