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Sismotettonica dell'Appennino settentrionale: implicazioni per la pericolosità sismica della Toscana

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Stimare la potenzialità sismica del territorio è fondamentale per poter stabilire le misure adeguate da adottare per la costruzione dei nuovi edifici e per la messa in sicurezza degli edifici già esistenti.
Questo studio giunge a delineare una suddivisione del territorio regionale in tre fasce sismiche, caratterizzate da diversi livelli di attività.
La prima e più pericolosa fascia corrisponde alla zona della catena appenninica e comprende le zone sismiche dell'Alta Valtiberina, del Casentino, del Mugello, della Garfagnana e della Lunigiana.
Regione Toscana ed il Dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Siena collaborano per aggiornare ed approfondire le conoscenze sull'assetto sismotettonico dell'Appennino settentrionale.
Tali conoscenze permettono di elaborare stime più attendibili della pericolosità e di riconoscere le zone più esposte a rischi determinati da forti scosse.

 

 

Sismotettonica dell'Appennino settentrionale : implicazioni per la pericolosità sismica della Toscana

I. Università degli studi, Siena. Dipartimento di scienze della terra
II. Toscana. Genio civile di Area vasta di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Coordinamento regionale prevenzione sismica
III. Mantovani, E.
1. Rischi sismici – Effetti di processi geofisici - Appennino settentrionale
551.2209454

 

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24.03.2011
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264223