Soggiornare in Italia

Soggiornare in Italia

Residenza dei cittadini dell'Unione Europea.
Se sei un cittadino di un paese dell'Unione Europea, Norvegia, Islanda, Svizzera o Liechtenstein, hai diritto di muoverti e risiedere liberamente in Italia, nel rispetto delle limitazioni e condizioni stabilite dai trattati e dalle norme applicative (Art 21 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea).

Tuttavia, il soggiorno è soggetto a regole e condizioni stabilite dalla direttiva europea (Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004) che disciplina il diritto dei cittadini dell'UE e dei loro familiari a circolare e soggiornare negli Stati membri. La direttiva consente ai cittadini europei di circolare liberamente senza dover fornire motivazioni solo per un massimo di tre mesi dall’ingresso nel paese ospitante.

L'unico requisito è avere una carta d’identità valida per l’espatrio o un passaporto valido.
Trascorsi tre mesi, il cittadino dell’UE può continuare a risiedere in Italia solo se dimostra di soddisfare una delle seguenti condizioni:

  • è occupato in Italia;
  • è uno studente in Italia;
  • è un familiare di una persona già residente in Italia;
    dispone di risorse economiche sufficienti per mantenersi senza gravare sullo Stato Italiano.

Per soggiorni superiori a tre mesi, è necessario iscriversi presso l'anagrafe del comune di residenza in Italia, dimostrando di soddisfare i requisiti elencati.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito della Polizia di Stato.

Cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
I cittadini di Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea o dell'area Schengen potrebbero dover richiedere un visto per entrare e soggiornare legalmente in Italia. La domanda di visto deve essere presentata presso l’Ufficio Consolare competente nel territorio di residenza.

Le informazioni dettagliate sui tipi di visto e la documentazione necessaria sono disponibili sul sito del Ministero degli Esteri.

Soggiorni di breve durata.
Per soggiorni inferiori ai 90 giorni, motivati da turismo, affari, culto, attività sportive o partecipazione a eventi, ottenere l’accesso in Italia è generalmente semplice. In alcuni casi, non è necessario richiedere un visto, basta possedere un passaporto valido.

L’ingresso per soggiorni di breve durata consente solitamente di viaggiare nell’intera area Schengen, che include 26 Paesi europei. Se durante il soggiorno si desidera visitare più Paesi, è consigliabile richiedere il visto per il primo Stato d’ingresso. Ad esempio, se si pianifica un viaggio che include prima l’Italia e successivamente la Francia e la Spagna, sarà necessario richiedere un visto turistico per l'Italia.

Soggiorni di lunga durata.
Se si intende soggiornare in Italia o nell'area Schengen per più di 90 giorni, o svolgere attività diverse da quelle consentite per i soggiorni brevi, è necessario richiedere un visto specifico (lavoro, studio, ricongiungimento familiare, ecc.). Maggiori informazioni sui visti specifici sono disponibili sul sito del Ministero degli Esteri.

Anche con un visto rilasciato dalle autorità italiane, i requisiti per l’ingresso nel Paese potrebbero essere verificati alla frontiera, dove può essere richiesto di presentare documenti che attestino il diritto a entrare in Italia.

Dopo l’ingresso in Italia.
Dopo essere entrati in Italia, indipendentemente dalla durata o dal motivo del soggiorno, i cittadini stranieri devono rispettare alcuni obblighi amministrativi e sono soggetti a diritti e doveri. Le azioni richieste possono essere verificate sul sito della Polizia di Stato.

Aggiornato al: Article ID: 232106651