Uso acque pubbliche
Uso acque pubbliche
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Canoni per gli usi delle acque pubbliche
AVVISO: SITO IN AGGIORNAMENTO
Tutti coloro che sono interessati ai sopralluoghi già fissati ai sensi del RD 1775/1933 dalla Regione Toscana - Genio Civile tramite avviso sul BURT, e/o tramite avviso sull'albo pretorio del Comune interessato, e/o sulla pagina web della Regione Toscana fino alla data del 3 aprile 2020, che gli stessi sono annullati fino alla data del 3 aprile fissata dal Dpcm 11 marzo 2020, salvo eventuale proroga.
E' comunque mantenuta la scadenza per la presentazione agli uffici di osservazioni o opposizioni alle domande di autorizzazione alla ricerca d'acqua e concessione.
L'acqua è pubblica, cioè di tutti, ma se, tramite una concessione, ne riserviamo un quantitativo per esigenze personali o aziendali, si preclude agli altri la possibilità di poterla utilizzare; il canone è pertanto il corrispettivo dovuto per questo diritto. Usare l'acqua comporta anche impatti più o meno pesanti sull'ambiente, per contrastare i quali occorrono investimenti. Il canone deve tenere conto pertanto anche di queste componenti aggiuntive di costo, come prevede la normativa europea.
La Regione Toscana con Regolamento 61/R/2016 e s.m.i. ha disciplinato le modalità di rilascio delle concessioni per l'utilizzo della risorsa idrica, definendo inoltre i criteri per la determinazione del canone annualmente dovuto.
SCADENZE
31 DICEMBRE 2019 TERMINE ULTIMO PER IL PAGAMENTO DEL CANONE RELATIVO ALL'ANNO 2019 20 SETTEMBRE 2019 TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE AI COMPETENTI UFFICI REGIONALI DELLA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE LA MESSA IN ATTO DELLE MISURE DI RISPARMIO AI FINI DELL'APPLICAZIONE DELLE RIDUZIONI DEL CANONE 2019 |
- MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL CANONE
- AGEVOLAZIONI
- USI DELLE ACQUE PUBBLICHE
- CALCOLO DEL CANONE 2019
- CONTATTI/INFORMAZIONI
MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL CANONE
Tutti coloro che derivano e utilizzano acque pubbliche sono obbligati a pagare il canone annuo. Pagando il canone ci si riserva il diritto di prelevare un determinato quantitativo di acqua, stabilito nell'atto di concessione.
IL PAGAMENTO DEL CANONE DEVE ESSERE EFFETTUATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2019 I versamenti potranno essere effettuati con le modalità descritte nell'allegato allegato B alla DGR n.1068/2018 |
Con Regolamento n. 46R del 11/08/2017, di modifica del d.p.g.r. 61/R/2016, la Regione Toscana ha introdotte nuove forme di agevolazioni, cumulabili per l'anno 2019 fino al 35%.
VISUALIZZA LE AGEVOLAZIONI
ATTENZIONE! |
Il regolamento regionale DPGR 61/R/2016, ha raggruppato i molteplici usi specifici delle acque in dieci categorie, a cui corrisponde un diverso canone. L'attribuzione della categoria viene effettuata d'ufficio, sulla base delle informazioni contenute nel disciplinare di concessione oppure nella documentazione allegata al momento della presentazione della domanda. Gli utenti possono motivatamente richiedere la variazione della categoria d'uso, qualora l'attribuzione di ufficio non corrisponda a quanto effettivamente esercitato.
Con il Reg 46R del 31/07/2017, di modifica del d.p.g.r. 61/R/2016, la Regione Toscana ha introdotto un nuovo criterio per la determinazione del canone di concessione, in considerazione della categoria d'uso e della portata media di concessione. Il canone risulta quindi composto da una componente fissa e da una variabile in funzione della portata media concessa. Sono inoltre previste per ogni categoria d'uso casi e modalità di determinazione delle riduzioni e maggiorazioni da applicare ai canoni di concessione annualmente dovuti, al fine di favorire il risparmio e l'uso sostenibile della risorsa idrica.
I parametri di riferimento per il calcolo del canone sono il canone fisso (CF) e il canone variabile (CV), come definiti all'articolo 2, comma 1 del R/61/2016 e ss.mm.ii.; è altresì parametro di riferimento la portata media annua di concessione (PMA), espressa in litri secondo.
GLI IMPORTI DEL CANONE VARIABILE E DEL CANONE FISSO SONO STABILITI ANNUALMENTE PER OGNI CATEGORIA D'USO DALLA GIUNTA REGIONALE |
L'importo del canone di concessione è così definito:
Canone di concessione annuo = CF + (CV X PMA).
Con riferimento alla categoria d'uso idroelettrico il CV è determinato in base alla potenza nominale media di concessione in luogo della PMA;
Ad esclusione dell'uso potabile, in caso di prelievo di acque sotterranee, l'importo del canone (inteso come somma della parte fissa e variabile) è triplicato
In caso di uso plurimo effettuato dal medesimo utente per la medesima utenza, se il volume di acqua concesso non è quantificato per tipologia di uso, il canone dovuto è quello più elevato ottenuto ipotizzando, di volta in volta, che tutto il quantitativo d'acqua autorizzato sia destinato ad uno solo degli usi.
Se l'acqua concessa è quantificata per ciascuna tipologia d'uso, il canone dovuto è la somma dei canoni calcolati per ogni singolo uso.
Nel caso di richieste di chiarimenti agli Uffici, al fine di un tempestivo riscontro, si invita cortesemente di specificare nel testo della mail il riferimento della pratica e l'indicazione del comune in cui si trova il bene demaniale occupato. |
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