Nel mese di maggio il territorio regionale è stato interessato da 36 incendi boschivi che si sono sviluppati su quasi 30 ettari di superficie boscata: un numero decisamente superiore all'andamento medio degli ultimi 5 anni, durante i quali nello stesso mese di maggio gli incendi erano stati poco più di 9.

Nel mese appena concluso sono state interessate da eventi tutte le province toscane ad eccezione di Massa Carrara, Prato e Siena.

A Pisa si è registrato il maggior numero di eventi, 12, mentre il territorio di Firenze e quello di Grosseto sono stati interessati ciascuno da 7 incendi boschivi.

La tendenza più importante è stata quella di una concentrazione degli eventi nell'ultima decade del mese, quando il prolungato periodo di siccità ha cominciato a far salire il livello di rischio di innesco.

Altro dato di rilievo è quello relativo alle superfici: 33 dei 36 incendi boschivi del mese dei maggio hanno percorso una superficie inferiore all'ettaro.

Tre soli incendi presentano quindi una stima di un certo rilievo, si tratta di un evento registrato nella provincia di Grosseto, a Orbetello, su 2,8 ettari di bosco e di due incendi nella provincia di Pisa. Il primo di questi sviluppato su un ettaro e mezzo di superficie boscata a Castellina Marittima e il secondo in località Masseria, nel comune di Casciana Terme Lari, dove è andata in fumo la superficie più consistente, stimata in circa 20 ettari, in attesa delle perimetrazioni ufficiali.

L'evento più rilevante in termini di estensione si è sviluppato nel primo pomeriggio e ha richiesto l'intervento di un alto numero di squadre dell'organizzazione regionale antincendi boschivi supportate da due elicotteri della flotta regionale.

Nel mese appena concluso, l'Organizzazione regionale AIB è stata chiamata ad intervenire anche su 38 incendi in aree non boscate, sui quali ha competenza diretta il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Dal 1° al 31 maggio la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Toscana ha gestito inoltre 17 false segnalazioni.