Valorizzazione

Itinerari virtuali nell’eccellenza agroalimentare della regione: agrobiodiversita.regione.toscana.it

“La migliore forma di tutela dell'agrobiodiversità è la valorizzazione; a partire dalla valorizzazione delle risorse genetiche a rischio di estinzione, in particolare attraverso i prodotti da esse derivati, si può anche rafforzare la tutela delle stesse risorse.

In questo caso “valorizzazione” significa tentare di: migliorare la cooperazione; promuovere una maggiore consapevolezza dei consumatori finali ed intermedi (es. ristoratori, piccoli commercianti); rafforzare l’interazione tra la produzione locale e i mercati locali (filiera corta e circuiti brevi); sostenere le produzioni agroalimentari toscane anche evidenziando le caratteristiche salutistiche e nutrizionali (es. Piramide Alimentare); sostenere le reti rurali spontanee tra agricoltori(*), come le Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare della Toscana.

Oggi, sussistono interessanti opportunità per la valorizzazione delle razze animali e delle varietà vegetali, locali e a rischio di estinzione, iscritte nei Repertori Regionali della Toscana (LR 64/2004), ed inserite di diritto nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare (L 194/2015). Tali opportunità sono frutto dell’evoluzione del quadro normativo inerente alla tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità, sia a livello regionale, che nazionale; alla commercializzazione delle sementi di varietà da conservazione; ed anche alla tutela e valorizzazione dell’origine e della qualità di prodotti agro-alimentari.

DOP (Denominazione d’Origine Protetta), IGP (Indicazione d’Origine Protetta), STG (Specialità Tradizionali Garantite), metodi di produzione integrata e biologico, PAT (Prodotti Agricoli Tradizionali), sono validi strumenti di valorizzazione, i quali però hanno bisogno di essere interpretati in modo diversificato.

I coltivatori custodi si impegnano in diverse iniziative locali di promozione della varietà, come cene tematiche, degustazioni, partecipazioni a fiere, sagre e mercati, grazie anche alla collaborazione con pro-loco ed associazioni culturali del territorio, legate al mondo del food. Essi sfruttano anche le opportunità di valorizzazione offerte dalle diverse iniziative organizzate dalle Istituzioni locali ed in particolare dall’ente Terre Regionali Toscane, come l’APP Agrodiversità, o l’annuale appuntamento della Mostra-mercato dei Coltvatori custodi”.