Uso acque pubbliche
Uso acque pubbliche
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Canoni 2021 per l'utilizzo della risorsa idrica
Avviso: la pagina è in aggiornamento
AVVISO |
L'acqua è pubblica, cioè di tutti, ma se, tramite una concessione, ne riserviamo un quantitativo per esigenze personali o aziendali, si preclude agli altri la possibilità di poterla utilizzare; il canone è pertanto il corrispettivo dovuto per questo diritto. Usare l'acqua comporta anche impatti più o meno pesanti sull'ambiente, per contrastare i quali occorrono investimenti. Il canone deve tenere conto pertanto anche di queste componenti aggiuntive di costo, come prevede la normativa europea.
La Regione Toscana con Regolamento 61/R/2016 e s.m.i. ha disciplinato le modalità di rilascio delle concessioni per l'utilizzo della risorsa idrica, definendo inoltre i criteri per la determinazione del canone annualmente dovuto.
SCADENZE
31 DICEMBRE 2021 TERMINE ULTIMO PER IL PAGAMENTO DEL CANONE RELATIVO ALL'ANNO 2021 30 SETTEMBRE 2021 TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE AI COMPETENTI UFFICI REGIONALI DELLA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE LA MESSA IN ATTO DELLE MISURE DI RISPARMIO AI FINI DELL'APPLICAZIONE DELLE RIDUZIONI DEL CANONE 2021 |
- MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL CANONE
- AGEVOLAZIONI
- USI DELLE ACQUE PUBBLICHE
- CALCOLO DEL CANONE
- CONTATTI/INFORMAZIONI
MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL CANONE
Tutti coloro che derivano e utilizzano acque pubbliche sono obbligati a pagare il canone annuo. Pagando il canone ci si riserva il diritto di prelevare un determinato quantitativo di acqua, stabilito nell'atto di concessione.
IL PAGAMENTO DEL CANONE 2021 DEVE ESSERE EFFETTUATO ENTRO IL |
Con Regolamento n. 46R del 11/08/2017, di modifica del d.p.g.r. 61/R/2016, la Regione Toscana ha introdotte nuove forme di agevolazioni, cumulabili per l'anno 2021 fino al 35%.
VISUALIZZA LE AGEVOLAZIONI (allegato A alla delibera di Giunta regionale 1068/2018)
ATTENZIONE! |
Il regolamento regionale DPGR 61/R/2016, ha raggruppato i molteplici usi specifici delle acque in dieci categorie, a cui corrisponde un diverso canone. L'attribuzione della categoria viene effettuata d'ufficio, sulla base delle informazioni contenute nel disciplinare di concessione oppure nella documentazione allegata al momento della presentazione della domanda. Gli utenti possono motivatamente richiedere la variazione della categoria d'uso, qualora l'attribuzione di ufficio non corrisponda a quanto effettivamente esercitato.
VISUALIZZA CATEGORIE D'USO (allegato A "usi delle acque” del Regolamento 16 agosto 2016, 61/R)
Con il Regolamento 46R del 31 luglio 2017, di modifica del Regolamento 16 agosto 2016, 61/R, la Regione ha introdotto un nuovo criterio per la determinazione del canone di concessione, in considerazione della categoria d'uso e della portata media di concessione. Il canone risulta quindi composto da una componente fissa e da una variabile in funzione della portata media concessa. Sono inoltre previste per ogni categoria d'uso casi e modalità di determinazione delle riduzioni e maggiorazioni da applicare ai canoni di concessione annualmente dovuti, al fine di favorire il risparmio e l'uso sostenibile della risorsa idrica.
I parametri di riferimento per il calcolo del canone sono il canone fisso (CF) e il canone variabile (CV), come definiti all'articolo 2, comma 1 del R/61/2016 e ss.mm.ii.; è altresì parametro di riferimento la portata media annua di concessione (PMA), espressa in litri secondo.
GLI IMPORTI DEL CANONE VARIABILE E DEL CANONE FISSO SONO STABILITI PER OGNI CATEGORIA D'USO DALLA GIUNTA REGIONALE
- Delibera di Giunta regionale 889 del 7 agosto 2017
- Delibera di Giunta regionale 1177 del 30 ottobre 2017
- Delibera di Giunta regionale 1068 del 01 ottobre 2018
- Delibera di Giunta regionale 1035 del 5 agosto 2019
- Legge regionale 93 del 27 novembre 2020 (articolo 2)
- Delibera di Giutna regionale 938 del 13 settembre 2021
L'importo del canone di concessione è così definito:
Canone di concessione annuo = CF + (CV X PMA).
Con riferimento alla categoria d'uso idroelettrico il CV è determinato in base alla potenza nominale media di concessione in luogo della PMA;
Ad esclusione dell'uso potabile, in caso di prelievo di acque sotterranee, l'importo del canone (inteso come somma della parte fissa e variabile) è triplicato
In caso di uso plurimo effettuato dal medesimo utente per la medesima utenza, se il volume di acqua concesso non è quantificato per tipologia di uso, il canone dovuto è quello più elevato ottenuto ipotizzando, di volta in volta, che tutto il quantitativo d'acqua autorizzato sia destinato ad uno solo degli usi.
Se l'acqua concessa è quantificata per ciascuna tipologia d'uso, il canone dovuto è la somma dei canoni calcolati per ogni singolo uso.
L’importo del canone viene inoltre aggiornato annualmente sulla base del tasso di inflazione programmata.
Nel caso di richieste di chiarimenti agli Uffici, al fine di un tempestivo riscontro, si invita cortesemente di specificare nel testo della mail il riferimento della pratica e l'indicazione del comune in cui si trova il bene demaniale occupato. |
Aggiornamenti
Vedi tuttiIl rinnovato sistema delle competenze nelle materie della difesa del suolo, della tutela delle risorse idriche, della costa e degli abitati costieri
FREE and open source tools for WATer resource management