Ricerca e sviluppo, due bandi Pr Fesr per complessivi 125 milioni

Le risorse disponibili su questi due bandi permetteranno di sviluppare investimenti per circa 400 milioni di euro.

I due bandi, aperti dal 24 gennaio al 22 marzo 2024 con domande da presentare sul portale del soggetto gestore Sviluppo Toscana s.p.a., nascono con l'obiettivo di rafforzare gli investimenti del sistema imprenditoriale toscano incentivando l’introduzione di tecnologie avanzate, per favorire la transizione ecologica e la cooperazione tra piccole, medie e grandi imprese e gli  organismi di ricerca.

Lo scorso 23 gennaio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei due bandi con interventi del presidente Eugenio Giani e dell’assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras. Giani e Marras hanno sottolineato come la programmazione regionale del Fondo europep per lo sviluppo regionale (Fesr) nel settennato 2021-2027 metta al centro l’innovazione per creare lavoro e sviluppo, all’insegna della sostenibilità e della sinergia tra pubblico e privato.

Le risorse disponibili su questi due bandi del Programma regionale (Pr) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027, circa 125 milioni di euro, permetteranno di sviluppare investimenti per circa 400 milioni, consentendo a tante realtà di essere competitive e di favorire innovazione e creatività. La misura prevede infatti risorse cospicue per progetti di ricerca e sviluppo al fine di stimolare il sistema produttivo toscano a compiere un grande sforzo in termini di innovazione.

Un bando è rivolto alle grandi imprese in cooperazione con almeno tre micro e piccole medie imprese (Mpmi), mentre l’altro bando è rivolto alle Mpmi e alle Midcap (imprese a media capitalizzazione) singole o in cooperazione tra loro (minimo tre Mpmi).

In entrambi i casi possono essere in partenariato o meno con organismi di ricerca. Per Midcap si intendono le piccole imprese a media capitalizzazione, ovvero le entità che contano un massimo di 499 dipendenti e che non sono Pmi. La partecipazione è aperta anche ai professionisti, equiparati alle imprese.

I due bandi si inseriscono nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l'autonomia dei giovani.


Incontro di approfondimento il 14 febbraio 2024 a Firenze: un evento dedicato ai due bandi del Programma regionale Fesr 2021-2027 organizzato nella sede del Rettorato dell'Università degli studi, in piazza San Marco 4.

Sovvenzione diretta e sovvenzione interessi

In entrambi i bandi l'aiuto può essere nella forma della sovvenzione in conto capitale per coprire una percentuale delle spese sostenute dalle imprese, oppure in conto capitale per l'abbattimento degli interessi.

Nel bando per le grandi imprese sono stanziati 30 milioni per la sovvenzione diretta e 7,5 milioni per la sovvenzione interessi
Nel bando per le Mpmi e Midcap le quote sono stanziato 70 milioni per la sovvenzione diretta e 17,5 milioni per la sovvenzione interessi.

La sovvenzione diretta

  • ha un’intensità di aiuto che va dal 25% al 45% delle spese sostenute dall'impresa (in relazione alla dimensione di impresa);

La sovvenzione interessi, riservata alle Mpmi,

  • ha un massimale di aiuto del 10%.


Progetti: durata, minimali e massimali di investimento

Nel caso del bando rivolto alle grandi imprese (Gi), i progetti presentati devono avere una durata di 21 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e

  • l'investimento minimo è di 1,5 milioni e quello massimo di 3 milioni di euro.

Nel bando rivolto alle Micro e piccole medie imprese (Mpmi) e Midcap la durata scende a 15 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e

  • l’investimento va da un minimo di 250 mila euro ad un massimo di 1,5 milioni di euro.

Per entrambi in bandi le spese possono riguardare, ad esempio, il personale, i costi delle attrezzature, i costi delle competenze tecniche e dei brevetti.

 

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Aggiornato al:
19.02.2024
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188880168