Piano regionale di tutela dall'amianto
Piano regionale di tutela dall'amianto
Ambiente
Tutte le informazioni e i servizi della Regione che riguardano l‘ambiente e, in particolare, acque, energia, sostenibilità, inquinamento, mare, parchi, rifiuti, suolo e biodiversità.Piano regionale di tutela dall'amianto
Con Deliberazione 1068 del 27 luglio 2020 è stato approvato il Documento di avvio (di cui all’art. 17 della L.R. 65/2014 Norme in materia di governo del territorio) relativo al Piano di Tutela dell’amianto.
Il documento di avvio è stato redatto a seguito dell’Informativa preliminare al consiglio regionale ai sensi dell’art. 48 dello Statuto regionale, approvata dalla Giunta regionale, con documento preliminare 2, il 23 marzo 2020.
Il Piano regionale di tutela dell’amianto è istituito dalla legge regionale 19 settembre 2013, n. 51 Norme per la protezione e bonifica dell'ambiente dai pericoli derivante dall'amianto e promozione del risparmio energetico, della bioedilizia e dell’energie alternative. I contenuti di piano sono definiti all’art. 2 della L.R. 51/2013.
L’avvio al procedimento, previsto dalla l.r. 65/2014, è finalizzato ad acquisire eventuali apporti tecnici.
Il Piano regionale di tutela dall’amianto è approvato, su proposta della Giunta regionale, dal Consiglio regionale, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale 7 gennaio 2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008).
Il piano sarà successivamente oggetto di concertazione.
Con riferimento alla legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA), di autorizzazione integrata ambientale (AIA) e di autorizzazione unica ambientale (AUA), l'atto è sottoposto alle procedure previste ai sensi dell'art 8 comma 5 che ricomprendono anche le consultazioni di cui al comma 3 dell'articolo 22 della medesima legge regionale.
Il documento di avvio contiene la ricognizione circa la presenza dei materiali contenenti amianto (MCA) (in assoluta maggioranza cemento-amianto, cosidetto eternit) sul territorio regionale, che risulta estesa ma in una classe di rischio bassa e comunque oggetto di azioni di controllo dello stato dei materiali.
Il piano regionale di tutela dall’amianto declinerà la problematica amianto all'interno degli ambiti di programmazione in materia socio-sanitaria, ambientale ed energetica.
Dalle prime evidenze emerse dal quadro conoscitivo sono stati individuati i seguenti obiettivi:
OBIETTIVO GENERALE A1) COMPLETAMENTO DELLA MAPPATURA DEI SITI E DELLE ZONE INTERESSATE DALLA PRESENZA DI AMIANTO
Sarà completata la mappatura al fine di rilevare le situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di amianto mediante la realizzazione di una banca dati integrata e dinamica.
OBIETTIVO GENERALE A2) MESSA IN SICUREZZA DAI PERICOLI DERIVANTI DALLA PRESENZA DI AMIANTO
Saranno individuate azioni di prevenzione e tutela che perseguano l’obiettivo della messa in sicurezza dai pericoli derivanti dalla presenza di amianto in ragione delle diverse classi di pericolosità come definite dall’allegato B del Reg. min. adottato con Decreto Ministero dell’ambiente 101/2003, assumendo come obiettivo prioritario la messa in sicurezza dei manufatti appartenenti alla classe di pericolosità più elevata.
Attraverso l’utilizzo del risorse FSC (circa 10 milioni di €) saranno avviati progetti di rimozione e smaltimento dall’amianto negli edifici pubblici con particolare riferimento a scuole ed ospedali.
In continuità con la programmazione 2014-2020, anche la nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 prevederà, all’interno degli interventi per l’efficientamento energetico, forme di finanziamento legate alla rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici e sedi di imprese.
OBIETTIVO GENERALE B1) RAFFORZARE E COORDINARE IL SISTEMA DEI CONTROLLI NEGLI AMBITI VITA, LAVORO E AMBIENTE
Rafforzamento dei controlli riguardanti la salubrità ambientale, la salute e sicurezza del lavoro nonché le attività di smantellamento e di bonifica e messa in sicurezza delle zone inquinate dall’amianto.
OBIETTIVO GENERALE B2) SORVEGLIANZA SANITARIA SUGLI EX ESPOSTI ALL'AMIANTO
Sviluppo della sorveglianza sanitaria sugli ex esposti ad amianto, potenziando la chiamata attiva dei soggetti interessati e l’appropriatezza del percorso di sorveglianza sanitaria. A tale fine è prevista la prosecuzione della collaborazione con INAIL per l’individuazione dei soggetti interessati alla sorveglianza in ottemperanza all’Intesa 39/CSR del 22/02/2018 ed anche la collaborazione con i Patronati e le OO.SS. nell’ambito degli accordi stipulati ai sensi della DGRT 461/2017.
OBIETTIVO GENERALE C1) INDIVIDUAZIONE SITI IDONEI ALLO SMALTIMENTO
In raccordo alle previsioni contenute nel Piano regionale gestione rifiuti e bonifiche (PRB), sarà avviato un percorso per l’individuazione dei siti idonei allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.
OBIETTIVO GENERALE C2) FAVORIRE LA DISMISSIONE DEI SITI ESTRATTIVI DI AMIANTO NATURALE
Sarà avviato un progetto speciale in collaborazione con Arpat e Asl finalizzato a definire, a partire dalle valutazioni di pericolosità delle singole cave, un monitoraggio delle situazioni critiche. A seguito degli esiti del monitoraggio e in raccordo con il Piano regionale Cave (PRC), saranno adottate le opportune azioni volte a dismettere i siti più pericolosi.
OBIETTIVO GENERALE C3) FAVORIRE LA RIMOZIONE CONTROLLATA E LO SMALTIMENTO DELL'AMIANTO PROVENIENTE DA UTENZE DOMESTICHE
Nell’ambito dei contratti di servizio stipulati per la raccolta dei rifiuti o ricorrendo a specifiche convenzioni saranno definiti i criteri con i quali gli enti locali attivano servizi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto proveniente da utenze domestiche.
OBIETTIVO GENERALE D1) PROMUOVERE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Individuazione di curricula formativi per la formazione e l’aggiornamento professionale degli addetti alle attività di rimozione e di smaltimento dell'amianto e di bonifica delle aree interessate. Realizzazione di attività formative per il personale degli enti locali, dei soggetti coinvolti nella sicurezza sui luoghi di lavoro (RSPP, RLS, RLST ecc.), dei medici competenti e delle autorità di controllo in ambito sanitario e ambientale.
OBIETTIVO TRASVERSALE E1) MONITORAGGIO DEL FENOMENO AMIANTO
Sarà costituito un osservatorio permanente composto dalle Direzione regionali competenti, dall’ARPAT e dall’ISPRO. L’osservatorio sarà integrato anche con gli altri soggetti interessati, tra cui università e enti di ricerca, al fine di avviare una ricognizione delle tecniche sperimentali di inertizzazione dei materiali contenenti amianto.
OBIETTIVO TRASVERSALE E2) COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE
Promuovere iniziative di comunicazione sui contenuti di piano e azioni di informazione ai cittadini volte a diffondere comportamenti e pratiche corrette in relazione ai contenuti del Piano di tutela dall'amianto.
Responsabile del procedimento
Dott.ssa Renata Caselli, dirigente del settore Servizi Pubblici Locali, Energia e Inquinamenti, Direzione Ambiente ed energia.
Fase di avvio del procedimento
- Documento di avvio del procedimento ai sensi dell'articolo 17 della l.r. 65/2014: Deliberazione di Giunta regionale 1068 del 27 luglio 2020
- Documento preliminare 2 del 23-03-2020 e Allegato - PIANO REGIONALE DI TUTELA DALL'AMIANTO - Informativa preliminare al Consiglio Regionale ai sensi dell'articolo 48 dello Statuto regionale
Procedimento a cura del settore Servizi pubblici locali, energia e inquinamenti.
Link e allegati
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