La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 5692 del 2 maggio 2017 (certificato il 5.05.2017) ha approvato, il bando per finanziare la realizzazione di percorsi di formazione per la qualifica di "Tecnico del restauro di beni culturali", al fine di incentivare la formazione di profili professionali qualificati per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale artistico e architettonico della Toscana. ll "Tecnico per il restauro di beni culturali" è uno dei profili professionali del Repertorio regionale dei profili professionali
Il bando, avviso per la concessione di finanziamenti ex art. 17 comma 1 lett. a) della legge regionale n. 32/2002 per progetti attuativi della formazione nella filiera Turismo e Cultura (allegato A del decreto 5692/2017), realizzato nell'ambito del progetto regionale per l'autonomia dei giovani Giovanisì e cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020, fa riferimento allo standard formativo e professionale del "Tecnico del restauro di beni culturali" di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto ministerale del 26 maggio 2009, n. 86 approvato il 25 luglio 2012 in sede di Conferenza Stato - Regioni con l'Accordo tra il Ministero dei beni e le attività culturali, il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della ricerca, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
- Ammissibilità
La Regione Toscana, con decreto dirigenziale n. 11610 del 4 agosto 2017 ha approvato l'elenco delle proposte progettuali ammissibili a finanziamento presentate in risposta al bando "Por Fse 2014-2020, finanziamenti per formare tecnici del restauro" per progetti di formazione strategica nella filiera Turismo e Cultura per corso "Tecnico del restauro di beni culturali". Le domande-progetto ammissibili saranno sottoposte a valutazione tecnica, previa nomina del Nucelo di Valutazione:
- proposte progettuali ammissibili (allegato A del decreto): 4 domande-progetto
Finalità. Il bando punta a incentivare lo sviluppo di figure professionali altamente qualificate per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico della Toscana, così da favorire l'occupabilità e la mobilità di disoccupati ed inoccupati, nonché iniziative di lavoro autonomo e di creazione d'impresa.
Destinatari. I progetti devono essere presentati ed attuati da un'associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti:
a) almeno un'agenzia formativa accreditata ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 968/2007 e successive modifiche e integrazioni o che si impegna ad accreditarsi entro dieci (10) giorni dalla pubblicazione delle graduatoria;
b) una o più imprese aventi un'unità produttiva in Toscana il cui ambito di attività sia coerente con i settori di competenza. Tali soggetti non sono tenuti all'accreditamento e possono partecipare all'attuazione dei progetti per la realizzazione delle attività di stage previste dal progetto. Essi non possono essere intestatari del finanziamento.
Possono inoltre partecipare
- altri soggetti espressione di categorie economiche e il cui ambito di operatività sia coerente con la filiera turismo - cultura in cui si colloca il progetto presentato. Al pari delle imprese, tali soggetti non sono tenuti all'accreditamento, possono partecipare all'attuazione dei progetti per la realizzazione delle attività di stage previste dal progetto e non possono essere intestatari di finanziamento.
E' ammissibile la presenza, all'interno del partenariato, anche di Istituti di istruzione superiore e di Università aventi sede nel territorio regionale, che hanno almeno un indirizzo coerente con la figura professionale prevista dal bando.
In tal caso, qualora i predetti Istituti e le Università non risultino accreditati, devono
provvedere secondo quanto previsto all'articolo 12.1, pena la non concessione del finanziamento.
Non è possibile svolgere l'attività di stage presso i soggetti attuatori, ad eccezione delle aziende.
Il capofila dell'ATI/ATS, costituita o da costituire, dovrà comunque essere un organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di Giunta regionale n 968/2007 e successive modifiche e integrazioni e della delibera di Giunta n. 1407/2016 che approva Requisiti e modalità per l'accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica, o che presenti domanda di accreditamento così come indicato al successivo articolo 12.1 del bando
Nel caso di ATI/ATS da costituire i soggetti attuatori devono dichiarare l'intenzione di costituire l'ATI/ATS e indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto. Nel caso in cui il soggetto proponente sia un Consorzio che intenda avvalersi di consorziati per la realizzazione di attività del progetto, esso deve individuarli in sede di candidatura. I consorziati non accreditati possono concorrere all'attività formativa solo con la messa a disposizione di personale interno.
Scadenza e presentazione domande. I progetti devono essere trasmessi in via telematica al settore "Programmazione Formazione strategica e Istruzione e Formazione tecnica
superiore" della Regione Toscana a partire dal 18 maggio 2017 (giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt) e devono pervenire entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 30 giugno 2017. A tal fine fa fede la data e l'orario di consegna della domanda che risulta
- nello stato "ricevuta" di Apaci, oppure
- nella "ricevuta di avvenuta consegna" della posta eletronica certificata pec, oppure
- nella notifica di "consegnato" rilasciata dal sistema InterPRO.
Le modalità di presentazione della domanda in bollo e del progetto sono illustrate negli articoli 7 e 8 del bando.
Nota bene
ll "Tecnico per il restauro di beni culturali" è uno dei profili professionali del Repertorio regionale dei profili professionali, pertanto il formulario deve essere integrato nella sezione di progettazione
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con la scheda desccrittiva approvata con decreto dirigenziale n. 1577 del 18/04/2014 la quale comprende gli obiettivi di competenza e le relative aree di sapere. Vedi anche delibera di Giunta regionale n. 252/2014 che approva gli "Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione per tecnico del restauro di beni culturali, di cui all'art. 2, comma 2 del decreto del ministero per i beni e le attivita' culturali n. 86 del 26 maggio 2009" .
Interventi ammissibili. Il bando cofinanzia la realizzazione di progetti di formazione per corsi di formazione per l'inserimento lavorativo con conseguimento finale di qualifica.
I percorsi formativi devono essere finalizzati alla formazione di una figura professionale tecnica che collabora con il restauratore, eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilità della cura dell'ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, eseguendo
secondo le indicazioni metodologiche del restauratore (D.M. Beni e attività culturali 26 maggio
2009, n. 86). Ogni progetto presentato, per contenuti ed attività, deve obbligatoriamente essere riferito ad uno dei settori di seguito elencati:
- Manufatti scolpiti in legno
- Manufatti dipinti su supporto ligneo
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Superfici decorate dell'architettura
Dotazione finanziaria. Il bando dispone di un budget complessivo di 624.267 euro.
La Regione intende finanziare un numero massimo di 3 progetti
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda e il progetto consultare integralmente il bando e i suoi allegati alcuni dei quali disponibili anche come file editabili per la compilazione digitale:
- bando (allegato A del decreto 5692/2017)
- domanda di candidatura (allegato 1) scarica file editabile
- formulario di presentazione progetti (allegato 2) da integrare con la scheda desccrittiva approvata con decreto dirigenziale n. 1577 del 18/04/2014 la quale comprende gli obiettivi di competenza e le relative aree di sapere - scarica file editabile
- scheda previsione finanziaria progetto (allegato 3) - scarica file editabile
- dichiarazioni (allegati 4) - scarica file editabile
- scheda catalografica per i prodotti / servizi e-learning (allegato 5) - scarica file editabile
- scheda di ammissibilità progetti (allegato 6)
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scheda di valutazione dei progetti (allegato 7)
Domande e risposte: consulta FAQ del 26 giugno 2017
Per saperne di più scrivere a formazionestrategica@regione.toscana.it
Organismo emittente: Regione Toscana