Qualità della diffusione delle statistiche ufficiali: le Linee guida del Sistan
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Qualità della diffusione delle statistiche ufficiali: le Linee guida del Sistan
Il Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica (Comstat) ha adottato le "Linee guida per il miglioramento della qualità della diffusione delle statistiche ufficiali da parte dei soggetti del Sistema statistico nazionale" nella seduta del 16 dicembre 2011 per risolvere le criticità emerse nel segmento finale della produzione statistica, ossia la diffusione dei dati statistici, dai risultati dell'indagine annuale Istat sul funzionamento degli Uffici di statistica. Le Linee guida di cui si è così dotato il Sistan, il Sistema statistico nazionale, sono uno strumento operativo per rendere concreta l'attuazione dei principi enunciati dal Codice europeo e dal Codice italiano delle statistiche ufficiali, garantendo l'ottimizzazione della diffusione dei dati statistici.
Le Linee guida si occupano dei seguenti argomenti:
- Principi generali in materia di diffusione delle statistiche ufficiali
- Linee guida per la diffusione dell'informazione statistica aggregata (macrodati)
- Interventi volti al miglioramento della qualità della diffusione dell'informazione statistica
- Pubblicità delle politiche di diffusione adottate dagli Uffici di statistica e dagli enti di informazione statistica
Le Linee guida sono accompagnate da un'elenco ragionato delle norme, regolamenti e atti ufficiali di riferimento ai fini della loro attuazione.
Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e successive modifiche e integrazioni, recante "Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell'Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell'articolo 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400" e, in particolare, Art. 15, comma 1, lettera c), che fra i compiti dell'Istat stabilisce quello di provvedere all'indirizzo e al coordinamento delle attività statistiche degli enti ed uffici facenti parte del Sistema statistico nazionale di cui all'art. 2.
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 166, Regolamento recante il riordino dell'Istituto nazionale di statistica, che all'art. 3, comma 1, stabilisce che le funzioni direttive dell'ISTAT nei confronti degli uffici di informazione statistica costituiti ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, sono esercitate dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica. Ai sensi dell'art. 3, comma 6, del medesimo DPR 166/2010, il Comitato emana direttive vincolanti nei confronti degli uffici di statistica costituiti ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, nonché atti di indirizzo nei confronti degli altri uffici facenti parte del Sistema statistico nazionale di cui all'articolo 2 del predetto decreto.
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo COM(2005) 217 del 25 maggio 2005 sull'indipendenza, integrità e responsabilità delle autorità statistiche nazionali e dell'autorità statistica comunitaria e Raccomandazione della Commissione relativa all'indipendenza, all'integrità e alla responsabilità delle autorità statistiche nazionali e dell'autorità statistica comunitaria.
Regolamento (CE) n.223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2009, relativo alle statistiche europee e che abroga il Regolamento (CE/ Euratom) n. 1101/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla trasmissione all'Istituto statistico delle Comunità europee di dati statistici protetti dal segreto, il Regolamento (CE) n.322/97 del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie, e la Decisione 89/382/CEE/ Euratom del Consiglio, che istituisce un comitato del programma statistico delle Comunità europee; in particolare art. 2, comma 1, lettere a) , b), c), d), e), del regolamento 223/2009 e art. 3 dello stesso in base al quale con il termine «diffusione» devono intendersi "le attività necessarie per rendere accessibili agli utenti le statistiche e l'analisi statistica".
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante Codice in materia di protezione dei dati personali e, in particolare, art. 106 che demanda ad uno o più codici di deontologia e buona condotta l'individuazione dei presupposti, delle garanzie e delle modalità dei trattamenti di dati personali per scopi statistici e di ricerca scientifica.
Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale, Allegato A.3 al decreto legislativo n. 196 del 2003.
Segnalazione della Commissione per la garanzia dell'informazione statistica n. 1/2009 del 19 gennaio 2009, concernente l'applicazione del Codice delle statistiche europee nell'ambito del Sistema statistico nazionale, nella quale si osserva che le regole comunitarie sono riconducibili ai principi di imparzialità, completezza, trasparenza e riservatezza individuati dal decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.
Direttiva del Comstat n. 10 del 17 marzo 2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 13 ottobre 2010, n. 240, con la quale è stato adottato il Codice italiano delle statistiche ufficiali e, in particolare, art. 1, che definisce l'ambito di applicazione del Codice, e art. 2, che definisce il principi a cui gli enti ed uffici del Sistema statistico nazionale devono informare la propria attività.
Codice dell'amministrazione digitale entrato in vigore l'11 gennaio 2011 a seguito delle modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, introdotte dal decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 10 gennaio 2011.
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo COM(2011) 211 final, sul rafforzamento della gestione della qualità delle statistiche europee del 15.4.2011, nella quale si richiama la necessità di aumentare l'indipendenza delle autorità statistiche nazionali e si invitano gli Stati membri ad adottare provvedimenti in tale direzione per rafforzare la fiducia nelle statistiche ufficiali.