Progetto Freewat

Aggiornamento in: Ambiente Acque Territorio e Paesaggio Informazione territoriale

FREE and open source tools for WATer resource management

Informazioni per i partecipanti ai Focus Group del Caso di Studio della piana di Scarlino - Follonica del Progetto FREEWAT

La Commissione Europea ha finanziato il progetto 'FREEWAT' (FREE and open source tools for WATer resource management), con i fondi del Programma Europeo HORIZON 2020. Il progetto vede come capofila la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e numerosi partner italiani e stranieri fra cui la Regione Toscana. Il progetto è iniziato il 1° Aprile 2015 e terminerà il 1° Ottobre 2017. FREEWAT mira a promuovere una gestione responsabile e sostenibile delle risorse idriche, semplificando l'applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque e altre Direttive collegate. All'interno del progetto è stato sviluppato un software di simulazione gratuito, open source e integrato in QGIS per la pianificazione e la gestione delle risorse idriche, la piattaforma FREEWAT è liberamente scaricabile all'indirizzo web http://www.freewat.eu/download-information con manuali ed esercizi

Il progetto prevede l'applicazione della piattaforma FREEWAT a 14 Casi di Studio divisi in 9 casi che affronteranno principalmente problematiche legate alla Direttiva Quadro sulle Acque e 5 casi di studio relativi alla gestione delle acque in ambito rurale (essendo l'agricoltura il principale consumatore di acqua a livello EU e non solo). Le applicazioni interesseranno sia paesi EU (Italia, Spagna, Grecia, Germania, Estonia, etc.) sia extra EU (Turchia, Ucraina, Svizzera) e Africa (Namibia, Botswana e Sud-Africa, grazie alla collaborazione con UNESCO). Obiettivo delle applicazioni è quello di validare l'utilizzo della piattaforma nell'analisi di scenari previsionali atti a verificare l'efficacia di potenziali soluzioni di problematiche locali riguardanti la gestione dell'acqua presente nel Caso di Studio. Per ogni Caso di Studio verranno formati dei gruppi locali denominati 'Focus Group' composti dai principali attori interessati alla gestione dell'acqua (i.e. autorità di bacino, consorzi di bonifica, gestori del servizio idrico, associazioni industriali, associazioni di agricoltori, associazioni di protezione ambientale, ecc...).

La Regione Toscana ha individuato come Caso di Studio (per la ricca disponibilità di dati idrogeologici e geochimici e le note problematiche relative all'intrusione salina nella zona costiera e dell'inquinamento da Arsenico e Solfati nella zona interna) il Bacino di Scarlino-Follonica ed il relativo Corpo Idrico Sotterraneo. Ai partecipanti dei Focus Group verranno presentati i dati disponibili per lo svolgimento dell'applicazione e verrà richiesto di contribuire alla definizione delle problematiche da analizzare tramite l'applicazione della piattaforma FREEWAT. Saranno quindi sviluppati alcuni scenari di simulazione i cui risultati saranno analizzati all'interno del Focus Group, cercando le soluzioni migliori da applicare e valutando le conseguenze socio-ambientali per il territorio. I Focus Group saranno 7 (sette) con cadenza circa mensile a partire da Luglio 2016 fino ad Aprile 2017 ed ogni incontro avrà una durata di circa 2 ore. Alla fine di ogni incontro verrà redatto un documento di sintesi. I documenti di sintesi di ogni Caso di Studio forniranno indicazioni
alla Commissione Europea sulle politiche di gestione della risorsa idrica.

L'approccio partecipato può contribuire a rendere più consapevoli tutti gli attori coinvolti riguardo la complessità della gestione della risorsa idrica e delle possibilità offerte dagli strumenti ICT per trovare soluzioni alle problematiche riscontrate. A tal fine La invitiamo a partecipare ai Focus Group per il Caso di Studio della piana di Scarlino-Follonica. La partecipazione è gratuita e non prevede alcun onere a carico dei partecipanti. Eventuali contributi, osservazioni, suggerimenti ed eventuali dati messi a disposizione dai partecipanti al Focus Group saranno trattati in forma anonima.

Per qualsiasi informazione, si prega di fare riferimento all'indirizzo mail: freewat@regione.toscana.it