Finanziamenti per interventi di formazione propedeutici alla certificazione di parità di genere

Online le FAQ (7 marzo 2025). Domande dalle ore 10 del 27 febbraio 2025 fino alle ore 12 del 31 gennaio 2026. Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (articolo 1 comma 660 della legge 234/2021)


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Data di scadenza presentazione domande

31 gennaio 2026

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 2029 del 31 gennaio 2025 ha approvato l'avviso pubblico per la presentazione di progetti relativi alla realizzazione di interventi di formazione propedeutici all’acquisizione della certificazione di parità di genere. Il bando è finanziato da risorse del “Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere” istituito dall’art.1, comma 660 della legge 234 del 30 dicembre 2021 e da risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate alla attività 1.c.1 1 “Promozione della qualificazione professionale delle imprenditrici anche attraverso la tecnica del Mentoring e di azioni positive a sostegno della parità di genere” del programma.

Il Sistema di certificazione della parità di genere è disciplinato dalla legge 162 del 2021 (Modifiche al codice delle pari opportunità e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo) che ha modificato il decreto legislativo 198 del 11 aprile 2006 (Codice delle pari opportunità) e dalla legge 234 del 2021 (legge di bilancio 2022) che all’articolo 1, comma 660, istituisce presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere, con una dotazione di 3 milioni di euro.

L’obiettivo di tale sistema di certificazione è di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il divario retributivo di genere (gender pay gap) che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini, aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.

Il decreto interministeriale del 18 gennaio 2024 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero per la famiglia, natalità e pari opportunità, in attuazione dell’art. 1, comma 660, della legge 234/2021, dispone l’individuazione delle misure formative che consentono l'accesso al «Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere», e le relative modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse alle regioni. In questo contesto la Regione Toscana intende rafforzare il sostegno alla parità di genere nella vita sociale, culturale ed economica favorendo attivamente il superamento di ogni barriera che ne limiti il raggiungimento, in coerenza con gli obiettivi dell’Unione Europea che lo ha posto come uno dei principi del Pilastro europeo dei diritti sociali e della Strategia per la parità di genere.

In evidenza: FAQ sul bando (7 marzo 2025)


Finalità del bando

Questo bando è finalizzato alla concessione di contributi ex articolo 17 comma 1 lettera a) della legge regionale 32/2002 per il finanziamento di progetti di formazione propedeutica all’ottenimento della certificazione della parità di genere nelle imprese toscane a valere sulle risorse del “Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere” e sul Pr Fse+ 2021-2027.

Beneficiari

Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti I progetti formativi possono essere presentati da agenzie formative in qualità di soggetti proponenti singoli. Non sono ammissibili partenariati.
La candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione/domanda di aiuto delle  imprese destinatarie. Per la realizzazione dei progetti è necessario che l’agenzia formativa sia in regola con la normativa sull’accreditamento (delibera di giunta regionale 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.), della delibera di giunta 894 del 7 agosto 2017 e s.m.i.). 

Scadenza e presentazione domande

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2025 (ossia dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt).

  • Le domande vengono finanziate secondo l’ordine cronologico di presentazione previo superamento positivo della verifica di ammissibilità e valutazione di cui agli artt. 10 e 11 del testi del bando.

Lo sportello rimane aperto per la presentazione delle domande fino alla data del 31 gennaio 2026 ore 12.00, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso) deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.regione.toscana.it/fse3/ .

Si accede al Sistema Informativo FSE con l’utilizzo di una Carta nazionale dei servizi (Cns) attivata (di solito quella presente sulla Carta sanitaria elettronica della Regione Toscana), oppure con credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), per il cui rilascio si possono seguire le indicazioni della pagina open.toscana.it/spid, oppure tramite Cie (Carta d’identità elettronica).
Se un soggetto non è registrato è necessario compilare la sezione “Inserimento dati per richiesta accesso” accessibile direttamente al primo accesso al suindicato indirizzo web del Sistema Informativo.

  • Le richieste di nuovi accessi al Sistema Informativo FSE devono essere presentate con almeno 10 giorni lavorativi di anticipo rispetto alla scadenza del bando.
    Oltre tale termine non è garantita una risposta entro la scadenza del bando.

Interventi ammissibili

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto del concetto di parità di genere come concetto che tutti i membri della società, indipendentemente dal loro genere, dovrebbero avere gli stessi diritti, opportunità e accesso alle risorse.

Dovranno essere progettate azioni formative propedeutiche al conseguimento da parte delle imprese della certificazione della parità di genere sulla base dei parametri definiti dal decreto 29 aprile 2022 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia.
In particolare - conformemente alle Linee guida redatte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali d’intesa con il Dipartimento per la pari opportunità e con le Regioni, con il supporto dell'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp), ed approvate in Conferenza Stato Regioni il 28 novembre 2024, l’intervento sarà articolato per l’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • aspetti culturali e normativi relativi al tema della parità di genere, con riferimento al contesto nazionale ed europeo;
  • struttura e contenuti del sistema UNI/PdR 125:2022 ed il processo di certificazione della parità di genere;
  • indicatori di performance (Key Performance Indicators – KPI) descritti nella Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, con riferimento alle 6 Aree oggetto di valutazione:
    - Area Cultura e strategia;
    - Area Governance;
    - Area Processi di Gestione delle risorse umane (Human Resources);
    - Area opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda;
    - Area equità remunerativa per genere;
    - Area tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. 

Sono esclusi dall’ammissibilità al finanziamento i costi direttamente connessi all’accertamento dei requisiti per il rilascio ed il mantenimento della certificazione di parità di genere.
La durata totale del percorso formativo per ciascun partecipante non dovrà essere superiore a 30 ore. Qualora il progetto sia articolato in più attività formative (matricole del sistema informativo FSE), la durata di ciascuna attività dovrà essere di almeno 4 ore.
Ciascuna attività formativa potrà essere rivolta ad un massimo di 20 allieve/i.
Possono essere previste più edizioni della stessa attività per allieve/i diverse/i.


Destinatari degli interventi di formazione

In fase di presentazione delle domande vi è l’obbligo di individuazione delle imprese destinatarie che intendano conseguire la certificazione della parità di genere sulla base dei parametri definiti dal decreto 29 aprile 2022 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, in fase di presentazione delle domande.
Le imprese destinatarie della formazione devono:

  • essere attive;
  • avere la sede interessata alla formazione (sede legale o unità locale o sede secondaria) sul territorio della Regione Toscana;
  • essere iscritte al Registro Imprese della Camera di commercio o al Rea (Repertorio economico amministrativo) della Cciaa territoriale competente della Toscana.

I destinatari delle azioni di formazione sono lavoratrici e lavoratori occupati presso le suddette imprese in unità localizzate nel territorio regionale, inquadrate/i in una delle seguenti modalità:

  • contratto a tempo indeterminato (escluso contratto di apprendistato)
  • contratto a tempo determinato- titolare/amministratrice/tore di impresa/ente/associazione
  • socia/o lavoratrice/tore di cooperativa
  • familiari coadiuvanti ovvero chi collabora con il titolare di impresa, senza avere un rapporto di lavoro regolato da un contratto. 

Le azioni di formazione sono rivolte al personale aziendale che si occupa di risorse umane, tra cui in primis, ove presenti, i responsabili della gestione delle risorse umane e i manager che si occupano di parità di genere, nonché agli uffici amministrativi che materialmente dovranno presidiare il processo per ottenere la certificazione.
È comunque auspicabile estendere, soprattutto per quanto riguarda i temi di interesse generale, la formazione a tutto il personale con particolare riferimento ai componenti della Rappresentanza sindacale unitaria e Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA/RSU) nell’ottica di diffondere una cultura di genere nel luogo di lavoro.

  • L’attività di formazione deve essere svolta in orario di lavoro.


Spese ammissibili

Ai fini del riconoscimento delle spese, saranno considerate le ore di effettiva partecipazione di ciascun partecipante risultanti dal Registro elettronico (Rec). Ai fini del calcolo del costo del progetto possono essere conteggiate le ore di Fad sincrona; sono invece escluse le eventuali ore di Fad asincrona.
Il costo totale previsto del progetto deve essere quantificato nell’apposito Piano economico di dettaglio (Ped), che deve essere compilato attraverso l’applicazione del Formulario on line di cui all’art. 7 del presente avviso e che costituisce lo schema di riferimento finanziario sia in fase di predisposizione della candidatura sia in fase di gestione e rendicontazione dello stesso. In caso di incongruenze di importo tra quanto riportato nel Ped e quanto riportato negli altri allegati richiesti dall’avviso si terranno in considerazione unicamente i dati del Ped.
Il contributo pubblico richiesto per il progetto è incompatibile, sugli stessi costi ammissibili, con altri contributi pubblici.


Tipo di agevolazione

Per la definizione del finanziamento pubblico si applicano le Unità di costo standard (UCS) per la “formazione a persone occupate” definite nel Regolamento delegato (UE) 2023/1676 (Tabella 3a) per la Toscana:

  • Unità di costo standard: euro 26,51 per ora formazione a partecipante.
    Il costo del progetto sarà uguale a: euro 26,51 x n° ore formazione previste x n° partecipanti.

I progetti sono finanziabili per un importo non superiore a euro 149.993,58 (=5658h) e non inferiore a euro 10.020,78 (=378h).
L’importo verrà riconosciuto per un numero di ore non frazionabile.


Dotazione finanziaria

Per l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di 400.838 euro.
Gli interventi sono finanziati:

  • per 200.838 euro a valere sulle risorse del “Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere” istituito dall’art.1, comma 660 della legge 234 del 30 dicembre 2021, come previsto nell’Allegato 1 al Decreto Interministeriale del 18 gennaio 2024 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero per la famiglia, natalità e pari opportunità;
     
  • per 200.000 euro a valere sulle risorse del Pr Fse+ 2021-2027 priorità 1 "Occupazione" obiettivo specifico C “Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l'accesso a servizi abbordabili di assistenza all'infanzia e alle persone non autosufficienti”, attività 1.c.1 “Promozione della qualificazione professionale delle imprenditrici anche attraverso la tecnica del Mentoring e di azioni positive a sostegno della parità di genere”.  

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare integralmente il bando e i suoi allegati:

  • Il bando (allegato A del decreto)

Allegati, alcuni dei quali disponibili in file editabile per la compilazione digitale


Per saperne di più

Informazioni sul bando possono inoltre essere richieste

Per problemi tecnici connessi alla procedura on line

Organismo emittente:
Regione Toscana

Aggiornato al:
07.03.2025
Article ID:
236462093