Il Sistema Museale d’Ateneo è formato da dieci strutture (nove cittadine a cui si aggiunge il Museo di Storia Naturale di Calci, adesso Centro Autonomo di Ateneo), le cui collezioni raccontano al visitatore lo svilupparsi della conoscenza e dei metodi di indagine nelle diverse discipline, lungo una sorta di cammino tra le tappe principali dell’evoluzione del pensiero scientifico e culturale moderno.
Collezioni egittologiche "Edda Bresciani"
Punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di archeologia e storia dell’Antico Egitto, la loro origine risale alla donazione che Laura Birga Picozzi, discendente della famiglia di Ippolito Rosellini, fece all’Ateneo Pisano nel 1962. Il successivo ampliamento è costituito dai reperti che sono stati ritrovati durante gli scavi patrocinati dall’Università di Pisa e dalle donazioni da parte di privati.
Gipsoteca di arte antica antiquarium
La Collezione, che prese avvio nel 1887, offre una sintesi delle opere più note e significative dell’arte greca, etrusca e romana. La completano un nucleo di terrecotte architettoniche votive, manufatti in metallo e vetro e reperti ritrovati durante gli scavi in varie regioni italiane che vanno dal Paleolitico all’Età del Bronzo.
Museo degli strumenti per il calcolo
La Collezione è costituita dalle macchine legate alla storia dell’informatica, unica in Italia e importante a livello internazionale per completezza e significato dei pezzi. Attualmente chiuso per lavori di allestimento, la maggior parte della sua collezione è esposta nella mostra Hello World! L’Informatica dall’aritmometro allo smartphone al Polo Le Benedettine (piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 16) dove attualmente si svolgono le attività del museo.
Chiuso per lavori di allestimento
Museo degli strumenti di fisica - Ludoteca scientifica
Il Museo, attualmente chiuso per lavori di allestimento, comprende strumenti scientifici di fisica e di astronomia del XVIII, XIX e prima metà del XX secolo che includono il Fondo Pacinotti. La LuS-Ludoteca Scientifica è una mostra didattica interattiva dedicata alle scuole, una collezione di giochi e strumenti creati per riprodurre, con spirito tutto galileiano, gli esperimenti che hanno fatto la storia della scienza.
Museo della Grafica
Il Museo, ospitato negli ambienti di Palazzo Lanfranchi, si configura come una delle più importanti raccolte pubbliche di Grafica contemporanea, in grado di presentare a studenti, studiosi e appassionati un panorama artistico di livello eccelso che getta luce sulle vicende artistiche che hanno percorso il XIX e il XX secolo, attraverso la grande lezione intellettuale di Sebastiano Timpanaro, Carlo Ludovico Ragghianti e Giulio Carlo Argan.
Museo anatomico veterinario
Il Museo, fondato nel 1839 insieme alla cattedrale di Zooiatria aggregata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, accoglie reperti di specie animali da produzione zootecnica e animali di affezione, e consta di scheletri, preparati essiccati e imbalsamati, impagliati e conservati in alcool; tra i preparati più significativi ci sono quelli riguardanti il cavallo e il dromedario.
Museo di anatomia patologica
Il Museo, nato nel 1884, accoglie un’importante collezione di reperti umani e animali patologici di grande pregio scientifico (alcuni dei quali risalenti all’epoca granducale), una collezione di reperti di interesse forense e una ricca collezione di reperti paleopatologici. Attualmente il Museo è in fase di ristrutturazione.
Museo di anatomia umana "Filippo Civinini"
Il Museo, inaugurato come Gabinetto Anatomico da Filippo Civinini nel 1834, comprende non solo preparati di anatomia descrittiva e topografica, ma anche raccolte archeologiche. Accanto ai modelli anatomici realizzati con diversi materiali, gesso, cera, cartapesta e plastica, ci sono mummie e corredi precolombiani appartenuti alle culture preincaiche Chimu e Chancay (XII-XVI secolo).
Orto e museo botanico
L’Orto Botanico, fondato nel 1543-1544, fu trasferito nell’attuale sede nel 1591 per poi essere ampliato progressivamente fino agli attuali 3 ettari. Ospita piante dei 5 continenti, tra cui le succulente dei deserti africani e americani, le piante aromatiche della macchia mediterranea, le specie delle paludi toscane e numerosi alberi secolari. Il Museo Botanico è l’erede dell’antica Galleria istituita nel 1591 per raccogliervi le “opere della natura”. Oggi il museo conserva, oltre alla Quadreria e allo Studiolo per i semi dell’Orto Botanico, gli oggetti legati all’insegnamento della botanica universitaria, come i modelli botanici in cera e in gesso, le tavole acquerellate e gli Erbari, insostituibili strumenti di lavoro per i ricercatori di tutto il mondo.