Tasso di disoccupazione giovanile in Toscana: nel 2023 continua la discesa

La diminuzione del tasso di disoccupazione giovanile in Toscana, iniziata nel 2021, continua nel 2023 assestandosi a 17,8% (nel 2022 era 20,0%): la diminuzione è superiore a quella registrata in Italia (da 23,7% del 2022 a 22,7% del 2023) secondo gli ultimi dati Istat sul mercato del lavoro.

In Toscana nel quarto trimestre 2023 l'aumento degli occupati (+14.411 unità, +0,9% rispetto allo stesso periodo nel 2022) e la diminuzione dei disoccupati (-16.314 unità, -15,6%) comporta la diminuzione delle forze di lavoro (numero di persone che lavorano o sono in cerca di lavoro). Rispetto al quarto trimestre 2022 (variazione tendenziale) diminuisce il tasso di disoccupazione totale (da 6,1% a 5,2%), quello maschile (da 5,1% a 4,1%) e quello femminile (da 7,3% a 6,4%). 

Tasso di disoccupazioe giovanile 15-24 anni (variazione 2022-2023)
Il dato annuale 2023 del tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni (non viene diffuso da Istat il tasso giovanile regionale per trimestre) mostra una diminuzione in Toscana sia a livello generale (da 20,0% del 2022 a 17,8% del 2023) sia per entrambi i sessi, ma in misura più marcata per la componente femminile: il tasso di disoccupazione giovanile femminile varia da 20,6% a 16,7% (-3,9 punti percentuali), quello maschile da 19,5% a 18,4% (-1,1 punti percentuali).

Non forze di lavoro
Tra le persone non classificate come occupate o disoccupate, le non forze di lavoro o inattivi, ci sono gli inattivi in età lavorativa che si possono suddividere in:

  • "forze di lavoro potenziali" (persone disponibili a lavorare, ma che non cercano attivamente un lavoro e le persone che cercano lavoro, ma non sono subito disponibili a lavorare) che rappresentano la componente degli inattivi più vicina al mercato del lavoro: diminuiscono di 16.335 unità (-18,1%) soprattutto per la componente maschile (maschi -27,3% e femmine -11,4%);
  • coloro che non hanno cercato lavoro e non erano disponibili a lavorare nel periodo di riferimento rilevato da Istat: aumentano nel complesso (+13.088 unità,+2,5%) soprattutto per la componente maschile (maschi +5,1%, femmine +0,9%).

Giovani che non lavorano e non studiano
I giovani che non lavorano e non studiano o NEET (dall'inglese Not [engaged] in Education, Employment or Training):

  • in Toscana nel 2023 sono l'11,0% della popolazione 15-29 anni in diminuzione rispetto al 2022 quando erano il 13,8% con una diminuzione di 2,8 punti percentuali soprattutto per la componente femminile, diminuita di 3,4 punti percentuali (femmine 11,7% nel 2023 e 15,1% nel 2022; maschi 10,4% nel 2023 e 12,5% nel 2022);
  • in Italia sono nel 2023 il 16,1%, mentre erano il 19,0% nel 2022.

È quanto rilevano i risultati sintetici dell'andamento del mercato del lavoro in Toscana nel quarto trimestre 2023 e a consuntivo 2023, secondo i dati diffusi da Istat il 13 marzo 2024 nel rapporto "Il mercato del lavoro - IV trimestre 2023" ed elaborati dall'Ufficio di statistica della Regione Toscana. La Regione aggiorna e diffonde le serie storiche dei dati per la Toscana, confrontando valori e tendenze su scala nazionale.

Per conoscere i dettagli:

Tassi di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 in Toscana e in Italia, anni 2018 - 2023 (valori percentuali)
Fonte: Elaborazioni Ufficio regionale di statistica su dati Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro Tabella accessibile grafico sui tassi di disoccupazione giovanile 
Confronto dei tassi annuali di disoccupazione giovanile di Toscana e Italia dal 2018 al  2023: consulta la Tabella accessibile sotto il titolo

Avvertenza
In seguito all'attività di aggiornamento in corso da parte di Istat, al momento della stesura del rapporto scaricabile è stata diffusa solo la serie ricostruita di tutti i dati del mercato del lavoro dal primo trimestre 2018. L'attività di aggiornamento delle serie temporali è dovuta ai due cambiamenti importanti riguardanti la rilevazione sulle forze di lavoro avvenuta nel corso del 2021: 

  • l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2021 del Regolamento europeo (UE) 2019/1700 che ha comportato modifiche definitorie, in particolare sulla definizione di occupato, e del questionario; 
  • l’introduzione delle nuove stime della popolazione di individui e famiglie desunte dal Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

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Aggiornato al:
26.03.2024
Article ID:
196100803